FOCUS MTB: Hero SüDtirol Dolomites 2021
ANDREAS SEEWALD E KATAZINA SOSNA FIRMANO L’EDIZIONE DELLA RIPARTENZA DELLA HERO SÜDTIROL DOLOMITES 2021
Le bandiere di Germania e Lituania sventolano alla HERO Südtirol Dolomites 2021. Un’edizione tanto attesa da atleti professionisti e amatori che il 12 giugno 2021 sono così tornati a pedalare sugli iconici percorsi della maratona di mountain bike più dura al mondo. A completare il podio maschile del tracciato di 86 chilometri Samuele Porro e il colombiano Leonardo Paez; tra le donne che hanno gareggiato sul percorso di 60 chilometri al secondo posto la svizzera Ariane Lüthi seguita dalla austriaca Angelika Tazreiter.
SELVA DI VAL GARDENA (BZ) – Si sono da poco spenti i riflettori di un vero e proprio spettacolo che ha visto come protagonisti i nomi di riferimento del panorama internazionale delle marathon in mountain bike. A Selva di Val Gardena è andata in scena la HERO Südtirol Dolomites 2021 che, con i suoi iconici percorsi, è considerata la maratona di mountain bike più dura al mondo, tanto da essere entrata a far parte della prestigiosa 2021 UCI Mountain Bike Marathon Series.
IL PODIO MASCHILE
A salire sul gradino più alto del podio maschile della categoria Elite è stato il tedesco Andreas Seewald del Canyon Northwave MTB Team che ha pedalato gli 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello del percorso lungo, valicando i passi Gardena, Campolongo, Pordoi e Duron, in 4:26.57. Alle sue spalle, Samuele Porro del Team Trek Pirelli che ha chiuso con 2’13 di ritardo, precedendo Leonardo Paez del Team Giant Polimedical al terzo posto. Originario di Lenggries, in Alta Bavaria, paese che ha dato i natali all’olimpionica di sci Hilde Gerg, Andreas Seewald ha praticato sci alpino fino all’età di 16 anni, quando ha iniziato ad approcciarsi alla mountain bike, ma solo quattro anni più tardi ha fatto del ciclismo off-road una professione, grazie anche alla formazione Canyon Northwave MTB Team che lo ha seguito in questa rapida crescita.
«Sono partito da subito a un ritmo alto nella speranza di fare una corsa solitaria, ma nel corso della gara ci sono stati dei cambianti al vertice: durante la discesa dal Campolongo mi sono dovuto fermare per una foratura, e proprio in quel momento Leonardo Paez mi ha superato – ha raccontato il biker tedesco – cosa che ho fatto a mia volta dopo il Passo Duron, quando anche lui ha avuto i miei stessi problemi».
In realtà Leonardo Paez è stato doppiamente sfortunato avendo forato due volte. «Se Leonardo non avesse avuto queste difficoltà probabilmente ci saremmo giocati la HERO allo sprint, ma questo è lo sport – ha concluso Andreas Seewald – è un sogno essere qui, su questo podio così importante».
IL PODIO FEMMINILE
Grande spettacolo anche sul fronte femminile, che ha visto le atlete Elite confrontarsi, essendo la BMW HERO Südtirol Dolomites iscritta nel calendario internazionale della UCI Mountain Bike Marathon Series, sul percorso di 60 chilometri con 3.200 metri di dislivello. La gara femminile non è mai stata messa in discussione con la campionessa nazionale della Lituania Katazina Sosna del Team Torpado-Südtirol International MT che ha sempre condotto in testa la gara, e che ha messo la firma in vetta alla classifica 2021 con il tempo di 3:50.45.
«Ho atteso questo giorno per molto tempo: ho puntato davvero tanto su questa gara, e con me la mia squadra con la quale sono stata in ritiro ad Anterselva per due settimane» ha dichiarato Katazina dopo aver tagliato il traguardo, in un pianto liberatorio. Ai microfoni di Eurosport ha inolte aggiunto: «Con il nostro allenatore Luca Bramati abbiamo pianificato allenamenti specifici per aumentare la resistenza, e questa volta ho raccolto i frutti di questo lavoro. Dopo aver sfiorato il gradino più alto del podio nelle passate edizioni, per me è una grande emozione aver raggiunto il mio obiettivo stagionale: vincere la HERO Südtirol Dolomites».
Piazza d’onore alla svizzera Ariane Lüthi del Team Salusmed, arrivata al traguardo in 3:54.54 e terzo gradino del podio per l’austriaca Angelika Tazreiter del KTM Factory MTB Team che ha fermato il cronometro in 4:02.01. Prima italiana e quarta classificata Sandra Mairhofer della formazione Pedale Leynicese staccata di oltre quattro minuti dal podio.
