CAGLIARI – Casa dolce casa. A distanza di parecchi mesi si rivede una partita di football americano in quel di Cagliari. Una ragione in più per solleticare gli appetiti dei tanti cultori presenti nell’isola. Ci sarà da consumare adrenalina con due contendenti orientate a sensazioni migliori. I padroni di casa fanno i conti con i brutti ricordi legati alle prime due trasferte dai bilanci deficitari. I Rhinos passerebbero volentieri sotto naftalina il pesante scarto subito dai cugini Seamen che hanno largamente dominato nella variante del più noto derby della Madonnina. Non sarà della disputa l’head coach autoctono Luca Giraldi assorbito dagli impegni lavorativi: a condurre l’attacco ci penserà Walter Serra (vedi intervista in basso) che assieme a Stefanino Murgia (defensive coordinator) e Efisio Melis (special team), gestiranno l’andamento dei quattro quarti. I lombardi partono favoriti per effetto del 61 – 06 ottenuto due settimane fa.
GIORNI INTENSI Per il movimento crociato questi sono giorni particolarmente intensi. Venerdì 30 il giorno della Combine che a Monteclaro richiamerà atleti navigati, desiderosi di superarsi nelle quattro prove previste. E i verdetti appureranno se qualcuno dei partecipanti condividerà con la senior l’esperienza della II divisione, visto che gli allenamenti cominceranno tra pochi giorni al cospetto dell’head coach Giuseppe “Full” Fiorito. Occasioni uniche che saranno utili alla dirigenza per diffondere l’immagine dei Crusaders e di uno sport che non disdegnerà mai l’ingresso di altri praticanti. “La grande famiglia dei Crusaders accoglierà i neofiti con immutato entusiasmo – conferma il presidente dei Crusaders Emanuele Garzia – ma ben vengano anche i semplici simpatizzanti perché i nostri giocatori apprezzano il calore proveniente dalla tribuna”.
CAMPIONATO ITALIANO UNDER 19 GIRONE D WEEK 5
CAGLIARI – C.S. Monteclaro– Via Cadello
01/11/2015 – Ore 13,00
CRUSADERS CAGLIAR
RHINOS MILANO
PARLA WALTER SERRA: “ABBIAMO BISOGNO DI SENTIRE GO CRU!”
In previsione del match domenicale il coaching staff è stato meno severo del solito. Gli adolescenti Cru sono stati sottoposti a delle sedute meno intense sotto il piano fisico, concentrandosi maggiormente sotto l’aspetto tecnico – tattico. Walter Serra, responsabile dell’offensive e defensive line segue le sedute con più scrupolo del solito perché sarà lui a sostituire il capo allenatore Luca Giraldi, assente per motivi improrogabili. “Ricoprire il ruolo di offensive coordinator – dice uno scherzoso Serra – sarà impegnativo ma anche stimolante; darò sicuramente il mio 168% anche se cercherò di non vincere con troppo scarto per non intaccare il ruolo del mio oc.
Alla luce di quello che hanno fatto vedere all’andata, questi Rhinos come si possono contrastare?
Occorre essere una buona squadra e noi stiamo crescendo allenamento dopo allenamento. Sicuramente non siamo ancora al loro livello ma tutta la squadra si impegnerà al massimo sotto tutti i punti di vista.
Gli allenamenti di questa settimana sono stati recepiti bene dagli atleti?
Ne sono certo, abbiamo avuto un buon riscontro.
Giocherete in casa, pensi che questo fattore possa agevolare i ragazzi a fare meglio?
Sicuramente, anche se francamente penso che per qualcuno di loro, vista sia la giovane età, inciderà la poca esperienza, e avvertiranno una certa emozione nel giocare davanti alla propria famiglia ed ai propri amici. Durante gli allenamenti dovranno fare loro queste emozioni per trasformarle in pura adrenalina da partita.
Pensi che i tre reparti miglioreranno rispetto alla gara con gli Skorpions?
Me lo auguro, dovranno migliorare su tutti i fronti come hanno già dimostrato rispetto alla prima partita disputata contro i Rhinos. A differenza di altri sport, nel football, pur essendoci tre squadre in una: offense, defense e special team, queste sono legate a doppio filo l’una all’altra. Se la offense gioca male, la defense dovrà stare di più in campo spendendo maggiori energie del dovuto. Se gli special team non fanno il loro dovere, la offense partirà da una posizione di campo svantaggiata. In pratica non può esistere l’una senza le altre.
