MILANO – Sarà derby Inter-Milan alla finale Prof della Bracco Cup – Annovazzi. Il torneo, dedicato all’ex campione del Milan “Carletto”, è organizzato dall’associazione sportiva Enotria nel suo centro sportivo di via Cazzaniga (a Milano) ed è rivolto alla categoria Giovanissimi. Nerazzurri e Rossoneri hanno sconfitto in semifinale rispettivamente Enotria e Accademia Inter, protagoniste comunque di un ottimo torneo, che le ha portate ad eliminare i prof di Varese, Novara, Hellas Verona, Genoa, Torino e Chievo.
LE FINALI Le finali avranno luogo il prossimo 16 aprile: alle 19e45 (dopo la finale del torneo femminile) appuntamento con Enotria e Accademia I.C., che si contenderanno il trofeo dilettanti. A seguire, alle 21, derby della madonnina tra Inter e Milan per la coppa dei prof.
Di Seguito tabellini e commenti delle semifinali
ENOTRIA 1
INTER 3
RETI: 5′ pt Demirovic (Inter), 18′ pt Mastromonaco (Inter), 23’pt Feretti (Enotria), 17′ st Demirovic (Inter)
ENOTRIA: Minerva, Fanzone (V.Cap.), Ferretti, Zingaro (Cap.), Bertelli, Alini, Logon, Corrarati, Morabito, Tchetchoua, Micucci, A Disp. Platto, Banci, Formigoni, Franchini, Romano, Morrone, Tanfoglio. All. Vitaloni
INTER: Aglietti, D’aversa, Coppini, Battilana (V.Cap.), Montecchio, Airaghi (Cap.), Mastromonaco, Mangiarotti, Vergani, Demirovic, Amabile, A Disp. Tamma, Guedegbe, Carta, Gemmi, Burgio, Sakho, Maserati. All Bellinzaghi
ARBITRO: Abou (MI) (sezione AIA Milano)
ASSISTENTI: Bernasso e Asciamprener
CRONACA Primo tempo che inizia subito a ritmi elevatissimi. Dai blocchi di partenza scatta meglio l‘Inter, che passa in vantaggio già al 5′ minuto con il n. 10 Demirovic. L’Enotria prova a reagire, ma i lanci in profondità dalla trequarti nerazzurra costringono spesso l’undici di casa ad arretrare e a rincorrere gli avversari diretti verso l’area. Intorno al quarto d’ora di gioco il n. 9 ospite Vergani conclude di poco a lato. Al 18° però arriva il 2 a 0, con Mastromonaco che insacca di testa su cross dalla sinistra. Sotto di due gol, l’Enotria reagisce. Aglietti è costretto a rifugiarsi in angolo su un’incornata degli attaccanti rossoblù (stasera in maglia bianca), ma sugli sviluppi del corner arriva il destro del n. 3 Ferretti ad accorciare le distanze. Pochi minuti dopo, lo stesso Ferretti impensierisce nuovamente la retroguardia nerazzurra con una buona azione sul fondo conclusa da un cross troppo forte e quindi impreciso. La prima frazione si chiude sul 2 a 1. Il secondo tempo si apre con l’Enotria in costante proiezione offensiva. Prima Morabito sfiora il pari con una girata deviata in angolo da Aglietti, poi l’arbitro annulla per fuorigioco la rete del possibile pareggio, quindi ancora Aglietti è chiamato a respingere un’insidiosa conclusione da fuori area. Verso la metà del tempo l’Inter si riscuote con Battilana, che prova la conclusione da fuori area (di poco alta). Poco dopo Demirovic sigla il 3 a 1 con un sinistro preciso che di fatto chiude la partita. Il cammino dell’Enotria, capace di eliminare le formazioni professioniste di Varese, Hellas Verona e Torino, finisce in semifinale.
IL DOPO PARTITA
Mezzena (Presidente Enotria) «Questa partita è stata combattuta come una finale e abbiamo anche rischiato di portare un risultato positivo a casa. Da Presidente non posso fare altro che essere soddisfatto per la prestazione della squadra, la quale ora ha come obiettivo le finali dei campionati regionali, dove non è detto che non incontreremo proprio l’Accademia Inter, che in ogni caso affronteremo nella finale dei dilettanti di questa Bracco Cup».
Vitaloni (Tecnico Enotria) «E’ stata una buona semifinale, è un traguardo storico arrivare fino a questo punto al Trofeo Annovazzi ed è un punto d’onore aver tenuto testa all’Inter. Nella nostra squadra ci sono certamente indivdualità di spicco, che potranno proseguire la carriera, ma in ogni caso è lo spirito di squadra, che alla lunga è venuto fuori, l’elemento che ci ha contraddistinti».