UNA RIPARTENZA
Un’edizione 2021 che ha voluto simboleggiare la ripartenza dopo mesi di attesa: «Per noi è stata una sfida, nella sfida. Sono stati mesi molto impegnativi, sotto diversi punti di vista, ma la soddisfazione di vedere i nostri concorrenti sulla linea di partenza questa mattina è la cosa più importante per noi – ha commentato Gerhard Vanzi, – fin dall’inizio abbiamo voluto che questa fosse un’edizione da ricordare, simbolo di una nuova partenza, che comunicasse forza e tanta positività». (fonte: da comunicato Uff. Stampa HERO Südtirol Dolomites a cura di: LDL COMeta)
Taffarel vince la Hero Dolomites 60 km. Hem e Cattaneo nella top 20 nella lunga
Vincere non è mai cosa facile, ancor più quando si parte con la consapevolezza di poterlo fare e la volontà di farlo, con le pressioni tipiche del caso. Nicola Taffarel ha dimostrato di saperle gestire e grazie a una prova di grande maturità si è imposto nella gara da 60 chilometri alla Hero Dolomites, la classicissima altoatesina che in totale (tra percorso medio e lungo) ha visto schierati ai nastri di partenza ben 3500 concorrenti provenienti da 40 nazioni.
Il classe 1999 veneto della Wilier 7C Force, che aveva chiuso il mese di maggio con un quarto posto alla granfondo Da Piazza a Piazza in Toscana, ha coperto i 60 chilometri e 3200 metri di dislivello positivo del tracciato in 3h25’51”, tagliando il traguardo in solitaria e regalandosi la prima affermazione con la maglia della squadra diretta da Massimo Debertolis.
Il percorso prevedeva i passaggi da Passo Dantercepies (2298 metri), Corvara, Campolongo (1875 metri), Arabba, Passo Pordoi (2239 metri) e Passo Sella (2100 metri), a precedere l’arrivo a Selva Gardena. La gara è rimasta in equilibrio fino al transito sul Pordoi. Poi Taffarel ha cambiato marcia e si è involato tutto solo verso l’arrivo, raggiunto con un vantaggio di 3’01” sul secondo classificato, il bolzanino Jakob Dorigoni. Terzo il ligure Dario Cherchi, a 5’55”, con l’altro giovane portacolori della Wilier 7C Force Lorenzo Trincheri sesto a 13’07”.
Taffarel convocato per gli Europei Marathon
A Selva Gardena la gioia è stata doppia per Taffarel, che ha ricevuto la convocazione in nazionale per i campionati europei marathon, in programma in Svizzera domenica prossima.
«Innanzitutto voglio fare i complimenti a Nicola per la maturità dimostrata oggi, per come ha saputo gestire la gara – ha commentato il team manager della 7C Force Massimo Debertolis – Il C.t. Celestino ha deciso di convocarlo per gli Europei marathon e per noi è una grande soddisfazione. Taffarel vestirà la maglia azzurra e sono convinto che la saprà onorare: per lui si tratterà di una importante occasione di crescita e la sua convocazione va vista in quest’ottica, oltre che per i risultati conseguiti. È un giovane di prospettiva, che può crescere tanto. Agli Europei potrà essere di supporto magari per una parte di gara al capitano della nazionale Samuele Porro, che alla Hero Dolomites ha dimostrato ancora una volta di essere una garanzia, non sbaglia un colpo».
Hem e Cattaneo nella top 20 alla Hero 86 km
Detto di Taffarel e Trincheri, gli altri atleti della 7C Force erano impegnati sul percorso lungo della Hero Dolomites, che prevedeva 86 km e 4500 metri di dislivello positivi, con passaggi da Passo Dantercepies (2298 metri), Corvara, Pralongià (2157 metri), Passo Campolongo, Sourasass (2351 metri), Pordoi (2239 metri), Canazei e Passo Duron (2280 metri), a precedere il tratto conclusivo e l’arrivo a Selva di Val Gardena.
La vittoria (come riportato sopra ndr) è andata al tedesco Andreas Seewald (3h48’51”), con Samuele Porro secondo a 2’13” e l’iridato Leonardo Paez (frenato da una doppia foratura) terzo a 3’06”.
Il migliore per la squadra diretta da Massimo Debertolis è stato invece il norvegese Ole Hem, che sta trovando il giusto colpo di pedale dopo un lungo stop forzato. Hem ha chiuso 17° a 25’51”, seguito in ventesima piazza da Johnny Cattaneo. Il ligure Marco Rebagliati ha provato a stare davanti e nel finale ha pagato dazio, chiudendo 24°, mentre Martino Tronconi si è classificato 32°, ancora alla ricerca della miglior condizione. Il toscano, tra l’altro, è stato vittima di una foratura in discesa e nell’occasione ha rotto anche un cerchio.
Più staccato il trentino Enrico Loss, che ha vissuto la classica giornata “no”, alla sua prima partecipazione alla gara altoatesina. (fonte: da comunicato Uff. Stampa PegasoMedia)
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