VERONA – “Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona”, scrisse William Shakespeare nell’atto terzo di Romeo e Giulietta, celebrando la bellezza della città scaligera senza neppure averla vista. Ma al di fuori delle mura cittadine si trovano meraviglie di ogni tipo, esaltate ed assaporate dalla GranFondo ciclistica Avesani Luca, che si disputerà domenica 1° maggio, in occasione della giornata nazionale dei lavoratori.
ORGANIZZAZIONE La gara verrà orchestrata da Asd Giomas in collaborazione con Asd Avesani Bike, e sarà costituita da due percorsi, rispettivamente di 90 e 125 km, che partiranno ed arriveranno nel centro storico di Piazza Brà.
INIZIO DEL PERCORSO PERCORSO Il primo passaggio sarà un tuffo nei ricordi sportivi. La salita delle Torricelle fu glorioso teatro di sfide epiche, fra edizioni dei Mondiali e tappe del Giro d’Italia, e percorre le affascinanti colline che svettano sulle strutture architettoniche locali. Torricelle è anche il nome dato a questa fascia collinare, ove si trova l’affascinante Castel San Pietro, in cui le coppie d’innamorati possono scorgere il paesaggio mozzafiato sottostante. Su un altro versante collinare si trova il santuario della Madonna di Lourdes, e qui la vista su Verona si fa completa; nelle giornate soleggiate, si può comprendere appieno la citazione shakespeariana.
VALPOLICELLA E NEGRAR Al termine della discesa su Borgo Trento si percorrerà qualche chilometro in pianura, che farà prendere fiato prima della nuova arrampicata sulla Salita della Cola che proietterà i concorrenti in Valpolicella, zona collinare che anticipa l’arrivo delle Prealpi veronesi. Terra di produzione marmorea e vini pregiati, come l’omonimo Valpolicella, suddiviso in Classico, Ripasso e Superiore, oltre al Recioto e al celebre Amarone, che ha reso la zona conosciuta in tutto il mondo. Da Negrar si arriverà al breve scollinamento di Colle Masua, che farà dirigere verso San Pietro in Cariano e Fumane, punto cardine del tracciato in cui s’inizierà ad affrontare la suggestiva salita della Pendola.
SANT’ANNA E INFINE L’ARENA Il percorso proseguirà alternando brevi arrampicate a lunghi falsipiani necessari a recuperare fiato ed energie, preludi del punto culmine di Sant’Anna d’Alfaedo, in Lessinia. Dal terreno ricco di testimonianze fossili inizierà una costante discesa verso la Valpantena, in cui i due tracciati si divideranno, il percorso di 125 km tornerà nuovamente a Sant’Anna tramite la salita che da Alcenago porta a Fiamene e Corrubbio, mentre il percorso di 90 km riporterà gli arditi pedalatori al cospetto dell’Arena.
UFFICIO STAMPA NEWSPOWER