CAGLIARI – Racchetta e pallina possono dare un solido contributo allo sviluppo della ricerca scientifica. E i risultati ottenuti balzano agli onori della cronaca grazie alla pubblicazione sull’illustre Pubmed, un database che comprende più di 24 milioni DI citazioni per la letteratura biomedica, estrapolate da riviste scientifiche, libri e tante altre fonti. Gian Mario Migliaccio, dottore di ricerca in Sport Science, direttore scientifico della Scuola Regionale dello Sport Sardegna, ha illustrato i dettagli di questa importante iniziativa: “Capofila del progetto è il ricercatore Johnny Padulo dell’Università di Milano – puntualizza Migliaccio – mentre in Sardegna ha partecipato ai test il dott. Giuseppe Attene ed il dott. Raffaele Curcio come expertise in table tennis. I colleghi stranieri sono stati coinvolti sia nella fase progettuale, sia in fase di elaborazione dati e discussione”.
Cosa ha rappresentato per il suo laboratorio questa ricerca?
Il progetto nasce nel “Laboratorio dello Sport” del CONI Sardegna, un progetto che in quattro anni ha portato a termine 96 ricerche delle quali già 37 pubblicate, una è questa del Table Tennis. Rappresenta un grande risultato poiché abbiamo coinvolto colleghi brasiliani, esperti della materia in campo mondiale, che hanno lavorato con noi arrivando insieme a questo risultato.
Quanto è durata la ricerca?
Come acquisizione dati, circa due mesi presso gli impianti della Marcozzi Cagliari. Sono seguiti altri sei mesi per la fase statistica, scrittura ed elaborazione e quindi circa cinque mesi per l’accettazione da parte della rivista internazionale.
Una sua considerazione personale sul lavoro svolto ?
Un grande risultato dove le energie e le sinergie tra tante competenze diverse sono riuscite a dare un grande risultato che, dall’Italia e dalla Sardegna, è ora accessibile da tutto il mondo
Su che altre situazioni sta lavorando il Laboratorio dello Sport e che operazioni avete in cantiere?
Il Table Tennis è uno sport emergente e quindi molte sono le fasi da studiare, vedremo, magari anche con la partecipazione di coach della federazione, di trovare altri elementi utili di studio
TORNEI NAZIONALI: FRANCESCO ARA E MAXIM KUZNETSOV TENGONO ALTO L’ONORE DEL MOVIMENTO ISOLANO Dai tornei disputati ad Arezzo e a Casamassima giungono due notizie che fa sempre piacere riportare. Colpisce in particolar modo l’exploit dell’atleta Francesco Ara del Santa Tecla Nulvi che nel “Verde” giocato in Toscana si è classificato al terzo posto su una rosa di partecipanti che aveva raggiunto quota 191. Da una nota diramata dalla società anglonese si legge: “Inizio un po’ in salita nel primo giorno di gare dove Francesco non gioca bene e rischia di perdere una partita nel girone. Molto meglio il giorno dopo nel tabellone ad eliminazione diretta, dove riesce ad imporre il suo gioco e vince senza grandi problemi tutte le partite fino alla semifinale, superando degli ottimi avversari (Valenti Radici, Cavallo, Mecozzi, Liberti). Si arrende a Riccardo Regis dotato di ottimo servizio che l’attuale allievo del tecnico romeno Cristian Mateiu non è riuscito a decifrare. Ancora un grande risultato per lui: questo è il terzo podio conquistato a gennaio”. La crema del pongismo italico si è invece sfidata a Casamassima nella competizione dal colore “Nero”. Il sardo russo del Tennistavolo Norbello Maxim Kuznetsov ha ottenuto un brillante terzo posto nel Top 1/24. Importanti i suoi successi su Caprì e Bressan. Si è poi arreso a Pavan dell’Apuania Carrara in quattro set.
