FOCUS: Marchisio a SportMediaset
COLOGNO MONZESE – martedì 28 aprile 2019, Giorgia Rossi di “SportMediaset” ha realizzato un’intervista esclusiva all’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio.
Sulla situazione che sta vivendo l’Italia, dichiara: “È una situazione particolare perché da una parte siamo molto fortunati in quanto in famiglia e gli amici stanno tutti bene ma non puoi stare fuori da quello che sta succedendo: nelle ultime settimane eravamo tutti a leggere numeri, a contare le vittime, a pensare ai medici e agli infermieri. Ti senti dentro a tutto questo”.
Sull’ipotesi di riprendere a giocare il campionato, dichiara: “Da sportivo e da amante dello sport e del calcio sono favorevole a una ripartenza se tutti si prenderanno le proprie responsabilità, a partire dal governo fino alle società che dovranno garantire la sicurezza degli addetti ai lavori e dei calciatori stessi. Alcuni hanno paura ma è giusto che sia così, credo sia un fatto di responsabilità. Abbiamo bisogno di una mossa veloce e rapida del governo e delle varie Federazioni”.
Sul taglio degli stipendi che hanno attuato alcuni club, dichiara: “Sono favorevole, come lo sono stati tutti i miei ex compagni della Juve che sono stati i primi a farlo. Credo sia un atto dovuto anche nel rispetto di tutte le persone che lavorano nel sistema calcio e in tutti i settori annessi al calcio e agli altri sport. I calciatori hanno fatto quello che si doveva fare”.
Sull’ipotesi di non riprendere il campionato e assegnare lo Scudetto alla Juve, dichiara: “Credo che i calciatori della Juventus sarebbero i primi a non accettarlo, come credo qualsiasi sportivo dovrebbe fare. Se non si dovesse riiniziare a giocare bisognerà trovare un modo per portare avanti questa situazione, anche per le squadre che in questo momento sarebbero qualificate per le coppe. Ma credo che lo Scudetto, se non si dovesse ripartire, non dovrebbe essere assegnato. Sarebbe la cosa migliore”.
Sull’ipotesi paventata di uno spareggio Scudetto tra Juve e Lazio, dichiara: “Non voglio entrare in polemica con Lotito che è favorevole ma credo che sia una cosa che non stia né in cielo né in terra. Un campionato non riguarda solo due squadre ma tutte le squadre con le varie posizioni che hanno. Sarà interessante vedere come le squadre reagiranno dopo questo stop, ma la Juve resta la favorita per quello che ha dimostrato negli ultimi anni. Speriamo di vederlo questo finale di campionato”.
Sull’addio doloroso alla Juventus e su eventuali rimpianti per aver lasciato il calcio giovane, dichiara: “Quel dolore lì non potrà mai andare a intaccare le emozioni e i ricordi che ho passato con i miei compagni negli anni. Le vittorie, i trofei e i momenti passati con loro. Era arrivato il momento, sia per me che per la Juve, di separarci, non c’era il modo per poter proseguire. Non ho rimpianti per aver lasciato il calcio, l’ho fatto nel momento giusto dopo una scelta ponderata. Il ginocchio non i permetteva più di giocare a quei livelli, è stata la decisione più saggia”.
Sul compagno più forte con cui ha giocato, dichiara: “Ne ho avuti tanti e non è facile scegliere. Potrei dire Del Piero ma ho giocato più con Buffon e scelgo Gigi”.
Su un avversario che avrebbe voluto come compagno di squadra, dichiara: “Iniesta, un giocatore che meritava di vincere il Pallone d’Oro per la carriera che ha fatto, così come l’avrebbero meritato molti altri, anche italiani. Iniesta è stato un giocatore che mi ha affascinato tantissimo con il suo talento. Con lui c’è grande stima reciproca e una bella amicizia”.
