MILANO – I Diavoli Vicenza si confermano bestia nera per l’HC Milano Quanta: come già successo in terra vicentina all’andata i rossoblu incappano in una sconfitta, la seconda in campionato. La reazione meneghina è tardiva, troppo, alla fine dei 50 minuti il verdetto è implacabile: i Diavoli espugnano la pista del Quanta Club con il risultato finale di 3-2.
LA PARTITA Già dalle prime battute di gioco è evidente come la gara sia incanalata su dei binari sbagliati: il Milano sembra la brutta copia della squadra schiacciasassi vista in Coppa Italia. Se i rossoblu faticano a farsi largo nel box vicentino gli ospiti invece sono bravi a chiudersi e contenere gli avversari, trascinati da un Alberti tra i pali in ottima forma. Il risultato si sblocca dopo appena 4 minuti, a gioire sono però gli ospiti, grazie alle rete di Stella che gela gli spalti. Nonostante un paio di nitide occasioni di marca rossoblu e un paio di legni colpiti si va a riposo sull’1-0 per i Diavoli.
RIPRESA A inizio ripresa arriva un’altra doccia fredda per i tifosi del Milano: Basso allunga, portando il Vicenza sul 2-0. Il 3-0 vicentino siglato dal solito Basso a poco più di 5 minuti dalla fine rischia di mettere definitivamente ko i meneghini, in serata no. I minuti finali sono invece quelli che regalano le maggiori emozioni. L’HC Milano Quanta sembra destarsi dal torpore e con Banchero prima e Delfino poi riapre i giochi, portandosi sul 3-2. Purtroppo però non basta: gli ultimi concitati secondi vedono il Milano giocare senza portiere con l’uomo di movimento in più alla ricerca del pari, che però non arriva. Si pone fine all’imbattibilità casalinga del Milano che durava da oltre 5 anni.
IL PENSIERO DI TESSARI A commentare la prestazione opaca dell’HC Milano Quanta è il neotecnico Riki Tessari, costretto a seguire la gara dagli spalti a causa di una squalifica rimediata in Coppa Italia.
Tessari: «Non abbiamo giocato come sappiamo. Sono mancate la determinazione e la cattiveria agonistica che hanno contraddistinto il nostro gioco in questi ultimi 2 mesi e in Coppa Italia. Oltre a non avere applicato un certo tipo di gioco e sprecato un paio di ghiotte occasioni in powerplay in 3 vs 2 e in 4 vs 2. Loro sono stati bravi ad aspettare, chiudendosi a box per poi sfruttare le ripartenza. Hanno giocato bene trascinati da un ottimo Alberti tra i pali. Dispiace aver perso ma non è una tragedia».
DELFINO Oltre al tecnico ad essere interpellato è anche l’attaccante torinese Andrea Delfino che non trova scusanti per descrivere la prestazione della squadra: «Abbiamo giocato male. In parte ha influito la stanchezza fisica e mentale del weekend di Coppa Italia. La nostra reazione è stata troppo tardiva: credevamo di poter girare a nostro favore la gara in qualsiasi momento ma così non è stato. Merito a loro di aver giocato bene, meglio di noi. Un plauso al loro portiere Alberti».
HC MILANO QUANTA – DIAVOLI VICENZA: 2-3 (0-1)
HC Milano Quanta: Franko J, Mai M, Uccelli S, Zorzet G, Delfino A, Rigoni L, Testa F, Tomasello G, Buggin R, Sironi C, Comencini A, Belcastro B, Banchero E
Diavoli Vicenza: Alberti A, De Lorenzi A, Testa S, Pozzan F, Bettello M, Basso S, Serembe P, Roffo L, Stella S, Maran F, Rossetto M, Lievore F, Baggio F
RETI: Stella S 4’20”, PT: Basso S 25’34”, Basso S 39’12”, Banchero E 44’20”, Delfino A 48’02”
Da Comunicato
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