ROMA – L’ Istituto per il Credito Sportivo ha presentato due nuovi programmi per il finanziamento e il sostegno degli investimenti negli impianti sportivi: si tratta della seconda fase di “1.000 Cantieri per lo Sport” e dell’introduzione del “Fondo di garanzia presso l’Istituto per il Credito Sportivo” come riferisce il sito della FIGC (www.figc.it).
LA SECONDA FASE DI 1000 CANTIERI PER LO SPORT Il 16 marzo si è conclusa la prima fase del progetto sviluppato da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anci e Istituto per il Credito Sportivo per gli interventi di ammodernamento e ristrutturazione negli spazi sportivi scolastici. Attraverso il programma sono stati stanziati 123 milioni di euro, destinati al finanziamento di interventi negli spazi sportivi presenti in 729 scuole. Inizialmente erano stati previsti in 50o istituti. Il 13 aprile è avvenuta invece la presentazione del bando per la partecipazione alla seconda fase del programma, relativa alle 500 operazioni di costruzione o ristrutturazione di impianti sportivi di base. Il finanziamento complessivo a disposizione ammonta ad altri 75 milioni di euro, con mutui a tasso zero, grazie all’utilizzo di altri 22 milioni di euro del «Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva» e del «Fondo Contributi negli Interessi». Il criterio di assegnazione sarà a sportello, e le domande potranno essere presentate dall’11 maggio al 15 luglio 2015.
IL FONDO DI GARANZIA Con l’approvazione del Regolamento di Gestione, è operativo il Fondo di Garanzia per l’impiantistica sportiva, costituito nell’Istituto per il Credito Sportivo. Il Fondo potrà essere utilizzato per rilasciare garanzie dirette integrative a tutti coloro che vogliono costruire, ampliare, ammodernare, attrezzare, ristrutturare e/o acquistare impianti sportivi, e che pur avendo progetti economicamente sostenibili non dispongono di adeguate garanzie. Il Fondo di Garanzia riguarda tutti i soggetti pubblici e privati interessati che perseguono anche indirettamente finalità sportive. Il Fondo si assumerà i rischi fino a un massimo del 60% del totale del finanziamento richiesto (per un importo complessivo non superiore a € 1.500.000). Potrà essere utilizzato per tutte le operazioni di finanziamento di durata superiore a 18 mesi e non superiore a 15 anni.