FOCUS: Marcialonga 2021
DOMENICA 31 GENNAIO 2021
UNA MARCIALONGA TUTTA SVEDESE!
LO SPRINT PREMIA KORSGREN E PERSSON
Alle 8 lo ‘start’ da Moena, con Emil Persson e Lina Korsgren a vincere sul traguardo di Cavalese
Podio femminile completato da Fleten e Dahl, mentre al maschile da Gjerdalen e Vokuev
Marcialonga Light vinta sul traguardo di Predazzo da Mattia Armellini e Stefania Corradini
Angelo Corradini: “Bisogna impegnarsi e lavorare sodo, non possiamo fermarci”
CAVALESE (TN) – Dopo 10 anni, domenica 3q gennaio 2021 la Svezia ha troneggiato alla Marcialonga e non solo con gli uomini, grazie a Emil Persson, ma anche con le donne con Lina Korsgren, nuovi leader di Ski Classics.
La neve arrivata nella notte ha scombinato i piani di molti ‘big’ della 48.a Marcialonga, ma forse ha aumentato ancor più – se possibile – lo spettacolo sulle nevi delle Valli di Fiemme e Fassa. Gara maschile molto combattuta dalla partenza di Moena fino al termine, con la salita di Cascata a fare selezione sul nutrito gruppone che fin lì ha giocato di tattica, salvaguardando le preziose energie per i chilometri finali. Al giro di boa di Molina di Fiemme sono più di 20 gli atleti che sembrano in grado di giocarsi la vittoria, ma sull’ultima salita avviene la svolta.
Il norvegese Petter Eliassen si porta al comando ad aumentare il ritmo, a cui pochi sanno rispondere prontamente: il primo a prendere le code del vincitore 2019 è l’altro norvegese Tord Asle Gjerdalen, seguito dal duo svedese formato da Oskar Kardin ed Emil Persson. Dietro sembra non esserci nessun altro in grado di reggere il ritmo dei primi quattro, quantomeno fino all’arco dell’ultimo km: è qui che si scatena il russo Ermil Vokuev con una spinta poderosa in grado di recuperare, in un batter d’occhio, ben 14 posizioni, portandosi addirittura alla testa della gara. Per gli scandinavi non c’è da scherzare ed una seconda sconfitta dopo Dobbiaco, specie nella ‘loro’ Marcialonga, sarebbe davvero imperdonabile.
È così che fioccano a raffica gli attacchi di Persson e Gjerdalen a frantumare le certezze russe e portando a Cavalese uno sprint davvero incredibile. A riportare la Svezia sul tetto della Marcialonga, dopo 10 anni di digiuno, ci pensa il giovane Emil Persson, mettendosi dietro ‘Mister RayBan’, non uno qualunque, Tord Asle Gjerdalen, mentre al terzo posto il sorprendente russo Ermil Vokuev. Tra gli italiani, il migliore è stato Mauro Brigadoi del Team Sottozero, 24° al traguardo.
Gara combattuta anche tra le donne, con tre atlete nordiche a giocarsi il podio fino a pochi km dalla fine. La salita di Cascata risulta, ancora una volta, decisiva per le sorti finali della classifica con le svedesi Lina Korsgren e Ida Dahl a fare gioco di squadra per staccare la norvegese Emilie Fleten. Dopo il podio alla Dobbiaco-Cortina, sono di nuovo loro a spartirsi le prime tre posizioni alla Marcialonga. A trionfare a Cavalese è la svedese Korsgren, che bissa così la vittoria di domenica scorsa, precedendo la norvegese Fleten e, più distante, l’altra svedese Dahl. Migliore italiana è Ilenia Defrancesco del Centro Sportivo Esercito, che sciava in casa essendo di Masi di Cavalese, arrivata 18.a, mentre poco più indietro la poliziotta FF.OO. Sara Pellegrini 21.a del Team Robinson Trentino.
Allo Stadio del Salto di Predazzo invece si è conclusa, dopo 43,5 km, la ‘Light’: al maschile è stato Mattia Armellini (FF.OO.) a conquistare la vittoria, dopo una gara sciata con i ‘big’ della lunga. Alle sue spalle si è piazzato il tedesco Max Olex allo sprint sull’altro atleta FF.OO. Davide Facchini. Al femminile gara dominata dall’atleta di Castello di Fiemme del Team Sottozero Stefania Corradini, nonostante un inconveniente che l’ha costretta a sciare con un solo sci per due km nel corso della gara. Al secondo posto l’altoatesina Thea Schwingshackl del Team Futura Trentino Alta Quota, mentre sul terzo gradino del podio è salita la veneta Anna Bolzan dell’Orsago Sci Club.
