FOCUS: Enrico De Fabritiis
di MAX CAVALLARO
ROMA – Il pianeta sta attraversando un momento di blocco. Stasi. Ci tocca stare a casa. Un dovere. Giusto farlo visto che ciò, ci permetterà presto di tornare alla vita di prima. Al tramonto di questo brutto periodo però dovremmo farci ritrovare pronti mentalmente e fisicamente. Nel mentre, in questo periodo di quarantena, il miglior amico non può e non deve essere il frigorifero. Giusto Enrico? «Esatto. In questo periodo storico così delicato, credo sia davvero importante crearsi delle opportunità per migliorare il proprio stato di salute psico fisico. L’attività motoria è movimento ed il movimento è vita, è salute. Rinforza naturalmente il sistema immunitario e sappiamo quanto, in questo momento, sia fondamentale. Nei miei video tutorial, ho voluto dimostrare come fare sport a casa sia possibile, facile e divertente anche in spazi piccolissimi».
Enrico De Fabritiis classe ‘85 è personal trainer certificato Fipe nonché un’osteopata. Ha svolto la propria formazione a Roma dove ha frequentato e concluso, un intero ciclo di studi del corso di laurea denominata Scienze e tecnica dello sport. Qui tra triennale e specialistica, ha sviluppato due tesi: una intitolata “Over Training su implicazioni della fatica cronica nel canottaggio” e la seconda denominata “Musica e prestazione motoria”. Sin da giovanissimo si è dimostrato uno sportivo attivissimo, avendo praticato, calcio, atletica leggera, canottaggio e canoa. Conclusi gli studi si è dedicato al fitness e pesistica in palestra. «Oggi mi occupo di fitness – sottolinea De Fabritiis –, e sono sostanzialmente un personal trainer…».
Quali allenamenti visto la tua esperienza consiglieresti agli italiani da poter far in casa senza avere a disposizione attrezzatura professionale?
«Ve lo spiego in questi video che ho preparato. Nel primo andiamo a lavorare su più distretti muscolari, come addome, arti inferiori, e spalle. Per l’addome si tratta di un esercizio sul tappetino in posizione supina sfruttando la respirazione diaframmatica. E per ogni esercizio ci sono delle piccole varianti. Per gli arti inferiori bisogna prodursi nel classico piegamento sulle gambe più comunemente riconosciuto come squat. Anche qui applichiamo varianti che riguardano anche l’intreccio con la zona superiore del corpo. Lo squat se fatto bene è un esercizio efficace ma semplice. Per quanto le spalle di solito si consigliano esercizi molto statici come il plank, io invece, gli ho dato un minimo di movimento riuscendo così anche a lavorare contemporaneamente con pettorale e dorsale. Da ricordare che il plank ha effetti benefici anche sull’addome».
Nel secondo filmato intitolato CIRCUIT TRAINING II LIVELLO – MEDIO, cosa troviamo?
«Questo video in realtà non è che l’evoluzione del filmato 1, con varianti che intensificano il lavoro da svolgere nei vari distretti anche da un punto di vista tecnico».
Nel terzo video intitolato CIRCUIT TRAINING III LIVELLO – DIFFICILE?
«Qui sfruttiamo anche l’esperienza che può darci un carico esterno di peso, per lavorare sempre sui distretti dei video precedenti».
Il quarto registrato è invece intitolato, GYM HOME – CIRCUITO METABOLICO…
«Questo filmato è basato sulle ripetizioni di versi esercizi, simili a quelli precedenti ma con coinvolgimenti di attività più dinamiche ed aerobiche e con poco recupero tra le varie sessioni».
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