Mettiti nei panni dei tuoi giocatori, anche tu come loro dovevi ascoltare le direttive dei tuoi superiori. Che effetto ti fa, pensi che sia cambiato qualcosa rispetto al passato?
Mettermi nei loro panni… Almeno lo potessi fare..Lasciamo da parte i sogni. Nel football ci sono diversi ruoli e questi devono essere rispettati, a dir la verità ho deciso di iniziare la mia carriera da coach dieci anni or sono grazie all’esempio di colui che mi insegnò ad essere un giocatore di football, l’attuale presidente del comitato italiano arbitri Alberto “big al” Toscano. Se solo riuscissi ad avere metà del suo carisma sarei fortunato. Ma dato che voglio il meglio per i miei ciccioni non sarò contento finché non riuscirò a superare il mio maestro.
Lancia un appello ai tifosi
Abbiamo bisogno di voi, di tutti voi… Abbiamo bisogno di sentire “go cru go” urlato a squarciagola da genitori ed amici. Mi farebbe davvero molto piacere avere il calore del tifo da parte dei cugini Sirbons, visto e considerato che ci hanno ceduto in prestito due loro validi giocatori.
So che hai preparato una considerazione finale..
Per finire vorrei citare john grisham dal suo best sellers “L’allenatore”: “Non mollare mai, non mollare mai. Si vince perché si è mentalmente più forti dell’avversario, e voi siete mentalmente più forti perché il vostro addestramento è superiore. Se vinci, non mollare. Se perdi, non mollare. Se ti fai male, non mollare”. Da giocatore questo e’ stato il mio credo.
MATTEO MARCEDDU: “MI SONO OFFERTO PER FARE IL QB”
Quando la scelta matura per caso, senza togliere meriti agli apparecchi al plasma che contribuiscono a tracciare solchi in quella che diventerà una passione totalizzante. A Matteo Marceddu è capitato proprio così: quando fortuitamente si relazionò con un ex atleta crociato, Marco Mameli, che all’epoca vestiva la maglia dell’under 19. Non si fece ripetere due volte l’invito e decise di vivere di persona le emozioni che fino a quel momento aveva immaginato seguendo le gesta dei grandi campioni statunitensi. Doveva essere un wide received ma alla fine lo staff tecnico, in mancanza di un quarterback puro, ha accettato la sua proposta di impossessarsi della chiave d’accesso alla cabina di regia. Diciassettenne, studente presso l’istituto tecnico industriale Dionigi Scano, Matteo è appassionato di serie TV, non si stufa mai dei videogiochi e ovviamente della disciplina che pratica.
Perché questo inizio di stagione sotto tono?
Penso che la ragione principale sia dovuta al fatto che la maggior parte dei miei compagni giochi da poco più di tre mesi. Quindi è solo una questione di inesperienza.
Di certo i Rhinos non vi agevoleranno il compito di riscattare i due precedenti insuccessi..
È una delle squadre più forti di questo campionato, preparata sia dal punto di vista atletico, sia da quello tecnico. Con un quarterback davvero molto forte. Giocare contro di loro ci farà senz’altro bene perché si ha la possibilità di migliorare ancora di più.
Il fattore campo inciderà sulla vostra prestazione?
Siamo tutti felicissimi di giocare finalmente in casa. Abbiamo il timore di deludere le aspettative di chi verrà a vederci, ma questo aspetto ci darà una carica in più per giocare al meglio questa partita. Spero che tutti i miei amici tifosi vengano a vederci, e che soprattutto si divertano.
Come lo vedi il tuo futuro con il casco rosso argento?
Le mie attenzioni sono rivolte alle prossime gare di campionato, dopodichè la maggior parte di noi si allenerà con la senior.
I NOMI DEI VENTUNO CONVOCATI
Fabio Argiolas (LB), Lorenzo Atzeni (LB), Riccardo Bonaldi (DL), Domenico Bressanello (WR-DB), Luca Camparini (WR), Tobia Collu (DL-LB), Alberto Costa (DB- LB), Federico Deidda (DB), Gianluca Demuro (WR-LB), Cristian Fadda (OL), Luca Fadda (RB), Marco Lampis (TE), Matteo Marceddu (QB), Nicola Mei (WR), Nilo Matteo Naitza (OL), Ivano Pili (DL), Gabriele Ruggeri (LB), Preet Saini (OL-DL), Stefano Spedicato (WR), Claudio Strippoli (OL- DL), Nicholas Usai (DB).