ROMA – Una lunga carrellata di volti emozionati ha raccontato, al Salone d’Onore del Coni, il 2015 della Fipsas: un anno agonistico che passerà alla storia. Sono state ben 101 infatti le medaglie conquistate: 43 d’oro, 34 d’argento e 24 di bronzo e tutte sono state ricordate con la “Cerimonia di premiazione Azzurri Fipsas Medagliati 2015”, una vera e propria festa per la storica federazione italiana che si è raccolta intorno agli atleti, ai tecnici e alle squadre che hanno vinto medaglie durante i Campionati mondiali ed europei e nei Mediterranean Beach Games del 2015.
I PRESENTI Alla premiazione erano presenti, oltre ai protagonisti, il segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, Franco Chimenti Presidente Coni Servizi SpA, Riccardo Viola Presidente Coni Lazio, il presidente nazionale Fipsas Claudio Matteoli, il segretario generale Pasqualino Zuccarello, i presidenti dei settori agonistici, Maurizio Natucci (settore acque interne), Antonio Gigli (settore mare), Alberto Azzali (settore attività subacquee), Carlo Allegrini (settore nuoto pinnato) e Gianfranco Frascari (presidente didattica subacquea) e tutte le persone che a vario titolo hanno contributo alla realizzazione di questo sogno.
FABBRICINI A inizio cerimonia, il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, ha sottolineato l’importanza della manifestazione a cui stava assistendo: «E’ un grande onore essere qui con voi oggi, grazie davvero, siete l’espressione più bella e pulita dello sport. Avete vinto tantissimo, 101 medaglie… spero che il prossimo anno ne vinciate ancora di più!”. Riferendosi alla pesca ha poi concluso dicendo che «è facile che un gol faccia più rumore nel nostro Paese, ma quanto è bello sapere che tanti atleti, nelle varie competizioni, sono sulle acque di tutta Italia».
CHIMENTI Il presidente Coni Servizi SpA Franco Chimenti ha aggiunto che «solo chi non conosce la Fipsas non può apprezzarne l’importanza; un’importanza storica, qualitativa e di indiscutibile successo; un privilegio poter partecipare a questa cerimonia».
GIALLONARDO Chiara Giallonardo, madrina della manifestazione, attrice e conduttrice Rai, da anni protagonista di diverse trasmissioni televisive sportive sui canali nazionali e presentatrice, ha salutato la sala definendosi una “giovane” amica della Fipsas, federazione che avuto il piacere di conoscere lo scorso ottobre ai mondiali di Black Bass, dove l’Italia ha vinto oro e argento. «Ho vissuto delle emozioni bellissime a Bolsena. Vedere quell’entusiasmo e quella fatica, in condizioni climatiche così impegnative per gli azzurri Fipsas, insieme agli altri, mi ha fatto appassionare alla loro gara. Sono davvero lieta di essere qui con voi a festeggiare».
MATTEOLI La Giallonardo, che ha allietato la sala con elegante professionalità, ha salutato subito il presidente nazionale Matteoli che si è rivolto alla sala visibilmente emozionato: «Fa un bellissimo effetto tutto questo azzurro. Grazie a tutti voi. Spesso e volentieri c’è un settore dominante, soprattutto se la realtà è così variegata. Qui le medaglie vengono da tutte le discipline ed è emblematico. Mi fa pensare che siamo proprio bravi, voi siete naturalmente i primi attori e noi facciamo del meglio per farvi arrivare alle competizioni nelle condizioni migliori».
DA RICORDARE Stefano Bastianacci e Stefano Manzi, i due conduttori della manifestazione, hanno poi iniziato a premiare tutti gli atleti e le Nazionali che si sono alternati sul palco. Dal surf casting in mare alla pesca al colpo in acque interne dall’apnea in assetto costante al nuoto pinnato, dai “master” agli under 14, una federazione che abbraccia tantissime discipline, diverse tra loro e rivolte a tutti, dai più grandi ai più giovani e che nella cerimonia di premiazione ha confermato la grande passione che è capace di trasmettere.
PER BASTIANACCI Alla fine della cerimonia, il presidente Matteoli, ha consegnato ad un sorpreso e molto emozionato Stefano Bastianacci, conduttore del TgFipsas, autore e regista di molte produzioni, un riconoscimento, per l’impegno la professionalità e l’amicizia dimostrata alla Fipsas, ricordando a tutti i presenti, che proprio lui è stato il primo a portare l’agonismo in tv e a divulgarlo in tutta Italia.