COLOGNO MONZESE – Mercoledì 8 dicembre 2015, nel corso del programma “Premium Champions”, hanno parlato alcuni dei protagonisti della sfida di Champions League…
ROMA-BATE BORISOV 0-0
ALESSANDRO FLORENZI: «I tifosi pagano e hanno il diritto di contestare.
Avrei preferito però che fossero in 70mila a fischiare»
Il centrocampista della Roma Alessandro Florenzi dichiara: «I fischi dell’Olimpico? Pensiamo positivi e diciamo che abbiamo raggiunto l’obiettivo. I tifosi pagano il biglietto e l’abbonamento e hanno il diritto di fare quello che vogliono. Tutti noi vorremmo una Roma spumeggiante che fa 6 gol a tutti ma ultimamente non stiamo facendo bene però avrei preferito ci fossero 70mila tifosi a fischiare. Cosa è successo dopo la vittoria nel derby? Se penso a questa partita con un po’ di cinismo sia davanti che dietro potevamo evitare le due grandi parate di Szczesny e potevamo fare gol, io per primo che ho avuto una grande occasione.
Se avessimo segnato staremmo parlando di una Roma rinata, a volte anche la fortuna conta anche se non stiamo giocando benissimo ultimamente. Abbiamo preparato la partita bene, volevamo pressare alto, abbiamo creato ma non siamo riusciti a concretizzare le occasioni. Il mister lavora su ogni aspetto e noi dobbiamo seguirlo in tutto perché se ognuno va per la sua strada è la volta buona che usciamo di strada. Chi vorrei incontrare agli ottavi? Lascialo scegliere a voi, io non saprei cosa dire. Vedremo cosa uscirà».
RUDI GARCIA: «Raggiunto il primo obiettivo stagionale.
Contestazione? Dobbiamo essere noi a trascinare i tifosi»
L’allenatore della Roma Rudi Garcia dichiara: «Qualificati ma contestati? Sappiamo che da quando non abbiamo la curva sud l’ambiente non è lo stesso allo stadio. Abbiamo creato tanto, volevamo vincere e non ci siamo riusciti, Szczesny ha fatto una parata strepitosa ma alla fine siamo qualificati, vuol dire che siamo stati migliori della terza e del quarta. Dobbiamo essere noi che dobbiamo trascinare i tifosi a tifarci. Quando non molli e dai tutto per la maglia nessuno ti può dire niente. La cosa brutta è che è dall’inizio che la curva sud fa sciopero e loro sono il cuore del nostro tifo. Potevamo fare meglio ma una squadra che fa 24 tiri in porta non è una squadra che gioca male. Questa sera la panchina era molto corta soprattutto sul piano offensivo.
Dopo Salah non avevo altri attaccanti. Con il passare della gara abbiamo trovato l’equilibrio perché sapevamo che il Leverkusen non stava vincendo. Il primo obiettivo stagionale è stato raggiunto, a febbraio saremo in un altro momento. Noi volevamo vincere, non ci siamo riusciti ma sapevamo che forse c’era un altro risultato utile per passare e alla fine il pari ci è servito. Cosa è cambiato dal derby vinto a oggi? Non è neanche più al stessa squadra, soprattutto in attacco dove ho meno soluzioni. E’ un momento più complicato anche perché ci mancano 4 punti tra Bologna e Torino e con questi 4 punti parleremmo in un altro modo di questa Roma. In questi momenti serve qualificarsi anche così. Adesso ci sono tre partite prima della sosta, vogliamo finire bene il mese di dicembre. Faccio i complimenti ai ragazzi perché in questo momento qualificarsi non era semplice».
RADJA NAINGGOLAN: «I fischi? I tifosi si aspettano una vittoria
quanto noi, ma saranno felici per la qualificazione»
Il centrocampista della Roma Radja Nianggolan dichiara: «I fischi dei tifosi alla fine? Loro aspettano una vittoria quanto noi: oggi abbiamo creato tanto e concluso poco, abbiamo cercato di vincere e alla fine ci è andata bene che ci è bastato il pareggio. Queste partite però dobbiamo vincerle, guardiamo positivo, siamo qualificati. I fischi non ci importato, alla fine anche i tifosi sono contenti della qualificazione. Non avevamo paura, siamo fiduciosi, stiamo lavorando bene per la prossima partita che sarà molto difficile».
WOJCIECH SZCZESNY: «La gente ha il diritto di aspettarsi uno spettacolo migliore.
Con Garcia usciremo dalle difficoltà»
Il portiere della Roma Wojciech Szczesny dichiara: «Mi sono divertito molto a rivedere questa parata, ci sono volte in cui le cose non vanno bene, altre in cui sei decisivo. Prendere quei sei gol a Barcellona non è stato bello ma la cosa più importante oggi era qualificarsi. I fischi? La gente ha il diritto di aspettarsi uno spettacolo migliore ma quando torneranno a casa, a mente fredda saranno felici per la qualificazione. Qual è la soluzione ai problemi di questa squadra? Sono sicuro che con l’aiuto del nostro grande allenatore usciremo fuori da queste difficoltà. Prima segnavamo di più subendo più gol, ora forse è il contrario, ma troveremo una soluzione e ritroveremo l’equilibrio».
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