COLOGNO MONZESE – Lunedì 7 marzo 2016, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato le intervista all’allenatore della Roma, Luciano Spalletti e a quello del Real Madrid, Zinedine Zidane.
ZINEDINE ZIDANE «In Champions non è finita, la Roma gioca benissimo. Se allenerei Pogba? Vediamo, è un grandissimo giocatore»
Zidane dichiara: «La Roma può essere ancora un pericolo? I giallorossi stanno giocando benissimo, hanno vinto 7 partite di fila e questo significa qualcosa. Abbiamo vinto l’andata ma nel calcio non puoi mai essere tranquillo. I fischi a Cristiano Ronaldo? La gente viene a vedere la partita e può fare quello che vuole, anche a me hanno fischiato: quello del Real è un pubblico che chiede tanto ai giocatori. Cristiano ha fatto 350 gol e viene fischiato ma può essere anche un bene per i giocatori che si sentono sempre motivati a non mollare mai.
Più pressioni da giocatore o da mister? Più come allenatore perché in campo dipendeva più da me e da quello che potevo fare con la palla. Da fuori invece si soffre di più ma sono molto contento di quello che faccio adesso. Lo spogliatoio del Real è una polveriera? Non è vero, il nostro ambiente è fenomenale, la squadra sta bene, il gruppo è unito e sono contento. Senza la Champions sarebbe una stagione fallimentare? La Champions c’è, e noi dobbiamo pensare solo a questo, siamo ancora in corsa. Poi penseremo alla Liga. Pogba mio erede come io lo sono stato di Platini? Platini è stato Platini, Zidane è stato Zidane e lui deve fare il Pogba. Io a Torino sono cresciuto molto come giocatore e come persona e quindi la Juve resterà sempre nel mio cuore. Se vorrei allenare Pogba? Vediamo, è un grandissimo giocatore e sono contento per quello che sta facendo».
LUCIANO SPALLETTI «Spero che la squadra mi faccia un regalo. Non sarà una gara da falso nueve»
Spalletti dichiara: «Cosa chiedo come regalo di compleanno? Di solito il festeggiato riceve i regali. Non oso chiederglielo ai ragazzi ma immagino che loro sappiano quale vorrei. Io sono solito chiedere ai miei giocatori l’impossibile ma in questo caso qui mi è sembrato di vedere nei loro volti che loro si aspettino molto di più come richiesta, per cui tutto diventa possibile. Gli ultimi infortuni ci penalizzano? Una grande squadra non può dipendere da uno o due giocatori, se no non sarebbe tale. Abbiamo un paio di defezioni che ci complicano un po’ i piani ma mi fido di tutti i componenti della rosa che hanno già dimostrato di essere affidabili, come per esempio a Empoli. Anche questa volta sarà così, io mi aspetto molto da tutti.
Sarà una gara da falso nueve o servirà un vero attaccante? Probabilmente più da vero nove perché loro faranno una gara attenta, avendo il vantaggio del risultato dell’andata, e allora dovremmo essere noi a forzare le situazioni e con un giocatore con queste caratteristiche dovrebbe essere più facile. Il presidente ha pronosticato tre gol? E’ una bella persona ed è un positivo. Quando uno ha carisma ma è troppo distante non riesci a seguirlo nelle sue perfomance, se sta più a contatto invece riesci ad assorbirle più facilmente».
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