MILANO – Paolo Della Tommasa, presidente Uisp Lombardia, si è ‘confessato’ in esclusiva alla redazione di SportSmall.it per parlare della sua associazione e del mondo dello sport di base.
Cosa bolle in pentola per il 2016?
«L’Uisp sarà sempre in prima linea accanto alle persone con disabilità e ai migranti per una politica inclusiva, oltre che alle società sportive in sofferenza. La nostra associazione cerca di promuovere i valori dello sport e di rispondere ai bisogni dei cittadini».
Cosa chiede al futuro per migliorare lo sport?
«Una maggiore sensibilità delle istituzioni alle istanze dello sport di base permettendo a tutte le persone di tutte le età di fare sport. I ragazzi che abbandonano lo sport non interessano a nessuno. Questi giovani vengono messi da parte e rischiano di finire per strada. Noi proviamo ad aiutarli ma non abbiamo le forze. Servirebbero anche più palestre per la terza età dato che l’attività sportiva è di grande aiuto per la salute».
Un bilancio del 2015?
«Per l’Uisp senza dubbio positivo. A Vigevano si sono tenuti i campionati nazionali di pattinaggio a rotelle con oltre 2500 iscritti. E’ stato un grande successo insieme all’attività sportiva svolta in 13 carceri: riteniamo che le persone debbano essere recuperate ed educate nel rispetto delle regole. Siamo l’ente regionale più attivo negli istituti. L’eccellenza è a Brescia dove abbiamo promosso un corso di formazione per arbitri tra i detenuti, che adesso arbitrano le gare».
Che cosa augura allo sport per questo periodo di feste?
«Tanta serenità e lo stop alle polemiche ad alto livello. La vicenda riguardante Blatter e Platini è solo l’ultimo dei cattivi esempi. Auguro inoltre che finalmente si riesca a sostenere lo sport di base aiutando i dirigenti e i volontari, tutte brave persone, alleggerendo ad esempio la burocrazia».
Cosa la rende orgoglioso della sua attività?
«La presenza di splendidi dirigenti regionali, di un’etica associativa e il venire incontro ai problemi e alle necessità dei cittadini proponendo servizi adeguati».
Quale campione del 2015 può essere considerato un esempio per i bambini? *
«Tania Cagnotto».
* PS L’ultima domanda fa riferimento al Premio “1 Campione per i bambini -SportSmall.it“.
La redazione infatti ha fatto scegliere all’intervistato in quanto giurato del riconoscimento, un nome a scelta tra quelli di una lista blindata di 10 sportivi selezionati dalla redazione di SportSmall.it che nell’anno 2015 hanno dimostrato un utilizzo positivo della propria popolarità e per il conseguente impatto positivo che possono avere sulle nuove generazioni, per via del loro senso del fair play, per l’educazione, il rispetto dell’avversario e per il coraggio nonché la caparbietà dimostrata nella propria disciplina.
L’atleta vincente si conoscerà proprio su SportSmall.it nelle notizie in evidenza il 31 dicembre 2015
Eleonora Giorgi (Atletica)
Gigi Buffon (Calcio)
Valentina Diouf (Volley)
Tania Cagnotto (Tuffi)
Federica Pellegrini (Nuoto)
Flavia Pennetta (Tennis)
Alex Zanardi (Paralimpico)
Dorothea Wierer (Biathlon)
Sara Cardin (Karate)
Marco Belinelli (Basket)