MILANO – Il Centro Sportivo Italiano cerca giovani disposti a vivere un’esperienza di volontariato sportivo internazionale. Ragazzi che abbiano la volontà di partire l’estate prossima, per due o tre settimane, in un paese tra Haiti, Camerun e Albania. L’obiettivo è quello di portare ai bambini di questi luoghi l’entusiasmo e i mezzi per giocare e fare sport. L’invito è rivolto agli under 35, disposti a sostenere autonomamente le spese di trasporto e frequentare uno stage di formazione prima di partire. Sentirsi cittadini del mondo; scoprire che la serenità e l’amore per la vita abitano nei volti e nei cuori delle persone che non hanno nulla e che vivono in condizioni di estrema povertà; riflettere sul nostro modo di vivere e di dare importanza a cose che in realtà ne hanno poca. Sono alcune delle sensazioni e delle “scoperte” che toccano i giovani i quali scelgono questa esperienza, com’è successo a più di cento volontari delle società sportive di base partiti con il CSI negli ultimi anni.
LE PAROLE DI ACHINI «L’unico modo per arricchirsi nella vita – spiega il Presidente Nazionale del CSI Massimo Achini – è quello di imparare a donare se stessi. Per questo abbiamo pensato al volontariato sportivo internazionale. È naturale chiedersi se, in paesi dove scarseggiano gli ospedali, le scuole, e dove spesso la gente soffre la fame, sia utile pensare allo sport. La nostra risposta è sì: lo sport moltiplica le possibilità educative e diventa uno strumento in grado di cambiare in meglio la vita quotidiana delle persone. Difficile spiegarlo a parole: sono esperienze che vanno vissute, per questo chiediamo ai giovani di partire con noi e condividere la gioia di servire il prossimo attraverso lo sport». Sulla pagina Facebook “Csi per Haiti” è possibile scoprire l’attività svolta nel 2014 ad Haiti da parte dei 40 volontari sportivi che hanno portato sull’isola caraibica la passione, il divertimento e i valori che il Centro Sportivo Italiano veicola da più di 70 anni. «Chiedo a tutti gli amici della comunicazione di dare “spazio e voce” a questa possibilità – conclude Achini -. I giovani di oggi hanno bisogno di incontrare proposte forti, capaci di aiutarli a tirare fuori il meglio da loro stessi. Abbiamo bisogno di far conoscere ai giovani questa opportunità, anche perché sentiamo come un dovere quello di permettere a milioni di bambini nel mondo di poter giocare attraverso lo sport».
Ufficio Stampa CSI