VAL DI FIEMME (TN) – «Wenn du denkst dass du etwas bist, hast du aufgehört etwas zu werden», letteralmente: “Se pensi di essere qualcuno, hai già rinunciato a diventarlo”, è una citazione di Socrate, la preferita dell’atleta tedesco Eric Frenzel, per la quarta volta consecutiva sul trono di Coppa del Mondo: «Si, forse il mio segreto può essere riassunto in questo motto, è sempre importante lavorare con costanza per migliorarsi; questo è il mio obiettivo, ciò che cerco di fare ogni anno e devo dire che fino ad ora ha funzionato davvero bene!». Un ingresso dalla porta principale nell’olimpo dei migliori di sempre.
KROG Nell’ultima gara della tre giorni di Coppa di combinata nordica in Val di Fiemme (TN) il successo di giornata è invece andato al norvegese Magnus Krog, oggi più forte anche delle bizze meteorologiche, degli imprevisti, di qualsiasi altro atleta nell’ultimo appuntamento fiemmese, in una difficoltosa giornata di pioggia e neve che ha vanamente tentato di minare il regolare svolgimento dell’evento condotto con maestria dal comitato organizzatore Nordic Ski Fiemme. A concludere il podio ci hanno pensato l’altro “norge” Jørgen Graabak ed il germanico Fabian Riessle, ora distante solamente 50 lunghezze dal secondo piazzamento in graduatoria generale.
DAL CIELO Un’incessante pioggia ha caratterizzato le sfide di salto disputatesi allo Stadio del Salto di Predazzo in mattinata dopo la neve della notte, le quali hanno visto tutti i migliori saltatori in difficoltà e il giapponese Akito Watabe nuovamente fuori dai giochi a causa di un virus intestinale. Anche il salto di Eric Frenzel avrebbe potuto non essere brillante come da consuetudine, ma il tedesco dall’aura imbattibile, nonostante l’aspetto di prim’acchito tutt’altro che combattivo, ha sfoderato l’ennesima “perla” della propria annata, che gli ha garantito il poker di ‘Crystal Globe’ nella Coppa del Mondo di Combinata Nordica.
DA ANNOTRE Frenzel ha fatto registrate un punteggio di 116.3 coprendo una distanza di 120.5 metri, quindi seconda posizione per l’inaspettata performance di un altro germanico, Tobias Simon (110.2), giovane di belle speranze. Terzo il fenomenale saltatore norvegese Haavard Klemetsen (104.6), abile a sbucare come un pesce nel mare di pioggia nel cielo fiemmese, ma assai meno versatile quando si tratta di indossare gli sci stretti.
GLI ALTRI SALTATORI In difficoltà tutti gli altri migliori saltatori, Lukas Klapfer (91.8) è tredicesimo, Fabian Riessle una posizione più addietro (91.1), Graabak quindicesimo (91.0), Jan Schmid diciottesimo (89.1), Johannes Rydzek ventitreesimo (85.9), e il vincitore dell’Individual Gundersen di ieri Bernhard Gruber conclude trentaquattresimo la propria gara al salto. Piccola grande ingenuità per l’azzurro Samuel Costa, che indossa il pettorale sbagliato e viene squalificato dal giudice di gara, un errore costato caro di cui si è accorto, protestando, il combinatista austriaco Wilhelm Denifl.
DA SCOPRIRE Eric Frenzel ha nel proprio DNA la combinata nordica, il padre l’ha introdotto nella disciplina sin dai primi passi. Ha iniziato a sciare ad appena due anni d’età e sfoderando a soli sei anni di vita il primo salto della propria carriera. Dalla stagione 2011 la svolta, con una serie di vittorie che ben presto lo portarono ad essere considerato come un pericoloso contender per il titolo e, negli anni a seguire, uno dei migliori atleti di combinata nordica che abbiano mai calcato i palcoscenici internazionali, cui vi assiste, più consapevolmente da qualche anno a questa parte, il giovane figlioletto Philipp, dato alla luce dalla moglie Laura conosciuta alla Elite School of Winter Sports di Oberwiesenthal.
Alla partenza della 10 km, al Centro del Fondo di Lago di Tesero, Eric Frenzel è già campione, ma il suo volto è concentrato alla ricerca del successo, incurante della situazione di Coppa del Mondo. Il germanico parte subito forte conscio del fatto che alle proprie spalle “soffierà” il norvegese Magnus Krog, partito con un distacco di 1’04”. Krog e Wilhelm Denifl procedono appaiati nell’inseguimento, quando Frenzel scollina e transita in posizione raccolta sul traguardo fiemmese al termine del primo giro, ma pare visibilmente “sulle gambe” ed inizia a perdere terreno. Nelle retrovie, Graabak è tredicesimo ma nessuno dà per “spacciato” il norvegese, abile fondista, mentre il connazionale Krog si stacca dall’austriaco Denifl e “vede” Frenzel. Distanziati, il giapponese Watanabe, Klemetsen, Fritz e Fabian Riessle, in rimonta.
SIMON La sorpresa l salto, Tobias Simon, si ferma a causa di un problema fisico, mentre Krog ha ora completato il recupero portandosi in testa, con Frenzel a tentare di rimanere a contatto. Al terzo giro la gara si fa palpitante, anche grazie alle rimonte poderose di Riessle prima, e di Graabak poi.
Dai 9/10 che separavano Krog da Frenzel, lo svantaggio del tedesco nei confronti del norvegese passa rapidamente a cinque secondi, con il quartetto alternato composto da Norvegia, Germania, Norvegia, Germania, a dettar legge.
Graabak si avventa su Frenzel, passando da quindicesimo alla partenza a secondo all’arrivo. Riessle e Klapfer proseguono il proprio testa a testa in maniera forse troppo sostenuta, e alla curva che precede di poche centinaia di metri l’arrivo scivolano finendo a terra. Ciò porta Frenzel ad incalzare l’austriaco e a terminare quarto la propria gara da vincitore della Coppa del Mondo. Davanti a sé l’amico Riessle, terzo.
Giornata senza troppi acuti per gli italiani, anche a causa della mancata partenza di Samuel Costa, conclusasi con il 27° posto di Armin Bauer, il 30° di Lukas Runggaldier, 32° Raffaele Buzzi, 37° Mattia Runggaldier e 38° Manuel Maierhofer.
Al termine delle celebrazioni per il podio è tempo di festeggiare il campione, Eric Frenzel stappa lo spumante Trento DOC Altemasi assieme al figlio, bagnando i presenti in un tripudio di gioia per il campione.
Info: www.fiemmeworldcup.com
Individual Gundersen LH/10 km
1 Krog Magnus NOR 31:33.5; 2 Graabak Joergen NOR +5.8; 3 Riessle Fabian GER +18.4; 4 Frenzel Eric GER +28.1; 5 Klapfer Lukas AUT +30.9; 6 Schmid Jan NOR +34.4; 7 Nagai Hideaki JPN +44.9; 8 Orter Philipp AUT +49.6; 9 Denifl Wilhelm AUT +58.7; 10 Fritz Martin AUT +1:07.9
27 Bauer Armin ITA +3:29.1; 30 Runggaldier Lukas ITA +3:43.6; 32 Buzzi Raffaele ITA +5:04.8; 37 Runggaldier Mattia ITA +6:27.5; 38 Maierhofer Manuel ITA +6:54.7
Da Comunicato
Ufficio Stampa Newspower Canon