PATERNÒ (CT) – Un po’ di teoria e molta pratica; esercizi per imparare a nuotare e giochi in acqua; i tecnici federali che insegnano il metodo, il campione che ti spiega come rendere tutto magnifico. Si è visto questo, nella piscina Giovanni Paolo II del Centro FIN di Paternò (CT), per la seconda Festa dell’Acqua dell’edizione 2014/2015 di “Acquamica Nuoto Anch’io Arena”, il progetto scolastico nazionale di avvio all’acquaticità rivolto alle classi prime e seconde della scuola primaria, sviluppato da Arena Italia, azienda leader nel settore dello swimwear, in collaborazione con Federazione Italiana Nuoto (FIN). Per l’edizione 2015, inoltre, “Acquamica Nuoto Anch’io Arena” trova un nuovo partner: Kinder+Sport, il progetto di responsabilità sociale della Ferrero volto a promuovere stili di vita attivi e incoraggiare la pratica sportiva tra le giovani generazioni.
COME E’ ANDATA Nell’acqua della piscina Giovanni Paolo II, due classi di seconda elementare hanno avuto il piacere di nuotare insieme alla campionessa di pallanuoto Tania Di Mario, capitana dell’Orizzonte Catania e della Nazionale, capace di 13 Scudetti, 7 Champions e un oro olimpico. Alla Festa dell’Acqua hanno partecipato la IIC e la IID del 2° Circolo didattico “Solito” di Gela (Caltanissetta). Erano una cinquantina, quindi, i bambini che si sono potuti divertire insieme alla campionessa e agli istruttori FIN, imparando alcuni segreti per stare in acqua, al mare come in piscina, in maniera divertente, sicura e salutare. Dopo Roma e Paternò, le Feste dell’Acqua saranno a Bari (21 maggio), Torino (27 maggio) e Milano (29 maggio).
DICHIARAZIONI Enrico Maria Tricarico, Managing Director Central & Southern Europe di Arena: «Arena crede molto nel progetto ‘Acquamica Nuoto Anch’io Arena’, tanto che ha voluto fortemente, insieme alla Federazione Italiana Nuoto, dare vita alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno. Il merito è soprattutto delle scuole che, con grande impegno e numeri da record, hanno partecipato attivamente al progetto, senza risparmiarsi in termini di passione. Le Feste dell’Acqua, cinque tappe di un percorso itinerante lungo lo Stivale, rappresentano la parte più allegra del progetto, con i giochi e le animazioni organizzate dagli istruttori FIN che consentono ai bambini di capire quanto l’acqua sia amica e divertente. La presenza di una campionessa come Tania Di Mario ha poi reso questa giornata indimenticabile, così come dimostrato dagli occhi felici di tutti i bambini partecipanti».
TESTIMONIAL Tania Di Mario, capitana dell’Orizzonte Catania e della Nazionale: «In Italia, portare lo sport a scuola, tra i bambini, è già un’impresa. Però, per alcune discipline è più facile, è più semplice: basta una palestra. Per gli sport acquatici ci vuole la piscina, quindi è praticamente impossibile. Ecco perché sono convinta che un progetto come “Acquamica Nuoto Anch’io Arena” rappresenti un’iniziativa bellissima di cui c’è tanto bisogno nel nostro Paese. Un applauso quindi ad Arena che l’ha voluto, a FIN e Kinder+Sport che lo sostengono, perché avvicinarsi all’acqua sin da piccoli è fondamentale per capire che è divertente; solo ciò che non si conosce può far paura. Io ho avuto la fortuna di avere una famiglia in cui nuotano tutti, quindi è stato naturale tuffarmi in piscina sin da bambina, prima col nuoto, poi, dai 15 anni in poi, con la pallanuoto, per la quale mi sono trasferita da Roma a Catania. Ed è stata la mia fortuna, non tanto perché ho vinto tanto in vasca, quanto perché ho imparato uno sport sano, completo e sicuramente divertente visto che stare tanto in acqua è speciale, non da tutti i giorni direi. Io bandiera di questa città? No, l’unica bandiera è Giusi Malato: lei non è sostituibile da nessuno. Anche se la pallanuoto mi ha dato innumerevoli soddisfazioni, non mi sento mai arrivata: non mi accontento, penso solo a migliorarmi. Rio 2016 ultimo obiettivo? Non penso mai alla competizione che ho di fronte a me, penso solo a non pormi limiti».
NUOVA EDIZIONE La seconda edizione di “Acquamica Nuoto Anch’io Arena”, partita a settembre 2014 con l’attività nelle scuole, ha ottenuto numeri da record: 1.000 classi di 240 plessi scolastici iscritte, 25.000 bambini e 2.000 insegnanti coinvolti. E proprio i giovani studenti hanno animato il progetto, producendo centinaia di elaborati creativi (poesia, racconto, disegno, cartellone, plastico, striscione, poster) riguardanti alcune tracce tematiche relative alle attività che si possono fare in ambiente natatorio. Tutte le classi hanno ricevuto un poster del progetto, mentre a ogni bambino sono state consegnate una cuffia Arena e una guida didattica, nella quale sono indicate anche le tracce tematiche affrontate:
− “Nell’acqua posso fare…”: tutto ciò che si può fare in mare o in piscina con con la famiglia o gli amici.
− “Tra amici è più bello”: i valori dello spirito di squadra, che anche negli sport acquatici esiste.
− “Bagnino per un giorno”: i comportamenti da evitare in acqua, con i bambini che immaginano di essere un esperto di salvamento.
Inoltre, da quest’anno, si lavora ad un percorso di storytelling per immagini che sta accompagnando il progetto per tutta la sua durata: una troupe riprende infatti le vari fasi del progetto, a partire dalla consegna del kit, proseguendo per il momento della creazione degli elaborati, per arrivare alle Feste dell’acqua. I protagonisti sono sempre loro: i bambini e i campioni degli sport acquatici. Da questo percorso sono ricavati dei video, che vengono veicolati sui canali social degli organizzatori del progetto, con l’ hashtag #acquamicanuotoanchioarena.
Comunicato Stampa