CRUSADERS SI- RBONS: IL FEELING PUÒ INCOMINCIARE
Nel segno della collaborazione per il rilancio del Football Americano in Sardegna. Tra i diciotto convocati per la trasferta di domenica figura il defensive end/linebacker Tobia Collu, appartenente alla giovane società dei Sirbons. Assieme a lui, in prestito ai Crusaders è andato anche il full back/running back Edoardo Stara, purtroppo infortunato.
Un avvenimento colmo di significati che non può passare in sordina, perché in passato tra i due club cagliaritani non c’era mai stata collaborazione. A dare la bella notizia il presidente del sodalizio crociato Emanuele Garzia: “Mi auguro che sia il primo passo verso una sempre più attiva sinergia tra gli unici club dell’isola. Aiutandosi si migliora il movimento e l’armonia tra giocatori che hanno bisogno di serenità in uno sport fondato sulla lealtà e l’amicizia, sebbene in campo volino molte botte”
A parte questo evento di storica portata, la settimana dell’under 19 non è stata molto facile da gestire. Infortuni, acciacchi di stagione e il maltempo hanno condizionato la preparazione in vista del match con gli Skorpions che in via straordinaria si giocherà sul campo dei Daemons, società con la quale il club varesino condivide l’esperienza under. Coach Luca Giraldi (vedere intervista in basso), si augura che l’ultimo allenamento disponibile sia fruttuoso ai fini della prestazione in Lombardia. Si parte domenica mattina.
CAMPIONATO ITALIANO UNDER 19 GIRONE D WEEK 4
CERNUSCO SUL NAVIGLIO – C.S. G. Scirea– Via Buonarroti 25/10/2015 – Ore 12,30
SKORPIONS VARESE
CRUSADERS CAGLIARI
LUCA GIRALDI: “LE SCONFITTE NON CI PREOCCUPANO
Per il coaching staff rosso argento non sarà semplice decodificare la strategia di gioco avversaria. Dando uno sguardo alle prime uscite dei lombardi si ha la sensazione che siano inferiori sia ai Seamen Milano, sia ai Rhinos, anche se un po’ di meno. Quindi: “Tra noi e loro non ci dovrebbe essere lo stesso divario della partita di sabato scorso” ragiona Giraldi.
La notizia del giorno va però oltre le sfide dell’under 19
Quella avvenuta tra Crusaders e Sirbons è una importante apertura. In chiave futura la vedo anche molto logica perché i mezzi per fare due formazioni giovanili, a livello di materiale umano, non ci saranno..
Torniamo all’agonismo verace. Hai strigliato abbastanza i tuoi giocatori dopo il debutto milanese?
Abbiamo semplicemente risaltato quelli che potevano essere gli errori più gravi, e su quelli abbiamo lavorato e ci lavoreremo ancora con maggiore attenzione. Per mancanza di tempo non li abbiamo potuti prendere in considerazione tutti quanti.
Ora sono più consapevoli?
La consapevolezza la stanno acquisendo. Di certo non è fattibile da un giorno all’altro. Far capire dove sbagliano è comunque la base di partenza. Il resto verrà.
All’interno del coaching staff continuate ad essere sereni?
Le nostre ambizioni sono direttamente proporzionali alla realtà. Siamo consapevoli dei nostri limiti e infatti il nostro lavoro è mirato a creare un vivaio per la prima squadra senior. Io e i miei colleghi non siamo preoccupati delle possibili sconfitte che subiremo. L’importante è crescere e fare in modo che i ragazzi si divertano appassionandosi.
Non sarà facile
Un domani si potrebbero avere ambizioni più elevate, ma l’importante è trovare punti di approccio con i giovani. Non solo le scuole ma anche altri luoghi idonei ad aumentare la possibilità di reclutamento. Con roster ampi si può ambire ad avere dei risultati. Con gruppi risicati la selezione naturale non c’è. La percentuale di talenti aumenta con più gente a disposizione perché si crea anche una consistente competitività tra i ragazzi”.
LA LISTA DEI CONVOCATI
Gabriele Ruggeri, Lorenzo Atzeni, Preet Saini, Claudio Strippoli, Luca Fadda, Cristian Fadda, Marco Lampis, Gianluca Demuro, Tobia Collu, Luca Camparini, Nicola Mei, Alberto Costa, Nicholas Usai, Federico Deidda, Matteo Marceddu, Riccardo Bonaldi, Ivano Pili, Fabio Argiolas.
DOMENICO BRESSANELLO E IL SUO PRIMO TOUCHDOWN
Difficilmente potrà partire a Cernusco, perché nella prima uscita stagionale ha rimediato una botta alla gamba. Domenico Bressanello, autore del primo (e per ora unico) TD pass dei Crusaders molto probabilmente soffrirà silenziosamente in casa, attendendo belle notizie da parte dei suoi compagni. Studente presso il liceo classico Dettori dove è atteso dall’ultimo anno di fatiche, il wide receiver, safety e kicker si è innamorato della palla ovale in Oregon (USA), dove ha trascorso un anno di studi.
Torniamo alla gara con i Rhinos..
Tutti abbiamo subito molto la tensione della “prima partita”. Per gran parte di noi era un esordio assoluto e i piccoli errori, ripetuti troppe volte, ci hanno fatto perdere concentrazione e grinta. Ci sono stati pero anche momenti positivi ed è basandoci su questi che secondo me dobbiamo giocare le future partite.
Però i tuoi allenatori sono rimasti colpiti dalla tua prestazione..
Oltre a firmare il touchdown, ho fermato molte azioni portando a termine molti tackle. Ma ho fatto i miei errori, specialmente nelle motion, ed è su questo che devo lavorare maggiormente.
Lo spogliatoio come affronterà la prossima trasferta?
Dopo aver smaltito un poco di rabbia sta lavorando sugli errori. I coach cercano di fare pulizia sopra i diversi dubbi che si erano notati. Aiuta di sicuro il fatto che il gruppo è molto affiatato. Alcuni si conoscono da molto tempo e altri, come me, sono solo novizi, ma abbiamo un buon rapporto di squadra che ci aiuta ad andare di solito d’accordo.
I tuoi obiettivi per questo campionato under 19?
Questa stagione innanzitutto voglio tornare al 100% per dare il massimo in campo e ai miei compagni. Voglio rompere quota cinque touchdown e vincere almeno una partita, ma questo dipende da tutti noi e non solo da me.
Ti piacerebbe continuare con la senior?
Si, molto. Il football per me è una passione, dovrò organizzarmi meglio con lo studio ma farò sicuramente del mio meglio.
Cosa proponi per avvicinare più persone possibili a questa disciplina?
A scuola ho tentato (invano) di fare pubblicità. Solo un mio amico si era interessato, ma ha deciso di continuare con il rugby. Purtroppo il football è uno sport poco conosciuto e sovrastato da una nuvola di pregiudizi da parte di persone che del football non capiscono nemmeno le regole. È un peccato che nessuno trovi il coraggio di venire in campo e provare con noi, ma col tempo sono sicuro che gli affari miglioreranno.