COLOGNO MONZESE – Lunedì 14 marzo 2016, la redazione di “Premium Sport” ha riacceso i riflettori sul “Caso Pantani”, avendo trasmesso in esclusiva assoluta l’audio di un’intercettazione telefonica di un detenuto vicino alla Camorra e ad ambienti legati alle scommesse clandestine.
COLUI CHE PARLÒ CON VALLANZASCA L’uomo intercettato è lo stesso che, secondo Renato Vallanzasca, confidò in prigione al criminale milanese quale sarebbe stato l’esito del Giro d’Italia del ’99, ovvero che Pantani, che fino a quel momento era stato dominatore assoluto, non avrebbe finito la corsa.
PROCURA DI FORLI’ Dopo le dichiarazioni di Vallanzasca, e grazie al lavoro della Procura di Forlì e di quella di Napoli, l’uomo è stato identificato e interrogato e subito dopo ha telefonato a un parente. Telefonata che la Procura ha intercettato e che Premium Sport ha diffuso per la prima volta, in esclusiva assoluta.
DA DAVIDE DE ZAN Il servizio che contiene l’intercettazione, a cura del giornalista Davide Dezan, sarà trasmesso all’interno dell’edizione del “Tg5” delle ore 13.00, su Canale 5, e di “Sport Mediaset” delle ore 13.00, su Italia 1.
Di seguito il testo dell’intercettazione:
Uomo: “Mi hanno interrogato sulla morte di Pantani.”
Parente: “Noooo!!! Va buò, e che c’entri tu?”
U: “E che c’azzecca. Allora, Vallanzasca ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Noooo.”
U: “All’epoca dei fatti, nel ’99, loro (i Carabinieri, ndr) sono andati a prendere la lista di tutti i napoletani che erano…”
P: “In galera.”
U: “Insieme a Vallanzasca. E mi hanno trovato pure a me. Io gli davo a mangià. Nel senso che, non è che gli davo da mangiare: io gli preparavo da mangiare tutti i giorni perché è una persona che merita. È da tanti anni in galera, mangiavamo assieme, facevamo società insieme.”
P: “E che c’entrava Vallanzasca con sto Pantani?.”
U: “Vallanzasca poche sere fa ha fatto delle dichiarazioni.”
P: “Una dichiarazione…”
U: “Dicendo che un camorrista di grosso calibro gli avrebbe detto: ‘Guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perché sbanca tutte ‘e cose perché si sono giocati tutti quanti a isso. E quindi praticamente la Camorra ha fatto perdere il Giro a Pantani. Cambiando le provette e facendolo risultare dopato. Questa cosa ci tiene a saperla anche la mamma.”
P: “Ma è vera questa cosa?.”
U: “Sì, sì, sì… sì, sì.”
TONINA PANTANI: «L’intercettazione del detenuto? È stata ridata la dignità a Marco. Finalmente tutti sapranno che l’avevano fregato”
Lunedì 14 marzo 2016, dopo aver diffuso in esclusiva l’intercettazione di un detenuto che sostiene che la Camorra abbia fatto perdere il giro a Marco Pantani, la redazione di Premium Sport ha realizzato un’intervista alla mamma del “Pirata”, Tonina Pantani.
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Tonina Pantani dichiara: «Finalmente qualcuno è riuscito a fare un buon lavoro, dopo tanti anni che cerco e leggo da tutte le parti. Devo ringraziare i ragazzi di Forlì, che ci hanno messo un grande impegno. Non mi ridanno Marco, logicamente, ma pensi gli ridiano la dignità, anche se per me non l’ha mai persa. Le parole di questa intercettazione fanno male, è una conferma di quello che ha sempre detto Marco, cioè che l’avevano fregato.
Io mio figlio lo conoscevo molto bene: Marco, se non era a posto quella mattina, faceva come tutti gli altri. Si sarebbe preso quei 15 giorni a casa e poi sarebbe rientrato, calmo. Però non l’ha mai accettato, non l’ha mai accettato perché non era vero. Finalmente la gente ora potrà dirlo, anche se tanta gente sapeva che l’avevano fregato. Io sono molto serena oggi: finalmente sono riuscita e sono riusciti a trovare queste cose».
Trascrizione e comunicato venuti da
Direzione Comunicazione e Immagine
MEDIASET