FOCUS: Federazione Dama Italiana
ROMA – A mali estremi, estremi rimedi. Dopo la battuta d’arresto che ha avuto lo sport in Italia, così come in molte parti del mondo, la FID (Federazione Italiana Dama) è corsa ai ripari indicendo i suoi primi tornei on-line della storia. Le gare sono arrivate dopo che molti tra i migliori giocatori d’Italia si erano già organizzati spontaneamente in tornei amichevoli on-line nel corso dei mesi di marzo e di aprile. Dunque i tempi si sono rivelati maturi per passare anche alle competizioni ufficiali.
Sabato 2 maggio si è disputata la prima gara a squadre FID online a dama italiana (il classico sistema di gioco conosciuto da tutti gli italiani), una sorta di campionato italiano con 11 squadre partecipanti in rappresentanza di Nord, Centro e Sud Italia. La vittoria è andata alla squadra di Lecce che contava sulla presenza di due ex-campioni italiani assoluti, Francesco Gitto e Mirko De Grandis oltre a Mario Maiello e Jonathan De Vitis. 2° il team di Brescia, terza Foggia.
Domenica 3 è stata poi la volta del torneo a squadre a dama internazionale (il sistema di gioco ufficiale della FMJD). Qui la vittoria è andata a Treviso, forte dell’avere quale capitano il campione europeo under 26 Alessio Scaggiante, che è allo stesso il tempo il numero 1 assoluto in Italia e con un altro ex-campione italiano assoluto, l’esperto Roberto Tovagliaro, assieme al giovane emergente Simone Zanandrea. Al 2° posto la squadra di Bergamo, campioni italiani nel 2018, al 3° Latina, la squadra che detiene il titolo a squadre dopo la vittoria ottenuta nel 2019. Tra le altre 13 compagini presenti vi erano altri circoli e giocatori blasonati, per un livello molto alto di gioco, diremmo anche più alto di un normale campionato italiano perché se solitamente la distanza geografica dalla sede di gara fa sì che qualcuno preferisca restarsene a casa, questa volta quasi tutti hanno partecipato, proprio perché se ne potevano stare comodamente seduti a casa, chi a Canicattì, piuttosto che a Trento o Trieste, e giocare comunque al proprio amato gioco.
Si tratta, a quanto risulta alla stessa FID, che sia stat la prima federazione damistica al mondo ad aver indotto dei tornei ufficiali on-line. Una scelta a cui si è giunti dopo la predisposizione di atti, documenti e dati utili alle diverse analisi, tra cui vale la pena ricordare la collaborazione con il CONI (del quale la FID fa parte quale Disciplina Associata) per l’elaborazione del report del Politecnico di Torino intitolato “Lo Sport riparte in sicurezza”, al cui interno sono riportate le indicazioni e le azioni di mitigazione dei rischi che possano accompagnare la ripresa dell’attività agonistica, in virtù delle specificità proprie di ciascuna disciplina.
“Il gioco della dama, a differenza di altri sport – spiega il presidente della FID Carlo Bordini – ha la fortuna di poter essere praticato con continuità anche in questo drammatico periodo, a distanza, attraverso diverse piattaforme online esistenti. Piattaforme che non a caso proprio negli ultimi mesi sembrano attraversate da un’importante spinta sia partecipativa, sui canali consueti come Playok.com, ma anche innovativa e tecnologica, con la nascita di nuovi portali, come Lidraughts.org (al momento solo per la dama internazionale ed utilissima per l’allenamento personale, con l’indicazione delle mosse migliori ed esercizi di vario livello).
Resta ancora da risolvere completamente il problema del “doping-digitale” (l’aiutino che il giocatore potrebbe avere utilizzando un software di calcolo della mossa migliore), scarsamente probabile nelle versioni più rapide del gioco on-line e che può essere in alcuni casi direttamente rivelato dal sistema stesso (come avviene proprio su lidraughts.org ), anche se a certi livelli i damisti si sono rivelati volitivi e davvero corretti.
Certamente la bellezza dell’incontro con gli amici damisti, dei viaggi in comitiva ed il “clima” di gara e dei campionati restano unici, ma in attesa di tornare al più presto alla normalità i tornei on-line rappresentano verosimilmente l’unica opzione possibile per mantenere vivo un pizzico di agonismo ed un buon allenamento.”
Ma non è finita. Presto si disputeranno anche dei match internazionali: il 17 maggio Italia-Belgio, 10 giocatori per squadra, inclusi 3 giovani, con 5 round e tempo di riflessione di 5 minuti a testa per giocare la partita + 3 secondi di ricarica ad ogni mossa (il cosiddetto sistema Fischer derivato dagli scacchi); ed il 24 maggio Italia-Francia, in fase di definizione il numero di atleti, 12 o 7, per squadra, inclusi almeno una coppia per Under 26, Juniores, cadetti ed 1 veterano, con 3 round 15’+3”.
E non si escludono ulteriori match con altre rappresentative nazionali (come ad esempio la Polonia, con cui era stato fissato un incontro dal vivo) e l’avvio di qualche stage di allenamento su una delle piattaforme usate, ormai di frequente, per le videoconferenze e già utilizzate anche dal Consiglio federale per qualche informale riunione.
“La speranza è quella che si possa tornare presto a giocare dal vivo – prosegue Bordini – ma nel frattempo, con l’aiuto di tutti, è confortante vedere un po’ di luce in questo periodo cupo, nella certezza che faremo tutti tesoro dell’esperienza accumulata per crescere e sviluppare ancor di più il nostro amato gioco e la Federazione”. (Fonte da comunicato Ufficio Stampa FID)
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