FIRENZE – È stato inaugurato allo Stadio “Bruno Buozzi” di Firenze, il primo Centro Federale Territoriale, polo di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Si tratta della concretizzazione del primo passo di un vasto programma innovativo per lo sviluppo del calcio giovanile, messo in atto dalla FIGC, con la collaborazione del Settore Giovanile e Scolastico, che coinvolgerà la disciplina maschile, quella femminile e il Calcio a 5, attraverso l’implementazione di due progetti: i Centri Federali Territoriali (CFT) e i Futsal Camp.
I NUMERI Quello di Firenze è dunque solo il primo centro pilota, che apre la strada ad un progetto a lungo termine che mira, entro il 2020, a coprire l’intero territorio nazionale, con la realizzazione di 200 CFT e il coinvolgimento di circa 10.000 arbitri e 1.200 allenatori qualificati, con il monitoraggio di 150.000 ragazzi e 3.500 ragazze, come si legge sul sito della FIGC.
GLI OBIETTIVI Obiettivo fondamentale del programma è non solo la formazione dei giovani calciatori e la tutela del talento, ma anche la creazione di posti lavoro nelle aree tecniche e organizzative e lo sviluppo del senso civico attraverso l’utilizzo di un codice etico e comportamentale. “Questo programma è una grande opportunità per tutto il sistema calcio italiano. Da qui parte un nuovo approccio della federazione per la valorizzazione del settore giovanile”, avrebbe affermato il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, presente all’inaugurazione insieme, tra gli altri, al Direttore Generale Michele Uva, alla Responsabile della Commissione della FIGC per l’Integrazione e per la Lotta al Razzismo Fiona May e al Capo delegazione della Nazionale Under 21 Giancarlo Antognoni.
Il progetto sui Centri Federali Territoriali è disponibile all’indirizzo http://www.figc.it/other/FIGC_
Luisa Del Giudice