MILANO – La Finale A dei Campionati di Società Allievi/e a Orvieto si conclude in un tripudio lombardo: uno scudetto, due secondi posti e una terza piazza nelle classifiche finali del campionato italiano a squadre Under 18. Come previsto è il settore femminile a far registrare l’acuto al diapason. Nel 2014 arrivò il titolo della Pro Sesto, stavolta per la Lombardia è addirittura doppietta. L’Atletica Bergamo ’59 Creberg è campione d’Italia Allieve per la seconda volta nella propria storia (10 anni dopo Modena 2005): 173 i punti conquistati, 17 in più proprio della Pro Sesto seconda (156). La Bracco Atletica termina quinta con 132,5 punti: ottava l’Atletica Brescia 1950 con 112, la NA Varese decima con 106,5.
MASCHILI Al maschile rivince l’Atletica Vicentina ma la Cento Torri Pavia si conferma al secondo posto: 178 i punti dei veneti, 151 quello dei pavesi. Solo un punto e mezzo più dietro (149,5) chiude l’Atletica Bergamo ’59 Creberg: la società di Achille Ventura piazza così entrambe le squadre sul posto, come già accaduta altre tre volte nella storia giallorossa (2004, 2005 e 2008). Nona la Pro Sesto con 115 punti.
IL RACCONTO DELLA SFIDA FEMMINILE
PRIMA GIORNATA Bergamo partiva favorita e la prima giornata conferma tale status: le orobiche portano a casa quattro vittorie su 11 specialità in programma. Marta Zenoni era attesa al bottino pieno sui 1500 e si conferma con una gara corsa con giudizio e senza correre rischi, pur se lontana dai propri limiti cronometrici (4:29.43): alle sue spalle prevale una bravissima Arianna Locatelli (Pro Sesto), seconda in 4:45.29. Tornando a Bergamo davvero interessante il crono di Alessia Pavese sui 100: la finalista mondiale Under 18 dei 200 aveva di fronte l’ostacolista del CUS Parma Desola Oki e la sprinter della Pro Sesto Sofia Bonicalza (poi terza in 12.36) ma riesce comunque a conquistare con autorità i 12 punti grazie al tempo di 12.05 (-0.7). Anche Alice Rota era la favorita nei 5 km di marcia: il successo diventa realtà in 25:48.92, mentre Chiara Cuni (Atl. Brescia) è terza (27:27.77) nonostante un minuto di stop per tre sanzioni. Il poker della Bergamo ’59 è invece firmato in modo perentorio e sorprendente da Ilaria Lameri, che domina i 2000 siepi in 7:30.97 staccando di oltre 20” le inseguitrici. La Pro Sesto conquista il bottino pieno nei 400 con la campionessa italiana studentesca Greta Grecchi, prima in una gara avvincente dal lato agonistico in 58.11. Un’altra portacolori delle campionesse in carica, Francesca Marchini, è invece seconda nell’alto con 1.61 alle spalle di Greta Seneci (Atl. Brescia 1950), prima con 1.63. Ilaria Verderio con 14.49 (-0.7) è seconda nei 100 ostacoli dietro alla vicecampionessa italiana Elisa Di Lazzaro e davanti a Rebecca Gennari (NA Varese), terza in 14.72 (-0.8).
SECONDA GIORNATA Il trionfo dell’Atletica Bergamo ’59 Creberg ha soprattutto il volto di Marta Zenoni e di Alessia Pavese: le due atlete allenate da Saro Naso fanno doppietta e poi portano al successo la 4×400 assieme a Daniela Cenati e a Chiara Vescovi. Marta dopo i 1500 vince anche quegli 800 in cui è bronzo mondiale Under 18: il suo passaggio da 1:04.49 non lascia scampo alle avversarie e il successo passa agli archivi con il crono di 2:12.23, precedendo peraltro un’altra lombarda, Elisa Cherubini (Atl. Brescia 1950, 2:16.56). Alessia invece vince il braccio di ferro contro Sofia Bonicalza (Pro Sesto) e contro il vento sui 200 (-1.7): 24.67 per Pavese, 24.97 per Bonicalza. La Bergamo ’59 Creberg vince poi la staffetta del miglio in 3:53.79 davanti alla Pro Sesto (Paola Boateng, Greta Grecchi, Eva Savarè e Ilaria Verderio terminano seconde in 3:55.25) e alla Bracco (Francesca Facchinetti, Francesca Aquilino, Elisa Tonoli, Chiara Di Benedetto: 3:59.34). Pro Sesto e Bergamo mettono lo zampino anche nei 3000 piani, vinti dalla biancazzurra Arianna Locatelli in 10:19.41 sulla giallorossa Viola Taietti (10:21.24): terza un’altra lombarda, Chiara Gazzoli (Atl. Brescia 1950), in 10:29.12. La Pro Sesto campione uscente trionfa come previsto nei 400 ostacoli: la detentrice della MPI Allieve Ilaria Verderio corre in un tranquillo 1:02.28.
IL RACCONTO DELLA SFIDA MASCHILE
PRIMA GIORNATA Il faro della Cento Torri Pavia è indubbiamente Christian Bapou: l’atleta di origine ivoriana non tradisce andando a segno nei 100 in un molto significativo 10.79 (suo quarto tempo di sempre), nuovamente davanti a Michele Rancan (Atl. Vicentina), autore di 10.83 (+0.8). Il secondo successo targato Cento Torri arriva invece dal triplo: Quincy Achonu aggiunge in un colpo solo 29 centimetri al PB e atterra a 14.26 (-0.8) prima di correre anche la terza frazione di una 4×100 completata da Amos Galbiati, Alfredo Romano e Victorio Afuye (43.95). Grande sfida Cento Torri-Vicentina anche nei 400: Emmanuel Ihemeje è secondo nei 400 in 50.33, battuto solo da Lorenzo Pegoraro.
Per l’Atletica Bergamo ’59 Creberg brilla soprattutto Abdelhakim Elliasmine, re dei 1500 in volata in 4:03.76. Nei 2000 siepi seconda piazza invece per Giovanni Crotti, autore di 6:18.99 a precedere di soli 3/100 un altro lombardo, l’alfiere della Cento Torri Daniele Siliquini (terzo in 6:19.02).
SECONDA GIORNATA La Cento Torri piazza nella seconda giornata cinque atleti e un quartetto sul podio. È il giorno delle rivincite inflitte e subite per i pavesi: Emmanuel Ihemeje batte Federico Cesati (Pro Sesto) 54.89 a 55.18 nei 400 ostacoli, mentre Christian Bapou fa segnare 22.22 (-1.8) e deve inchinarsi al 21.86 di Michele Rancan (Atl. Vicentina) nei 200. Il week-end “de luxe” di Quincy Achonu prosegue anche nel lungo: 6.59 controvento (-1.7) e terzo posto. Altre due terze piazze pavesi arrivano nel mezzofondo con Ademe Cuneo nei 3000 (9:04.91) e di Daniele Siliquini negli 800 (2:00.39). La Cento Torri è terza pure nella 4×400. Con Ihemeje, Andrea Verga, Alfredo Romano e Bapou i pavesi precedono ancora di un’inezia la Pro Sesto (Cesati-Carcano-Marchetta-
Proprio il doppio giro di pista è lo scenario di una tripletta lombarda: Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo ’59 Creberg) infatti raddoppia il successo nei 1500 imponendosi in solitaria con 1:56.21 mentre Stefano Carcano (Pro Sesto) vince un po’ a sorpresa la volata per il secondo posto con 2:00.01.