Su un possibile ritorno in bianconero di Pogba, dichiara: “Me lo auguro ma è un peccato dire che adesso sarebbe il momento giusto per tornare. L’anno scorso l’ho incontrato a un evento privato e gli ho tirato le orecchie dicendogli perché aveva scelto di andare a Manchester e che doveva restare in bianconero. Ora sono cambiate un po’ le cose, è cambiato il centrocampo della Juve ma mi auguro un suo ritorno perché farebbe bene a tutti e due. Conosce già l’ambiente e la Serie A, aumenterebbe la qualità di una squadra già formidabile”.
Sui migliori giovani italiani e sul ‘nuovo’ Marchisio, dichiara: “In Italia è un momento positivo per i giovani. Sono affezionato ai giovani della Juve, poi ci sono i vari Tonali, Castrovili e Barella che faranno bene anche in Nazionale. Barella forse è quello che mi assomiglia di più, può giocare a destra e a sinistra, corre tantissimo e si inserisce: è cresciuto moltissimo”.
Su Sarri, dichiara: “Mi è sempre piaciuto il suo modo di interpretare il calcio, soprattutto al Napoli ma anche al Chelsea dove ha vinto l’Europa League. Ora si gioca molto a Torino ma ogni squadra ha un ambiente diverso, non è facile portare le idee che aveva in un’altra squadra ma sta facendo quello che gli è stato chiesto. Sta lottando in Champions League ed è primo di Serie A”
Su Cristiano Ronaldo e su un possibile rimpianto per non aver giocato con lui, dichiara: “L’ho affrontato tante volte e posso dire che ha sempre dimostrato di essere tra i più grandi della storia. Da juventino sono molto felice di vederlo con questi colori e sono contento delle gioie che sta regalando ai tifosi e alla squadra. Dispiace non aver potuto giocare con lui ma è andata così”
Su Dybala messo spesso in discussione, dichiara: “Nessuno merita di stare sempre in campo, bisogna sempre dimostrare. Paulo negli ultimi anni ha avuto alti e bassi ed è stato giusto che ogni tanto stesse fuori. Dall’altra parte lui è uno che inventa calcio, è uno spettacolo vederlo e tocca all’allenatore farlo rendere al meglio. Si parla sempre di trovargli la collocazione giusta ma Dybala è un giocatore che ha bisogno di libertà e di inventare il suo gioco”
Su un futuro da allenatore o da dirigente alla Nedved, dichiara: “Non credo che la panchina sarà la mia strada ma ho smesso giovane e ho tempo pe cambiare idea in futuro. Fare un percorso come Nedved sarebbe una bella prospettiva anche perché penso che avere in società persone che conoscono lo spogliatoio e la città e che possano fare da collante con la squadra sia molto importante”
Sull’Inter di Conte che ha ridotto di molto il gap con la Juventus, dichiara: “Più che il gap con la Juve ha trovato un equilibrio che mancava da anni e che quest’anno ha trovato grazie a Conte. Soprattutto ha dato convinzione a giocatori che non trovavano continuità e non avevano fiducia nei propri mezzi. Questo credo sia stato il punto più importante dell’Inter. Al di là di come finirà questo campionato, se si riprenderà, penso che per l’Inter questo sia l’inizio di una base solida”.
Sulla Nazionale di Mancini, dichiara: “L’ho vista bene come penso gran parte degli italiani. Dispiace per il rinvio dell’europeo ma ci sarà più tempo per far crescere questi giovani talenti che l’anno prossimo saranno ancora più preparati”.
Sulla partnership commerciale con la L84, la squadra di futsal di Volpiano, dichiara: “Non è un impegno, è una passione molto stimolante. Il futsal in Italia sta vivendo un bel momento e noi con la L84 vogliamo farla diventare un fiore all’occhiello di Torino. Vogliamo dare la possibilità ai ragazzi di poter scegliere la via del futsal. Potranno scegliere se giocare a calcio a 11 oppure se proseguire nel futsal che darebbe anche una grande opportunità a dei nuovi talenti”. (fonte: da comunicato Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
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