OLBIA, PAULILATINO E SERRAMANNA: LE ULTIME ARRIVATE SI DANNO UN GRAN DA FARE C’è tanto entusiasmo attorno alle tre società che sono sorte nell’ultimo semestre del 2014. Del fermento in Gallura si è gia scritto in precedenza e nel frattempo la società nata ad Olbia non è rimasta con le mani in mano. Nelle realtà più “rurali” di Serramanna e Paulilatino la passione è ancor più tangibile perché favorita dall’ ambiente ristretto. E infatti è proprio su queste due realtà del Campidano e dell’Alto oristanese che sono state raccolte delle preziose testimonianze.
QUI TENNISTAVOLO OLBIA Grazie ad una bella sinergia creatasi con il Tennistavolo Norbello, la società presieduta da Gaspare Piccinnu ha potuto ospitare il tecnico di serie A1 Provas Mondal. In questo periodo di tranquillità agonistica, in attesa che riprenda il campionato di serie D2/A, molti aspiranti atleti hanno potuto beneficiare di consigli preziosi elargiti dall’esperto indiano. In una nota diffusa dalla società del nord Sardegna si legge quanto segue: “Sicuramente positivo il bilancio dello stage con Provas Mondal, abbiamo avuto tanti contatti con giovanissimi e ragazzi, alcuni dei quali, secondo il Maestro molto interessanti, speriamo di riuscire a farli appassionare. Un ringraziamento speciale al Tennistavolo Norbello per la collaborazione e al Maestro Provas per la competenza e la sincera disponibilità dimostrata”.
QUI AS DILETTANTISTICA POLISPORTIVA ATLETICA SERRAMANNA A fare da cicerone nella cittadina che vanta tradizioni agricole ben note è il fotografo – pongista Beniamino Pillitu. Dalle sue testimonianze si scopre che in realtà il Tennistavolo era presente in un passato non molto vicino. “Ha cominciato la sua avventura alla fine degli anni settanta – precisa Pillitu – grazie ad un gruppetto di appassionati. A quei tempi il tavolo da ping pong era un arredo fondamentale nei circoli sportivi e culturali, ma il vero boom si è avuto grazie al mitico “salone” della parrocchia di San Leonardo, che per almeno un decennio ha funzionato veramente alla grandissima anche in campo sportivo, sia nel tennistavolo, sia nella pallavolo, diventando il centro ricreativo e di riferimento per tutta la cittadina. E i risultati si vedono ancora oggi. Io ero tra quelli, e così anche Mariano Adriano e Giambattista, che fanno tutti e tre Zucca di cognome ma solo gli ultimi due sono fratelli. E siamo noi quattro che nel 2012 ci siamo trovati quasi per caso ad un torneo di ping pong all’aperto (alla sua 2° edizione), organizzato in concomitanza del classico torneo di volley che ininterrottamente (dai mitici anni settanta), diventa fulcro della movida agostana Serramannese. Devo dire che in quel torneo ci siamo divertiti, abbiamo ritrovato il piacere di stare insieme, e abbiamo scoperto un mondo di appassionati che ai tempi della palestra in cui abbiamo mosso i primi passi come società affiliata, non riuscivamo a vedere. È proprio vero che il tennistavolo, essendo uno sport prettamente indoor, soffre per la mancanza di spettatori e a allo stesso tempo tende a isolarsi per lo stesso motivo. Ben vengano dunque le iniziative estive outdoor, in mezzo alla gente, anche se con qualche disagio tecnico, ma largamente compensato dal contatto col pubblico e dal livello di socializzazione che questo sport riesce a creare grazie al facile approccio e alla gratificazione immediata che chiunque a qualsiasi livello può sperimentare. Morale della favola abbiamo vinto il torneo, primo secondo e terzo posto, abbiamo comprato due tavoli usati, convinto il parroco attuale a darci uno spazio nel nostro vecchio mitico salone parrocchiale, e ripreso alla grande dopo trent’anni di ruggine accumulata”.
