JAMES PALLOTTA: “Grande risultato approdare agli ottavi. La società è dalla parte dei tifosi”
Sempre giovedì 10 dicembre 2015, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva al presidente della Roma James Pallotta.
«Abbiamo giocato bene ma la palla proprio non voleva entrare, abbiamo avuto 25 occasioni, abbiamo fatto 10 tiri in porta, poteva tranquillamente finire 3-0. Andare agli ottavi è un grande risultato, ci sono Juve e Roma, è un’ottima cosa. Le contestazioni dei tifosi? Sono nella stessa linea d’onda della maggior parte dei tifosi. Abbiamo grandi tifosi, sono molto coinvolti e ci fanno sentire il loro calore.
So dei problemi della Curva Sud e abbiamo cercato di risolverli. A differenza di quello che dicono i giornali e TV siamo dalla parte dei tifosi. E’ frustrante avere lo stadio vuoto quando per due anni siamo arrivati secondi e ora siamo agli ottavi di Champions. Sono davvero dispiaciuto dei fischi ai giocatori. Abbiamo un’ottima squadra, ci sono stati alti e bassi ma vedremo cosa otterremo alla fine dell’anno. Forza Roma».
VINCENT CANDELA: «Le contestazioni fanno male ma è peggio l’indifferenza.
Totti lo vorrei più vicino alla squadra. Scudetto? Sarà lotta tra Inter e Roma»
COLOGNO MONZESE – Giovedì 10 dicembre 2015, in diretta a “4-4-2”, il nuovo programma trasmesso in live streaming sul sito www.sportmediaset.it tutti i giorni dal lunedì al venerdì, è intervenuto l’ex giocatore della Roma Vincent Candela.
«I fischi dei tifosi alla Roma? Ero allo stadio e mi è dispiaciuto sentire i fischi ma niente avviene per caso. L’importante era la qualificazione, ma ora la squadra deve capire cosa non va. A Roma non c’è l’abitudine di vincere, servono unità e compattezza tra tifosi, squadra e società. Garcia ha ancora la situazione in pugno? Qualcosa gli è scappato di mano altrimenti non avrebbe sbagliato le ultime gare in campionato. Le colpe comunque non sono solo sue. Napoli-Roma decisiva per Garcia? Non c’è niente di sicuro, la partita di Napoli è fondamentale per lo scudetto anche se è ancora presto. La Roma non ha avuto molto tempo per prepararla ma secondo me è più forte degli azzurri.
Quanto pesa l’assenza di Totti? La prima partita in cui è mancato Totti la squadra ha perso contro la Sampdoria e a me sarebbe piaciuto vederlo a bordo campo in giacca e cravatta. Mi sarebbe piaciuto vederlo insieme alla squadra, è un pezzo di Roma, secondo me a livello di pensiero è ancora il più forte in Italia. Con la sua intelligenza può far segnare chiunque. Però se non c’è e non si sente, è un problema. La frattura tifosi e società? Un presidente internazionale come Pallotta non penso che dica cose non vere. Se ha detto che è dalla parte dei tifosi ci credo, voglio crederci, sarebbe da folle non tentare di ricompattare tutto l’ambiente. Nell’anno dello scudetto c’è stata una contestazione a inizio anno, eravamo consapevoli di aver sbagliato la partita di Coppa Italia. Le critiche dei tifosi fanno parte di questo mestiere, io la passione per il calcio c’è l’ho anche grazie ai tifosi.
A certi livelli capita di essere applauditi o fischiati, ci stanno anche le contestazioni. E’ peggio quando i tifosi non si fanno sentire. Una previsione per gli ottavi? Dipenderà da come starà la Roma a febbraio, se dovesse essere prima in classifica con Dzeko che ha fatto tanti gol allora potrebbe giocarsela, in questo momento è difficile prevedere come starà. Ma non credo che l’obiettivo di quest’anno sia vincere la Champions. La crisi di Dzeko? Sta avendo difficoltà in questi mesi, non è il giocatore ammirato in Germania e in Inghilterra ma bisogna dargli tempo. Anche Platini fece fatica all’inizio all’Italia. Favorita per il campionato? Quest’anno per me sarà una lotta tra Inter e Roma. Mancini è un vincente, sa come far rendere al massimo i giocatori. All’inizio non giocava benissimo ma i risultati stanno arrivando. La Juve rimane molto forte però dopo 4 anni di vittorie un calo è fisiologico, anche i bianconeri sono umani e secondo me quest’anno non lotteranno per lo Scudetto. Anche con Montella la Fiorentina giocava bene. Quest’anno hanno preso un gran centravanti, Paulo Sousa è un bravissimo allenatore, già nel Basilea aveva fatto bene. Ha detto che vincerà la Champions nei prossimi cinque anni? Bisogna capire con che squadra, farlo con la Fiorentina sarebbe una cosa straordinaria».
INTERVISTE PERVENUTA DA
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MEDIASET