Mattinata domenicale che prevedeva, oltre all’evento clou, anche la ‘Marcialonga Young’ dedicata ai giovani, con le categorie ‘Allievi’ vinte da Arianna Broch e Nicola Romagna, ‘Aspiranti’ conquistate da Sabrina Nicolodi e Riccardo Foradori, mentre le ‘Junior’ con Valentina Loss e Simone Mastrobattista al primo posto.
La chiusura spetta ovviamente ad Angelo Corradini, presidente Marcialonga e primo sostenitore di questa bellissima manifestazione: “Qualche preoccupazione della vigilia c’era, ma oggi si sono dissolte tutte. Il Covid non ha reso l’atmosfera rilassata ed anche le previsioni non ci hanno lasciati tranquilli, ma alla fine ne è valsa la pena”. Un ultimo incoraggiamento agli organizzatori degli eventi che verranno: “La vita deve andare avanti – prosegue Corradini. – Bisogna impegnarsi e lavorare sodo, non possiamo fermarci”. Da segnalare il grande impegno del comitato organizzatore, che ha fatto ripartire i gattisti nel primo pomeriggio per sistemare la pista in vista del passaggio dei ‘bisonti’ superstiti, il vero traino di questa Marcialonga.
Marcialonga maschile
1 PERSSON Emil SWE 03:11:10; 2 GJERDALEN Tord Asle NOR 03:11:10; 3 VOKUEV Ermil RUS 03:11:13; 4 KARDIN Oskar SWE 03:11:14; 5 ELIASSEN Petter NOR 03:11:27; 6 HOELGAARD Stian NOR 03:11:32; 7 JOHANSSON Marcus SWE 03:11:35; 8 MATHISEN Runar Skaug NOR 03:11:39; 9 PEDERSEN Morten Eide NOR 03:11:41; 10 VYLEGZHANIN Maxim RUS 03:11:41
Marcialonga femminile
1 KORSGREN Lina SWE 03:27:14; 2 FLETEN Emilie NOR 03:27:24; 3 DAHL Ida SWE 03:28:00; 4 LARSSON Jenny SWE 03:29:41; 5 TSAREVA Olga RUS 03:29:52; 6 MOHLIN Elin SWE 03:29:54; 7 ELEBRO Sofie SWE 03:30:18; 8 LACROIX Roxane FRA 03:31:02; 9 GRAEFNINGS Maria SWE 03:32:53; 10 RYGALINA Anastasia RUS 03:33:19
Light maschile
1 ARMELLINI Mattia G.S. Fiamme Oro 02:04:13; 2 OLEX Max Germania 02:05:08; 3 FACCHINI Davide G.S. Fiamme Oro 02:05:09; 4 DAL MAGRO Stefano Robinson Ski Team A.S.D. 02:06:32; 5 MARIANI Ivan G.S. Fiamme Oro 02:07:34; 6 POLI Fabrizio G.S. Fiamme Oro 02:08:52; 7 FANTON Paolo C.S. Carabinieri 02:09:07; 8 SCHWINGSHACKL Matthias Robinson Ski Team A.S.D. 02:10:41; 9 MAENPAA Robin Finlandia 02:11:17; 10 CERUTTI Lorenzo Robinson Ski Team A.S.D. 02:12:43
Light femminile
1 CORRADINI Stefania Sottozero Nordic Team A.S.D. 02:23:09; 2 SCHWINGSHACKL Thea Team Futura 02:43:21; 3 BOLZAN Anna S.C. Orsago A.D. 02:57:35; 4 INVERNIZZI Aurora Asd Nordik Ski Valsassina 03:09:27; 5 JOEBSTL Barbara Austria 03:23:20; 6 MIORELLI Giulia Sci Nordico Pragelato A.S.D. 03:23:26; 7 PELLEGRINON Mariastella S.C. Val Biois 03:24:04; 8 MAENPAA Cajsa Finlandia 03:26:23; 9 PEDRETTI Giulia Marzola G.S.D. 03:43:09; 10 ZANOTTO Anna Sci C.A.I. Schio 1910 A.S.D. 03:47:34;
SABATO 30 GENNAIO 2021
LA MARCIALONGA STORY
La 9.a edizione della ‘Story’ celebra i 50 anni Marcialonga dalla prima edizione del 1971
Rigidi protocolli a garantire la salute e la sicurezza di tutti, Marcialonga è sempre al top
Dallo Stadio olimpico di Lago di Tesero all’altro Stadio olimpico di Predazzo, lungo i 12,5 km di pista
Riconoscimento ai padri fondatori di Marcialonga con il 5° km della ‘Story’ a loro dedicato