E la risposta successiva che dà Beniamino riguarda proprio il check – up dell’attuale situazione pongistica: “Da qualche mese siamo nuovamente operativi in palestra con cinque tavoli, transenne, una quindicina di praticanti e tanti bambini che abbiamo motivato ultimamente al salone parrocchiale e che vorrebbero continuare l’attività. Purtroppo la palestra ha orari liberi solo dopo le 20 di sera, quindi al momento l’attività coi bambini non riusciamo ad avviarla, anche se abbiamo intenzione di coinvolgere la scuola e magari ritagliare qualche spazio pomeridiano anche in palestra, vedremo. C’é sempre il salone parrocchiale dove attualmente ci sono dei lavori in corso, ma sarebbe un grande sacrificio. Per ora valutiamo. Intanto la società a Serramanna è sempre la stessa di trent’anni fa, la As Dilettantistica Polisportiva Atletica, abbiamo solo riavviato il settore tennistavolo e da dicembre siamo affiliati Fitet, anche se molti di noi giocano ancora col Cagliari TT fino a termine campionato in corso. Probabilmente l’anno prossimo riusciamo ad iscrivere due squadre in D2 a Serramanna, almeno questo è l’obiettivo”.
Beniamino Pillitu descrive anche le sue sensazioni sul movimento isolano dopo circa sei lustri di assenza: “L’ambiente pongistico sardo, questo sconosciuto…Diciamo che lo stiamo scoprendo, essendo stati fuori dal giro per troppo tempo. Ma devo dire che per essere una regione con pochi numeri la gloria delle storiche società tiene alto il valore e incentiva a far bene. Poi ho trovato delle belle persone sia tra gli atleti, sia tra i dirigenti a tutti i livelli, e tutto questo aiuta a creare un ambiente piacevole e solidale, dove anche i grandi non mancano di umiltà, il che ti fa sentire orgoglioso di farne parte. Una grande dote che manca in altri sport che ho frequentato in questi anni”. Nelle due foto che corredano il suo intervento, Beniamino fa notare una simpatica particolarità: “Noi soci fondatori siamo i quattro al centro nella foto storica, e i quattro a destra nella foto attuale. Entrambe le foto mostrano le squadre ufficiali in tenuta da gara realizzate nella stessa palestra con lo stesso sfondo a distanza di oltre trent’anni”.
QUI AS DILETTANTISTICA PAULILATINO La parola passa al socio fondatore e portavoce della società Aldo Sicurella e da subito si scopre che anche nel territorio che ospita l’incantevole Santuario Nuragico di Santa Cristina il ping pong era tutt’altro che sconosciuto. “Nel nostro paese, come credo in mille paesi – aggiunge Sicurella – questa disciplina era vissuta come può esserlo un’attività giovanile che ogni tanto ti si ripresenta davanti; perché no, due tiri si possono sempre fare. Chi non ha mai provato il ping pong alzi la mano, oggi forse qualche ragazzo non lo conosce, o magari non sa che è anche disciplina sportiva, mentre una volta tutti, chi più, chi meno, si sono cimentati. A Paulilatino poi, negli anni 80, si giocava per davvero e il tennis tavolo veniva praticato fin dalle elementari, e qualche giovane atleta è arrivato anche a disputare incontri nazionali. Insomma Paulilatino ha una storia nel tennis tavolo e nessuno se lo è dimenticato.
Come si è deciso di fondare la società?
Già da un paio d’anni se ne parlava: “mettiamo in piedi una squadra, si, una squadra vera e propria, con la voglia di giocare, di muoversi, di conoscere altri atleti e, perché no fatta anche di incontri e competizioni”. L’intenzione era di radunare un gruppo di amici che avesse voglia di coltivare questo sport antico ma ancora tanto attuale. Io stesso dopo circa trentanni senza toccare una racchetta, con mio grande piacere, ho concluso un paio di partite senza fare neanche troppa brutta figura e con un entusiasmo che mi ricorda quando da ragazzo mi cimentavo in questa disciplina.
Un po’ di numeri ce li avete?
