MILANO – Campo Kennedy chiavi in mano. Eccole, arrivate scintillanti direttamente dall’amministrazione del Comune di Milano e ora a disposizione finalmente, della Federazione Baseball e Softball Lombardia che ne ha definitivamente preso possesso rilevandone la gestione «Abbiamo compiuto un passo importante, raggiunto dopo anni di lavoro insieme al consigliere federale Mario Colombo, al presidente Riccardo Fraccari e al segretario generale. – Spiega Giulio Macario, presidente FIbs Lombardia -. L’intento è quello di creare qui un accademia federale regionale atta allo sviluppo dei giovani atleti della regione».
ANCHE IL TENNIS? «L’affidamento – continua – è partito il 12 ottobre, e stiamo creando un gruppo di lavoro che possa anche mantenere le altre attività storiche dell’impianto come quelle che si svolgono sui 7 campi da tennis presenti. Un attività che rappresenta una risorsa economica indispensabile per la manutenzione di tutto il centro sportivo visti i tanti amatori che ad ore affittano i campetti. Il ricavato di queste utenze servirà a coprire i costi di gestione. Il sogno sarebbe quello di poter ospitare anche grandi manifestazioni dello sport con le racchette, e chissà che prima o poi non si possa discutere anche con la feder tennis in questo senso. Certo è, che il Kennedy è un impianto che in alcuni punti necessita di revisione, pensiamo ora a come fare per portarlo ai vecchi fasti. Non escludiamo nulla a livello progettuale nemmeno quello di ospitare eventi di baseball internazionali».
SLOW PITCH Intanto sabato 17 ottobre nel pomeriggio (ore 15), si svolgerà lo “slow pitch” (softball) a cui sono stati invitati tutti i giocatori della franchigia United, delle altre formazioni lombarde e gli ex giocatori delle squadre milanesi, giusto per ben cominciare.