VERBANIA – Una clamorosa sentenza sconvolge il calcio giovanile. A Verbania un giudice ha infatti ritenuto non valido il contratto firmato da un minorenne con una società. Lo riporta Lariosport.it (www.lariosport.it). Nello specifico è stata considerata nulla ogni firma che lega un minorenne a una società di calcio vincolandolo fino ai 25 anni, anche se accompagnata dalla garanzia dei genitori, perché si tratta di un atto di straordinaria e non ordinaria (come viene inteso invece nelle norme federali) amministrazione e quindi sarebbe necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare.
LE CONSEGUENZE E’ un precedente importante che potrebbe scardinare il famoso vincolo dei giovani dilettanti, legati a un club sino al compimento dei 25 anni di età. La questione era stata al centro di un servizio de Le Iene nel quale il ministro Del Rio aveva spiegato che era intenzione del governo intervenire per trovare una soluzione al problema ed “eliminare” il regolamento federale. Il numero della FIGC Carlo Tavecchio aveva invece sottolineato la volontà di regolamentare solamente il vincolo. Ora con la decisione del giudice di pace in primo grado e di quello del tribunale civile in secondo grado i giovani calciatori dilettanti potrebbero teoricamente decidere a fine stagione di svincolarsi e decidere in quale squadra giocare in quanto firmatari di un contratto senza alcun valore.
LA REAZIONE DI BELLOLI Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli, secondo quanto riferisce il sito ufficiale della LND ( www.lnd.it ), ha evidenziato che la sentenza è fortemente deleteria e impattante per l’intero sport giovanile italiano. Per questo Belloli ha fatto sapere di aver dato mandato ai suoi legali di affrontare la decisione, e inoltre la LND chiederà l’intervento del CONI e affronterà la vicenda insieme alla FIGC.