Non li conosco esattamente, ma credo che tra dirigenti e atleti saremo una trentina. La cosa più curiosa e che con chiunque si parli di questo progetto ti senti rispondere: “siiii, vengo pure io!!
Avete trovato una location dove potervi allenare al meglio?
Siamo ormai certi che a giorni avremo una sede dove montare agilmente almeno due tavoli e poter avere libero accesso. Potremo permettere a tutti di scegliere senza problemi tempi e modi per gli allenamenti, ma, sopratutto, creare visibilità con una location che sia la vita stessa dell’associazione sportiva e dare così anche ai giovani lo stimolo per avvicinarsi alla pratica. In questo momento alcuni tavoli a disposizione presso alcuni circoli culturali ci permettono di giocare qualche partita e riprendere padronanza della disciplina.
Programmi a breve e medio raggio?
Sono legati sopratutto alla comune volontà di far crescere una squadra e i suoi atleti, e riportare, magari, il tennis tavolo paulese agli albori di un tempo. Portare i nostri figli a conoscere ed apprezzare questo sport e magari crescere un bel gruppo di giovani piccoli atleti.
La comunità paulese come ha reagito alla vostra iniziativa?
Con curiosità; in molti ci stanno chiedendo di poter partecipare. I vecchi ricordi suscitano grande desiderio di volerci riprovare e magari, ritornando un po’ bambini, concludere quella sfida di allora, lasciata in sospeso..
Che idea vi state facendo del movimento isolano?
Viviamo certamente il contatto con le altre società, sopratutto con quelle a noi geograficamente più vicine, e sentiamo la loro forte disponibilità e collaborazione. Per noi tutti un forte stimolo a sviluppare sempre di più il tennis tavolo a Paulilatino.
Mi pare che il movimento pongistico sardo sia un movimento molto attivo, vivo e in forte sviluppo e ci auguriamo, degnamente, di contribuire, assieme alle altre associazioni, a sviluppare ulteriormente il movimento.
PRESENTAZIONE GARE DEL PROSSIMO WEEK – END L’ennesima interruzione forzata che ha lasciato spazio ai tornei, aumenta di sicuro le attese e l’adrenalina da parte dei protagonisti di tutti i campionati nazionali e regionali. Soprattutto i secondi riprenderanno dopo una pausa di oltre un mese. In serie A1 femminile il derby tra Tennistavolo Norbello e Zeus Quartu non ha gli stessi sapori delle sfide primaverili che assegnavano lo scudetto 2014. Però gli appassionati possono gustarsi comunque qualcosa di speciale: la formazione campidanese deve conservare la leadership del campionato se vuole affrontare le semifinali play off con l’incontro decisivo in casa propria. D’altro canto le ragazze di casa non hanno nessuna intenzione di stare a guardare e combatteranno per non perdere molto contatto con la parte alta della classifica. Si giocherà sabato nella palestra di via Azuni con inizio alle 18,30. In contemporanea, nell’area a fianco, scenderà in campo la formazione giallo blu che milita in A1 maschile. Affronterà il Cral Roma che è più avanti in classifica di quattro lunghezze: anche un pareggio sarebbe accolto con grande entusiasmo dal team di Provas Mondal.
Venerdì 30 gennaio, alle ore 19,00 il fanalino di coda Marcozzi Cagliari dovrà dimostrare davanti al proprio pubblico che la vittoria colta a Norbello non è un caso e che la salvezza è ancora possibile. Però di fronte si troverà l’Apuania Carrara che occupa il secondo posto in classifica.Stesso discorso vale per il Quattro Mori Cagliari di A1 femminile che è ospite del Castel Goffredo, terza forza del campionato. Si spera che anche per la formazione di Mauro Locci l’aver sbloccato la classifica sia un motivo per proseguire con più ottimismo. In serie A2 maschile la capolista Marcozzi deve amministrare due punti di vantaggio sullo Spezia: l’incontro casalingo di sabato alle ore 19 dovrà essere sfruttato in pieno perché Stefano Curcio e compagni si misureranno con il Tennistavolo Cori-Latina.
