FOCUS: Venicemarathon 2020
VENEZIA – Quest’anno la Maratona di Venezia, come già più volte ricordato, avrà una doppia identità. Vista l’impossibilità di organizzare in tutta sicurezza un evento di massa in una situazione sanitaria ancora in emergenza, per mantenere comunque viva la tradizione e dare senso di continuità, Venicemarathon ha pensato di dar vita ad un evento nell’evento: una corsa a distanza (virtuale) di 42K o 10K aperta a tutti che si potrà correre dal 25 ottobre al 1 novembre, e una gara esclusiva “a tre posti”, nella quale gli organizzatori hanno deciso di selezionare un solo atleta per la categoria maschile, una per quella femminile e un testimonial del mondo paralimpico, che domenica 25 ottobre attraverseranno tutti i comuni coinvolti, Stra, Fiesso d’Artico, Dolo e Mira, lungo il percorso originale che giunge nel cuore di Venezia, in Riva Sette Martiri, accompagnati dalle Forze dell’Ordine, da un piccolo gruppo di pacers e da un troupe video che ne documenterà in diretta l’impresa.
L’idea è subito piaciuta all’azienda americana HOKA ONE ONE, leader mondiale della calzatura da running, che ne ha acquisito la titolazione. Le due manifestazioni si chiamano infatti: HOKA ONE ONE Venicemarathon One For All e HOKA ONE ONE Venicemarathon Virtual 42K &10K.
I tre atleti che correranno quindi una Maratona di Venezia del tutto insolita sono: l’ultramaratoneta azzurra e neo campionessa italiana della 24 ore di corsa Eleonora Corradini, il portacolori del Venicemarathon Running Team Gabriele Gallo e il campione paralimpico Pier Alberto Buccoliero.
La Wonder Woman d’Italia Eleonora Corradini
Eleonora Corradini, romana classe 1991, è una donna che ama la vera fatica: “più aumentano i chilometri e più mi sento a mio agio”. Già nel 2017 corse a Venezia assieme a suo padre Fabio, l’uomo che nel 2015 le ha fatto appendere i pattini a rotelle al chiodo e innamorare della corsa di lunga distanza. “Ho un ricordo bellissimo della Venicemarathon, perché ha rappresentato il traguardo della mia 50esima maratona di carriera”. La Wonder Woman d’Italia, così ribattezzata da Venicemarathon, dal 2015 ad oggi ha corso ben 130 gare tra maratone e ultramaratone; nel 2019 ha vestito la maglia azzurra al Mondiale 24 ore di corsa, e lo scorso 19-20 settembre si è laureata campionessa italiana sempre nella 24 ore, con 221.177 km percorsi: un risultato che oltre a limare di 9 km il suo record personale, rappresenta la quarta prestazione italiana di sempre. “Sono entusiasta di tornare a Venezia e correre un evento così speciale che resterà nella storia. Non ho ancora recuperato dalla grandissima fatica fisica e mentale della 24 ore, ma per il 25 ottobre sarò come nuova. Mi entusiasma l’iniziativa perché correre in questa speciale condizione, lungo un tracciato scenograficamente unico al mondo, sarà davvero speciale. Di corse strane ne ho fatte tante, ma questa è davvero tutta di scoprire” Eleonora Corradini è tesserata per la società Faisenzadire Asd e fa parte del team HOKA ONE ONE.
La nona Venicemarathon per Gabriele Gallo
Gabriele Gallo, veneziano classe 1979 e tesserato da 9 anni per il Venicemrathon Running Team, come la Corradini ama la fatica. A differenza però dell’ultramaratoneta, Gallo macina chilometri in montagna: “Mi piacciono le gare di trail lunghe, dai 40 agli 80 km e ho fatto anche qualche ultra da 100 -120 km sempre in montagna”.
Su strada, dal 2012 ad oggi, Gallo ha corso sempre e solo la Venicemarathon, con un personale sulla distanza di 2h46’ fatto registrare nel 2016. Sarà, quindi, per lui la nona Maratona di Venezia.
“Sono davvero felice di far parte di questo progetto e mi sento molto fortunato. Penso che sia una bella iniziativa, per dimostrare che anche quando non si possono organizzare eventi di massa, si mantiene viva una manifestazione così importante”.
Il campione e coach di Obiettivo3 Pier Alberto Buccoliero
Anche per Pier Alberto Buccoliero, campione paralimpico e membro di Obiettivo3, la Maratona di Venezia è la gara di casa. “Da quando è nato il progetto Obiettivo 3 nel 2017, siamo sempre stati presenti all’expo village di Venicemarathon e Alex Zanardi ci ha sempre spronato a correrla per il fascino e la spettacolarità del suo percorso. Lo scorso anno ho seguito il suo consiglio e l’ho corsa in handbike e, davvero, non esistono parole adatte per descrivere la magia del suo tracciato. Sono, quindi, molto onorato di correre domenica 25 ottobre a nome di tutti gli atleti paralimpici, a nome di Obiettivo3, e ovviamente a nome di Alex Zanardi”.
Pier Alberto Buccoliero, di origini pugliesi e classe 1987, è un atleta davvero molto eclettico. Dopo essere stato vittima di un brutto incidente che lo ha reso paraplegico mentre era allievo ufficiale dell’Accademia Navale di Livorno, si è subito buttato nello sport iniziando dapprima con il canottaggio paralimpico, per poi passare nel 2012 alla paracanoa dove ha conquistato 2 titoli mondiali, 1 titolo continentale e 26 titoli italiani e per poi approdare, nel 2016, al paratriathlon specialità nella quale ha già vinto un argento e bronzo in coppa del mondo e per la quale oggi riveste il ruolo di coach in Obiettivo3. (fonte: da comunicato Uff Stampa Venicemarathon)
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