MILANO – Trentasette atleti con almeno un cap in Nazionale, una doppia sfida in diretta Rai Sport 1 destinata a fornire indicazioni importanti in vista dell’RBS 6 Nazioni 2016, la volontà del Guinness PRO12 di collaborare sempre più a stretto contatto con la FIR , le Zebre Rugby e la Zebre Rugby per la promozione del torneo che, dal 2010, vede impegnate due squadre italiane.
Lunedì 21 dicembre 2015, nella Sede Rai di Milano, il Presidente federale Alfredo Gavazzi ed il Direttore Generale del Guinness PRO12 Martin Anayi hanno tenuto a battesimo – prima volta nella storia della manifestazione – i due derby italiani che tra la fine del 2015 (27 dicembre, a Parma) e l’inizio del 2016 (3 gennaio a Treviso) metteranno i bianconeri di Gianluca Guidi di fronte ai biancoverdi di Martin Anay
LE PAROLE DI GAVAZZI «I derby sono sempre un appuntamento particolare, le sorprese sono dietro l’angolo. Per il rugby italiano, questa doppia sfida italiana di PRO12 è un appuntamento importante sia dal punto di vista sportivo che mediatico. Sono sicuro che ci attendano due incontri interessanti, che gli appassionati potranno seguire in diretta grazie all’accordo con Rai Sport: vogliamo che il PRO12 aumenti sempre più di visibilità ed interesse nel nostro Paese e per questo non possiamo che augurarci che il rapporto con RAI possa proseguire in futuro» ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi.
LE PAROLE DI ANAYI Martin Anayi, da ottobre nuovo direttore generale di PRO12 Rugby, ha evidenziato la volontà dell’ente organizzatore del Torneo di essere al fianco di FIR e delle due squadre per una crescita comune: «Alimentare una positiva rivalità tra Zebre e Benetton è alla base dello sviluppo del PRO12 in Italia. Come accade negli altri Paesi, i derby di Natale devono diventare l’appuntamento clou dell’anno per il pubblico. Le Zebre stanno ottenendo ottimi risultati, Treviso ha sfiorato tante vittorie e portato a casa sei punti bonus, spesso con squadre importanti. Parliamo di due squadre il cui livello non è lontano da quello delle avversarie».
CASELLATO Si è poi entrati nel vivo della doppia sfida con i tecnici ed i capitani di Zebre e Benetton, con il tecnico dei leoni trevigiani Umberto Casellato che non ha nascosto le difficoltà del momento, con i biancoverdi a fondo classifica ed ancora in cerca del primo successo: «Abbiamo commesso errori banali che ci sono costati alcune partite che avremmo potuto e dovuto portare a casa, non è un mistero che ci sia qualcosa che non sta andando come dovrebbe in questo momento. Abbiamo due occasioni importanti per rialzare la testa».
GUIDI «Treviso ha vinto cinque dei sei precedenti incontri di regular season – ha replicato Guidi, alla prima stagione sulla panchina delle Zebre – ed a differenza nostra ha un’abitudine maggiore a giocare e vivere certi appuntamenti. Un anno fa la doppia sconfitta contro Treviso in PRO12 ebbe influenze negative su una stagione che sino ad allora era stata positiva, dobbiamo evitare che questo si ripeta. Ho trovato un gruppo giovane, disponibile al lavoro, umile: pensiamo a questi due derby, ma faremo un bilancio a fine stagione, non prima».
BIAGI «Il PRO12 proseguirà anche dopo i due derby, ma per adesso dobbiamo rimanere concentrati sulle due prossime settimane – ha dichiarato il capitano delle Zebre, George Biagi – e non vediamo l’ora di scendere in campo contro Treviso. L’anno scorso arrivammo in condizione all’appuntamento, ma le due sconfitte cambiarono negativamente il nostro cammino. Treviso vorrà dimostrare di non valere l’ultimo posto in classifica, noi dobbiamo mettere subito da parte la bella prova di sabato scontro in Challenge contro La Rochelle e scendere in campo a Parma, davanti al nostro pubblico, sapendo che ci aspetta una partita difficile come tutte le altre».
ZANNI «C’è da invertire il trend, abbiamo l’obbligo di mostrare quel che davvero valiamo ed ni dery sono l’occasione per farlo»ha detto il capitano di Benetton Treviso, Alessandro Zanni, uno dei veterani della Nazionale e del Club biancoverde. «L’orgoglio non è mai mancato a questo gruppo, ora è il momento di trasformarlo in risultati».
Da Comunicato Stampa
Media Manager
Federazione Italiana Rugby