“Abbi cura dei tuoi ricordi perché non puoi viverli di nuovo”. Ne era convinto Bob Dylan, ma non aveva fatto i conti con Marcialonga che, come da tradizione, ha rimesso in moto la macchina del tempo ripercorrendo i passi che l’hanno fatta diventare grande. La 9.a ‘Marcialonga Story’, nell’anno del 50° anniversario della granfondo dalla prima edizione del 1971, è un bellissimo modo per riscoprire i sapori dello sci di fondo di un tempo, fatto di passione e tanta fatica, con sci ed attrezzatura antecedenti il 1976, attacchi da 75 mm di larghezza ed abbigliamento rigorosamente ‘vintage’. Una sfilata partita dallo Stadio olimpico del Fondo di Lago di Tesero dove i severi protocolli sanitari l’hanno fatta da padrone: gare a porte chiuse, controllo della temperatura prima di entrare in griglia, mascherina fino a pochi attimi prima della partenza e binari più staccati per mantenere il distanziamento sociale, il tutto per garantire la salute e la sicurezza di tutti.
Nonostante le restrizioni, è stata una festa lunga 12,5 km che si è conclusa nello Stadio olimpico del Salto di Predazzo dove ad accogliere i partecipanti c’erano tantissimi ricordi del passato. C’era lo striscione storico di Marcialonga recitante il celebre motto “Crociata di uomini che si ribellano all’agonia della vita moderna” tanto caro ai marcialonghisti e che identifica un vero e proprio stile di vita. C’era anche quello inerente le case arcobaleno di Fiemme e Fassa, l’iniziativa con cui fin dalle prime edizioni si ospitavano gli atleti presso le abitazioni dei valligiani.
E la tradizione non è mancata nemmeno quando un chilometro del percorso ‘Story’ è stato dedicato a chi ha reso possibile tutto questo. È stato proprio Angelo Corradini, presidente Marcialonga, a consegnare il riconoscimento intitolato ai padri fondatori di questa fantastica manifestazione, ovvero Giulio Giovannini, Roberto Moggio, Nele Zorzi e Mario Cristofolini, con quest’ultimo a ritirare il premio: “L’idea di realizzare la Marcialonga è stata molto semplice: noi ci allenavamo a Predazzo, con Nele Zorzi, e ci è sembrato logico provare a fare qualcosa di simile alla Vasaloppet, a cui abbiamo preso parte nel 1970 (e Cristofolini oggi indossava il berrettino della Vasa 1970 – ndr), anche se all’inizio la valle non sembrava molto convinta. Il merito è di Giulio Giovannini, di Roberto Moggio, di Nele Zorzi ed anche un po’ mio se alla fine abbiamo iniziato quest’impresa”.
Nel frattempo, a Predazzo arrivano tutti gli atleti in abito d’epoca, incuranti del tempo impiegato, solo con l’entusiasmo di aver preso parte ad un evento unico nel suo genere. Sullo striscione d’arrivo, anche questo in chiave retrò, ci si ritrova tutti per una foto ricordo da portare a casa ed appendere al muro. Il primo ad arrivare, seppur in maniera simbolica, è Giuseppe Gabrielli Gagi ed i ricordi scorrono a fiumi: “Non sono un professionista, ma sono contento. Se ripenso alle prime edizioni della Marcialonga era tutto diverso, si sciava con gli sci di legno e portavo la punta di legno di ricambio, perché alla partenza era sempre un disastro”. Attorno alle 11.30 arriva a Predazzo anche la concorrente più giovane in pista, Alice De Godenz di appena 20 anni: “Ho avuto l’onore di essere la più giovane e stamattina mi sono svegliata tesa, ma non è stato difficile trovare l’abbigliamento e i dettagli per essere “vintage”. (fonte: da comunicatio Uff. Stampa Newspower)
Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021
Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021 Marcialonga 2021