MILANO – Si è svolto nella Sala Congressi del Centro Diagnostico Italiano, Gruppo Bracco, l’incontro sul tema dell’allenamento e della valutazione funzionale. Serata di carattere formativo organizzato in collaborazione con FCD Enotria di Milano nell’arco del percorso per l’ottenimento per la qualifica come Scuola calcio, d’élite così come previsto dal settore giovanile e scolastico Figc.
PER I 40 ANNI Il CDI festeggia quest’anno i suoi 40 anni di attività e presenza in Milano come punto di eccellenza. Alla serata formativa hanno partecipato, preparatori atletici, allenatori e dirigenti delle squadre dilettantistiche e professioniste delle Lombardia, è stata tenuta dalla dott.ssa Giuseppina Di Stefano, Coordinatrice del reparto di Fisiatria, Terapia fisica e Agopuntura e dal dott. Luca Marcheggiani, fisioterapista del CDI che ha risposto alle seguenti domande.
«Sicuramente di trovare dei professionisti capaci ed adeguati con competenze specifiche non tanto sulla preparazione o sulla tecnica calcistica ma soprattutto incentrati sulla valutazione funzionale del soggetto che comprende sia un discorso di valutazione strutturale – posturale ma anche della funzionalità del soggetto stesso che potrebbe più o meno predisporlo ad eventuali infortuni. Ad esempio ci potrebbe essere un soggetto molto bravo, tecnicamente capace ma purtroppo con delle problematiche di disfunzionalità dal punto di vista funzionale, potrebbe andare incontro a grossi problemi di infortuni che potrebbero compromettergli anche la carriera».
«L’allenamento funzionale deve ritornare un po’ ai concetti base su cui i basa la funzionalità del corpo. Uno dei punti cardini del corpo stesso uno é il core, il nucleo centrale, altri sono l’anca e le scapolo toracica. Punti fondamentali su cui é importante lavorare, dopodiché da lì si può parlare anche di altri allenamenti funzionali che possono spaziare dal crossfit al cst, però l’importante é lavorare sui punti chiave della funzionalità».
«Sicuramente esercizi più importanti sarebbero gli esercizi di costability, cioè di funzionalità della zona addominale profonda, non sto parlando diretto dell’addome ma di zona profonda, di quel corsetto che ci contiene ci sostiene e ci dà adeguate capacità di movimento. Quindi esercizi inizialmente mirati in quella zona centrale dopodiché un lavoro importante sul gluteo o sulla flessibilità ma prima di tutto il lavoro é da fare sulla constability».
Ufficio Stampa Enotria
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