Ecco cosa ha dichiarato ORESTE PERRI neo presidente Coni Lombardia (ed ex campione del mondo di Canoa) ai microfoni di Sport Small Tv, il canale youtube di SportSmall.it nell’intervista esclusiva rilasciata a Max Cavallaro.
MILANO – E’ stato eletto da poco Presidente del CONI Lombardia ma Oreste Perri ha in mente quali sono i punti da affrontare con più urgenza: «Questa non è stata un’elezione con davanti 4 anni, ma di metà mandato (ndr le elezioni si sono rese necessarie dopo la sfiducia a Marzorati e il commissariamento):sono salito su un treno in corsa, che deve essere messo a punto. Anzitutto bisogna trovare un’intesa, è già molto buona, con la Giunta, ovvero gli eletti dall’Assemblea. Quindi è necessario riorganizzare la struttura interna (il personale) e prendere contatto con tutte le istituzioni locali. Infatti – prosegue Perri – sono partito da Regione Lombardia e dal Comune di Milano, ed è poi mia intenzione andare con i delegati provinciali a visitare almeno i comuni capoluogo delle varie province e avviare i rapporti con le varie federazioni. Così mi aiuteranno ad affrontare il cammino da intraprendere».
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QUANTO AI GIOVANI il numero 1 del Comitato lombardo spiega: «Stiamo improntando un buon lavoro sull’attività giovanile: non deve essere caratterizzata dalla ricerca del campione ma dalla formazione dell’uomo, il quale potrà diventare un campione se potrà e se lo vorrà. Un uomo rispettoso delle regole con obiettivi chiari. Lo sport insegna a porsi dei traguardi: se sono chiari è più facile e bello impegnarsi, se al contrario i traguardi sono degli altri allora l’impegno diventa un sacrificio». Perri si prefigge inoltre di prestare attenzione a tutte le attività, «da quelle scolastiche a quelle delle federazioni che non devono essere sostituite ma a cui bisogna affiancarsi, e promuovere lo sport come fattore di mantenimento o recupero della salute. Del resto una sana alimentazione unita all’esercizio fisico previene molte malattie. Il CONI deve essere efficace su tali fronti».
IL RUOLO DI PRESIDENTE Il capo del CONI ha dunque le idee chiare. Ma a lui il termine ‘capo’ fa un po’ ‘storcere il naso’: « Mi sento una persona che continua a lavorare per lo sport, come ho fatto in passato in ruoli diversi. Mi sento responsabile ma il mio è un incarico di servizio, da svolgere con coscienza e umiltà». E il trascorso sportivo di Perri è davvero importante: «Sono stato campione del mondo di canoa in kajak sui 10.000 e sui 1.000 m e ho partecipato a tre Olimpiadi (a Monaco, a Montreal e a Mosca) ottenendo due quarti e un quinto posto. In seguito, per 25 anni, ho svolto l’incarico di allenatore federale, preparando grandi campioni come Bonomi e Antonio Rossi».
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E PROPRIO ANTONIO ROSSI è ora Assessore allo Sport di Regione Lombardia e dunque un importante interlocutore di Perri: «Antonio, oltre che è un grande atleta, è soprattutto una persona in gamba, corretta, onesta e determinata. Non ha paura della fatica e ho lavorato sempre bene con lui. Oggi sono contento di trovare una collaborazione molto buona. Tra l’altro è stato il primo incontro fatto con la Giunta, alla presenza del Presidente Maroni. Pino Zoppini, presidente onorario del CONI Regione Lombardia e guida per 17 anni del comitato – sottolinea Perri – mi ha detto di ritenermi fortunato perché lui in tanto tempo non aveva mai ricevuto una accoglienza simile alla nostra. Successivamente ho visto l’Assessore del Comune di Milano Chiara Bisconti: con lei si è manifestata subito un’intesa e una voglia di intraprendere un percorso condiviso».
TRA GLI SPONSOR DI PERRI prima delle elezioni figurava il n.1 del CONI nazionale Giovanni Malagò:«Quando ha fatto il mio nome mi sono inorgoglito perché regione Lombardia ha tanti atleti e persone di eccellenza. Essere ‘nominato’ è stato per me un enorme piacere. Allo stesso tempo mi ha anche stimolato nel senso di una responsabilità non da poco: non voglio deludere quanti mi hanno sostenuto, a partire da Malagò dal quale è arrivata una grandissima testimonianza di stima».