FOCUS: Alfio Giomi n° 1 Fidal
ROMA – «Raccoglieremo le istanze delle società e ce ne faremo carico: in questo momento, ancora di più, sono un punto di riferimento e ci stanno aiutando a far rispettare le regole». È il messaggio che parte dal presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera Alfio Giomi, nei giorni più duri dell’emergenza Coronavirus. Il presidente fa il punto sui temi principali dell’attività, sulla preparazione per le Olimpiadi di Tokyo e sugli eventi internazionali da organizzare in Italia nel 2020.
La famiglia dell’atletica italiana sta attraversando giorni difficili, come l’intero Paese. Qual è il sentimento comune?
«Più che mai, questo momento è la dimostrazione che l’atletica è una grande agenzia educativa, capace di stare alle regole. E di farlo anche con il sorriso, come dimostrato dal gran numero di foto e video che sono arrivati per la nostra campagna sui social network per sensibilizzare agli allenamenti da casa. Emerge la capacità del nostro mondo di guardare avanti, cercando di cogliere gli aspetti positivi, e con un sentimento di appartenenza: essere distanti ma uniti e far tutti parte della stessa comunità».
Come sta lavorando la Federazione per sostenere le società che operano sul territorio?
«Le società restano il nostro primo pensiero. Sono il punto di riferimento e più che mai in questo momento sono le forze che sul territorio interpretano meglio le necessità delle migliaia di tesserati. A questo proposito, stiamo preparando un questionario che approveremo nel Consiglio federale del 27 marzo per raccogliere le istanze, farcene carico e presentarle al Governo quando sarà il momento: penso alle esigenze delle società che gestiscono impianti, o che utilizzano impianti di proprietà altrui, o agli organizzatori di eventi, insomma vogliamo continuare a far sentire che c’è grandissima attenzione per tutti i club».
Tantissimi i rinvii: come si lavorerà sulle nuove date?
«Dopo il prossimo Consiglio federale, sentito il parere dei Comitati Regionali e degli organizzatori, formalizzeremo varie ipotesi per un nuovo calendario nazionale, in modo da essere pronti immediatamente a ripartire, quando sarà possibile. Ovviamente la ripresa sarà graduale ma il nostro primo obiettivo è che i ragazzi possano tornare ad allenarsi. Poter operare in spazi ampi come un campo d’atletica ci può favorire, sempre nel massimo rispetto delle regole, come fatto fin dall’inizio, perché la salute è l’aspetto principale da tutelare».
È l’anno olimpico. In attesa di indicazioni dal CIO, che linea si è data la Federazione?
«Un messaggio chiaro: la stagione va avanti, la preparazione va avanti. Dobbiamo continuare ad allenarci pensando che i Giochi olimpici si svolgano regolarmente. Ma non solo Tokyo: subito dopo ci dovremo far trovare pronti per gli Europei di Parigi. Conosco le difficoltà ma anche la grande capacità di adattamento di tecnici e di atleti: così si riesce ad andare avanti. Rispettare le indicazioni del Governo potrà farci uscire prima di tanti altri Paesi da questa situazione mai vissuta al mondo».
La Diamond League, ha rinviato le prime tre tappe 2020. Com’è la situazione per il Golden Gala di Napoli del 28 maggio?
«Più che mai in itinere. Siamo alla finestra e monitoriamo ciò che accade. Valuteremo l’evolvere della situazione, tenendo conto anche del calendario del calcio e della disponibilità degli atleti stranieri».
E per gli altri eventi internazionali che l’Italia ospiterà quest’anno?
«Stessa cosa: monitoriamo giorno per giorno, è inutile fare fughe in avanti. Per l’incontro internazionale di staffette del 2-3 maggio a Rieti siamo al limite, diventa molto complesso. Per quanto riguarda invece gli Europei under 18 che sono in calendario dal 16 al 19 luglio, sempre a Rieti, continuo a restare fiducioso». (fonte: da comunicato Uff. Stampa Fidal)
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