Bellinzaghi (Tecnico Inter): «E’ stato un match davvero ben giocato. Siamo soddisfatti di aver raggiunto la finale e col Milan, con il quale ce la giocheremo ad armi pari. L’Enotria questa sera ha dimostrato ancora una volta di essere una società di scuola Inter che davvero a livello dilettanti fa emergere ottimi giocatori».
(continua dopo la foto)
ACCADEMIA I.C. 1
MILAN 2
RETI: 6′ pt Murati (Milan), 9′ pt Cornaggia (Milan), 26′ st Ciceri (Accademia I.C.)
ACCADEMIA I.C.: Zini, Ferro, Gambazza, Carbone, Ferrari, Robbiati, Mandracchia, Papa (Cap.), Pedroni (V.Cap.), Zimta, Ferrari. A disp.: Calabro, Varisco, Dana, Braga, Ciceri, Il Forte, Menini. All.: Orlandini
MILAN: Plizzari, Bellanova, Campeol (Cap.), Bellodi, Torchio, Cornaggia (V.Cap.), Ngom, Murati, Pesenti, Chiarparini, Finessi. A disp.: Romano, Borelli, Ramilli, Thakur, Bianchi, Fabozzi, Serafin, Visin, Cogliati. All.: Danesi
ARBITRO: Saracino (MI) (sezione AIA Milano)
ASSISTENTI: Di Cataldo e Ceccarelli
CRONACA Partenza bruciante del Milan, che fin dall’inizio mette pressione alla difesa dell’Accademia IC. Nei primi tre minuti di gioco Cornaggia e Finessi concludono verso la porta, il primo senza inquadrarne lo specchio e il secondo con un tiro centrale ben bloccato da Zini. Tre minuti dopo però il n. 8 Murati porta in vantaggio i rossoneri con un potente tiro di destro. Altri tre giri di lancette e il n. 6 Cornaggia raddoppia su punizione. Intorno al quarto d’ora di gioco altre due occasioni per il Milan, con un destro alto di Chiarparini e una conclusione parata in due tempi da Zini. E sempre Zini si rende protagonista di un altro buon intervento, deviando in corner un sinistro di Ngom intorno al 20° minuto. Ma è un monolgo rossonero, a cui si aggiunge pure un palo colpito con un tiro dalla distanza e un sinistro di Cornaggia fuori di poco. A inizio secondo tempo il copione non cambia. Milan ancora vicino al 3 a 0, che non arriva solo per la troppa imprecisione sottoporta. Poco dopo l’Accademia I.C. si rende finalmente pericolosa: mischia in area, ma alla fine Plizzari fa sua la sfera. Poi però è di nuovo Milan, con il n. 11 Finessi che prima colpisce la traversa e poi non riesce a ribadire in rete dopo una punizione respinta da Zini. Qualche minuto dopo è ancora lo stesso n. 1 dell’Accademia I.C. che si rende protagonista con un anticipo in uscita su Ngom e una respinta su potente tiro di Murati da fuori area. Quando il match volge al termine e il risultato non sembra poter essere messo in discussione, l’Accademia si affaccia di nuovo nella metà campo avversaria, costringendo Plizzari alla deviazione su un tiro da fuori area. Passano due minuti e Ciceri (subentrato nella ripresa) beffa il portiere rossonero con un tiro sul primo palo: è 2 a 1. Partita riaperta, ma troppo tardi. Il punteggio non cambia. Anche l’Accademia, dopo l’Enotria, si ferma in semifinale, dopo un torneo che l’ha vista eliminare le formazioni professioniste di Novara, Genoa e Chievo Verona.
IL DOPO PARTITA
Orlandini (Tecnico Accademia I.C.)«Ottima prestazione dei ragazzi. Sono soddisfatto, è un motivo di orgoglio stare in partita col Milan, che è una squadra molto forte, fino alla fine. Il risultato è giusto. Sono comunque orgoglioso dei miei ragazzi, questo è il frutto del lavoro che facciamo in settimana».
Danesi (Tecnico Milan): «Il tecnico dell’Inter ha detto che ce la giocheremo al 50%? Ha detto bene, sarà una partita aperta. Ho poco da recriminare sulla prestazione della mia squadra contro l’Accademia Inter. Se andiamo ad analizzare nei dettagli la sfida, la propositività del nostro gioco è stata sotto gli occhi di tutti. Sono comunque soddisfatto».
LE FINALI Le finali avranno luogo il prossimo 16 aprile: alle 19e45 (dopo la finale del torneo femminile) appuntamento con Enotria e Accademia I.C., che si contenderanno il trofeo dilettanti. A seguire, alle 21, derby della madonnina tra Inter e Milan per la coppa dei prof.