Scendendo di serie, la B1/C maschile prevede un match in trasferta per la Libertas Sassari: la Trionfale risulta essere l’unica formazione battuta in questa stagione. Nella B1/D il Muravera TT continuerà a fare sperimentazione senza chiedere nulla di preciso ad un campionato compromesso. Riuscire a cogliere almeno il primo punto in classifica rimane l’obiettivo primario: ma chissà se sarà d’accordo la Libertas Casalnuovo Matera che domenica mattina farà tappa in viale Rinascita..
Match casalinghi per le due isolane che partecipano alla B2/D maschile. La vice capolista Marcozzi ospita la Futura 94 che la segue distanziata di quattro punti (Palatennistavolo, 31 gennaio h. 15,30). Impegno fondamentale in chiave salvezza per il clan sarrabese che ospita il Leonardi Perugia, ultimo in classifica ma in ritardo di appena due lunghezze dai padroni di casa (viale Rinascita, sabato 31 ore 16,30).
La presentazione dei campionati nazionali si chiude con la serie C1/P. Il Tennistavolo Guspini, seconda forza del girone e in ritardo dalla vetta di due spanne, ospita la matricola pericolante ITC Fermi Iglesias che fin’ora non ha mai vinto (Palestra comunale, domenica 1 febbraio ore 10,00). Il giorno prima incontro casalingo per La Saetta Quartu (terza posizione) che fa gli onori di casa alla Castello Comitec di Roma (Quartu, Scuola Elementare via Mar Ligure).
Match complicato per Il Cancello Alghero che domenica mattina sarà ospite dell’Isola Peter Pan Roma che fin’ora ha totalizzato sette successi su altrettante gare disputate.
La Muraverese è a caccia di punti salvezza. Sabato alle 16,30 riceve lo Zeus Quartu che è più tranquillo in zona centro – classifica.
Il campionato più importante regionale (C2) riserva incontri apparentemente semplici per il duo di testa. Il Quartu Celeste si gioca il derby di famiglia con il fanalino di coda Quartu Bianca (Sabato ore 16,00 Palestra scuola elementare di via Vespucci), mentre nello stesso giorno, il Guilcer Ghilarza è di scena alle scuole medie ex n. 4 di Oristano in via Marconi (h. 17,00) contro il team “Giallo”, penultimo in graduatoria. Le più immediate inseguitrici sono Libertas Sassari e Marcozzi. Le due si affrontano al palatennistavolo di via Crespellani domenica mattina alle ore 10,00. La gara tra Monserrato e Sporting è stata posticipata al 15 febbraio.
Nel D1/A la capolista La Saetta Quartu è ospite del San Orione Rosmarino (Carbonia, sabato, ore 16, Oratorio di via Liguria 75). La più immediata inseguitrice, Azzurra A, è invece accolta domenica alle 10 dal Tennistavolo Monserrato (B) nella Palestra scuole elementari di via Lamarmora. Sabato pomeriggio si gioca anche Tennistavolo Decimo – TT Top Suelli e Muraverese TT – Azzurra (B).
Nel girone nord (B) l’imbattuta e ancora a punteggio pieno Santa Tecla Nulvi Azzurra ospita l’Alghero (Palazzetto dello Sport, domenica h. 10,30). Derby tutto in famiglia tra la vice capolista Oristano Blu e l’ Oristano Rosso (sabato, medie ex n. 4 di via Marconi). Interessante match di centro classifica anche quello di scena a Sassari tra i padroni di casa della Libertas Ping Pong Monterosello e il Neoneli (sabato, h. 17,00, palestra VI Circolo didattico di via Manzoni). Domenica mattina, presso la palestra Lixius di Lanusei, i padroni di casa dello Sporting ricevono la visita del Santa Tecla Nulvi Rosso.
In serie D2 si gioca nel girone C: Decimomamnu Blu – Tennistavolo Monserrato C; Marcozzi (B) – Decimomannu Gialla; Fintes (B) – San Luigi Orione Rosmarino (B).