PADOVA – Parità di genere e leadership femminile nello sport: sono queste le tematiche del progetto ideato da European Athletics e arrivato ora anche in Italia con il supporto della FIDAL. Due argomenti attuali, non solo in ambito sportivo, che diventano adesso oggetto di un programma di studio articolato in sette appuntamenti web, a testimonianza dell’impegno continuo per istruire e formare le future donne leader di questo sport.
Alla base dell’iniziativa, due corsi organizzati da European Athletics per le Federazioni nazionali: WIWA, Women in World Athletics, un percorso quinquennale ideato in collaborazione con British Athletics e con l’Università di Loughborough avviato nel 2013, volto sia a sviluppare la leadership femminile in atletica leggera, sia ad aumentare il coinvolgimento delle donne nello sport a tutti i livelli, in tutte le funzioni e in tutti i ruoli. E il seminario sulla Moderazione della Leadership Femminile, un’intensa sei giorni di studio svoltasi a Belgrado lo scorso dicembre con il duplice intento di incoraggiare le donne a progredire ulteriormente nella propria carriera nel mondo sportivo, e di formare moderatrici in grado di tenere corsi simili nei propri paesi d’origine. A partire dal mese di luglio, 13 moderatrici di altrettante nazioni hanno dato il via a questo percorso tenendo il primo dei sette webinar a dieci donne individuate dalle rispettive Federazioni come figure chiave per lo sviluppo dell’atletica leggera. Punto di riferimento per l’Italia è Chiara Franzetti che ha partecipato ad entrambi i programmi di formazione EA e che ora è pronta a condividere le nozioni apprese nel tempo con una squadra italiana tutta al femminile. Tra le donne selezionate e ammesse dalla Fidal a partecipare al progetto c’è anche l’ex azzurra Deborah Toniolo, tre volte campionessa europea a squadre di maratona. La vicentina, ora residente per ragioni famigliari a Sorrento, è la referente del progetto per Veneto e Campania.
«Ho iniziato quest’avventura, unica nel suo genere, direi dirompente, con moltissimo entusiasmo, una forte motivazione e tantissima curiosità – spiega Deborah -. Si tratta di un progetto nuovo ed innovativo, affrontato con grande interesse da parte di tutta la squadra. Lo considero una grande opportunità di confronto costruttivo, siamo 10 ragazze/donne di età, provenienza, percorsi professionali, motivazioni e aspettative diverse, ma legate da un’unica grande passione per l’atletica leggera e guidate da una moderatrice non solo preparata e competente (Chiara Franzetti, ndr), ma in grado di trasmetterci con il suo straordinario entusiasmo, le nozioni necessarie e la giusta motivazione per raggiungere i nostri obiettivi».
«Quando mi è stato proposto di far parte di questo percorso di studio non ho nascosto la mia incredulità – continua Deborah –. Leadership femminile e parità di genere sono argomenti che mi sono sempre stati a cuore ma che non ho mai avuto modo di approfondire. Finora abbiamo preso parte a tre sessioni online, tutte molto interessanti per svariati motivi: dalle nozioni apprese allo scambio di idee e suggerimenti. Per anni l’atletica ha fatto parte della mia vita ed ora che ‘le scarpe sono state appese al chiodo’, mi rendo conto di dover restituire qualcosa a questo sport che tanto mi ha dato in questi anni. C’è bisogno di tramandare una passione per questo meraviglioso sport che ormai si sta perdendo, di avvicinare il maggior numero di ragazze all’atletica, stimolarle, istruirle, formarle e farle crescere come atlete, come coach, come leader con posizioni di vertice. E’ importante coinvolgere il maggior numero di donne nello sport a tutti i livelli e in tutti i ruoli». (fonte: da comunicato Uff. Stampa Fidal Veneto)
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