MILANO – È ufficiale: l’Hockey Milano Rossoblu non iscriverà la squadra al prossimo campionato di serie A. Dopo le semifinali playoff conquistate nella scorsa stagione, la squadra del patron Ico Migliore ha scelto, per motivi di bilancio, di giocare in Serie B e di puntare sul rafforzamento del settore giovanile in vista di un 2016 di rilancio. A questo scopo nasce il progetto “Hockey Milano 2016”, con l’obiettivo di riportare ai massimi livelli la storica società milanese, investendo nel settore giovanile e in strutture sportive dove i giovani possano allenarsi. Ma tutto questo è possibile solo con l’aiuto delle Istituzioni e degli imprenditori milanesi e lombardi, cui si rivolge il grido d’aiuto dell’hockey milanese, che traspare anche dalle parole del Presidente Ico Migliore, riportate dal comunicato stampa sul sito della società: «I tifosi rossoblu sono il nostro patrimonio più grande – afferma Migliore – e proprio per garantire a loro un’annata di spettacolo, sfide e calore, abbiamo deciso di non abbassare la serranda e metterci sopra un cartello ‘Chiuso per ristrutturazione’. Noi teniamo aperto. E lo facciamo in un campionato, quello della serie B, che rappresenta un’ulteriore palestra per la crescita dei giovani, molti dei quali sono prodotti del vivaio rossoblu.
UN 2016 AL VERTICE? «Ma ai nostri tifosi – continua il numero del club – vogliamo regalare anche un sogno: quello di vedere presto, nell’autunno del 2016, una squadra di nuovo al vertice dell’hockey nazionale, capace di coltivare l’obiettivo di entrare, un giorno, anche in competizioni internazionali, come ad esempio la KHL, di poter portare l’hockey milanese in una nuova dimensione. Per farlo abbiamo bisogno di loro, del sostegno degli appassionati, mai venuto meno in questi 7 anni. Ma i tifosi da soli non bastano. Per fare sport, per insegnarne i valori e l’etica, servono investimenti e ghiaccio di base dove poter far allenare i nostri ragazzi».
LA POLITICA La risposta della politica non tarda ad arrivare e lo fa con chi rappresenta lo sport lombardo, l’assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, che, come si legge in un suo comunicato, ritorna a parlare, come aveva già fatto il Presidente della Regione Lombardia Maroni, dell’area attualmente occupata dall’Expo come possibile soluzione alla carenza di strutture sportive a Milano, con la costruzione, magari, anche di un palazzetto del ghiaccio: «Da uomo di sport e da tifoso, spiace apprendere che una società così importante, e una realtà che negli anni è stata capace di portare in alto il nome di Milano e della Lombardia, sia costretta a rinunciare alla serie A non per demeriti sportivi, ma per difficoltà economiche derivanti da una cronica carenza di strutture sportive nel capoluogo e per la mancanza di sponsor. Questo rappresenta una sconfitta per tutti».
PENSIERO AL DOPO EXPO «Le istituzioni – prosegue – non possono restare insensibili alla richiesta di aiuto dell’Hockey Milano Rossoblu. È impellente la necessità di valutare la realizzazione di una pista per le giovanili nell’area di Expo. Il presidente Maroni aveva già indicato quest’area per realizzare una cittadella dello sport, con un palazzetto del ghiaccio polifunzionale e una piscina olimpionica. Spetta alle istituzioni il compito di risolvere i problemi impiantistici trovando soluzioni che possano coinvolgere i privati attraverso formule di parternariato con il pubblico».
Luisa Del Giudice