MILANO – Si chiama “Start & Sport – E’ il momento di investire” la nuova campagna lanciata dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) durante il convegno “Sport in sinergia” promosso dal CONI Lombardia. Un progetto che si avvale del programma TLTRO della Banca Centrale Europea e che concede ai privati che ne faranno richiesta (entro il 31 marzo) un mutuo a conto interessi dell’1%, con riduzione dell’1% sullo spread applicato al finanziamento. Ad annunciare e illustrare in anteprima l’inziativa è stato Eduardo Gugliotta, Responsabile Supporto Commerciale e Marketing dello stesso ICS.
MARZORATI Il convegno “Sport in Sinergia: il contributo di ANCI, ICS, CONI e CONI Servizi per lo sviluppo dell’impiantistica del territorio” si è svolto venerdì 13 febbraio al Centro Congressi Auditorium di via Corridoni 16, a Milano. Ad aprirlo, i saluti istituzionali del Presidente del CONI Lombardia Pierluigi Marzorati, che ha manifestato ancora una volta l’impegno del Comitato nazionale olimpico «a sviluppare attività attraverso corsi di formazione, sia per tecnici che per gestori degli impianti sportivi».
ANCI A rappresentare l’Associazione Nazionale dei Comuni italiani (ANCI) c’erano Valerio Mantovani (Presidente del Dipartimento Cultura – Sport – Politiche Giovanili – Servizio Civile del comitato lombardo) e Vincenzo Santoro (Responsabile dell’Ufficio legalità, Cultura e Sport dell’ANCI nazionale). Il primo si è soffermato sul significato del titolo del convegno: «Sinergia – ha dichiarato – significa lavorare insieme. Nel nostro caso per trovare soluzioni per lo sport in lombardia». Il secondo invece ha illustrato come l’accordo con ICS permette di «facilitare l’accesso al credito dei Comuni in attesa di investimenti più significativi da parte dello Stato. In più il rapporto con Coni e Coni Servizi permette ai medesimi comuni di accedere a una consulenza di alto livello per migliorare la gestione delle strutture.»
I PROGETTI DI ICS Oltre a “Start & Sport“, Eduardo Gugliotta ha anticipato anche altri progetti dell’Istituto per il Credito Sportivo, tra i quali una partneship sempre con ANCI e con la Lega Nazionale Dilettanti per avere stadi sicuri ed energeticamente efficienti. Il piano per raggiungere tale obiettivo prevederebbe «6 milioni di euro a fondo perduto per le ASD SSD e 6 milioni a tasso zero di cofinanziamento per i comuni gestori di impianti».
IMPIANTI SPORTIVI “GREEN” Alessando Speccher di Green Building Council Italia si è poi soffermato sui concetti di resilienza e sostenibilità degli impianti sportivi. «In Italia abbiamo molti impianti fermi, nonostante siano belli e innovativi, perché non sostenibili da un punto di vista economico – ha spiegato – Inoltre questi impianti hanno anche un impatto ambientale negativo, perché, come tutti gli edifici, producono l’inquinamento a causa delle emissioni di CO2».
LA SICUREZZA Di sicurezza degli impianti sportivi ha invece parlato Antonio Monaco, già Direttore Regionale Vigili del Fuoco Lombardia, che ha illustrato come essa dipenda essenzialmente «da una corretta costruzione, dalla manutenzione, dal regolare esercizio, dalla gestione (anche in emergenza) e dall’organizzazione delle attività lavorative all’interno degli edifici».
I PARERI DEL CONI Alberto Roscini, tecnico regionale del servizio impianti sportivi del Coni Lombardia, ha poi spiegato il ruolo e il funzionamento del dipartimento di cui fa parte, ovvero «fornire i pareri sugli impianti, essere presenti nelle commissioni di vigilanza, offrire consulenza, corsi di formazione per dirigenti, progettisti e amministratori». Roscini ha poi segnalato come «negli ultimi anni siano stati chiesti al Coni sempre meno pareri, a fronte tuttavia di un incremento degli investimenti. Questo perché si fanno impianti più grandi e più complessi. E infatti sono scomparsi i piccoli impianti».
CONI SERVIZI S.P.A. Luigi Ludovici ha infine spiegato missione e obiettivi di Coni servizi S.p.A., di cui è dirigente. «Il nostro compito è dare supporto qualificato agli enti locali per una proficua politica territoriale, ottimizzando anche le risorse da investire sugli impianti; dare servizi ai praticanti; garantire offerta di sport eterogenea e raggiungibile; valorizzare il territorio con investimenti mirati. Insomma mettere in relazione domanda e offerta sportiva».