BRESCIA – L’appuntamento è ormai tradizionale, ma forse mai come in questo periodo è carico di importantissimi significati, al di là della semplice pratica sportiva. Torna a Brescia il torneo di calcio a 11 per immigrati, manifestazione organizzata dal locale comitato Uisp in collaborazione con il Coordinamento Immigrati della Camera del Lavoro di Brescia e con il patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune.
NOVE SQUADRE Nove le squadre che si sfideranno con l’obiettivo di succedere nell’albo d’oro al Niger, campione uscente, nell’ambito di un torneo la cui prima edizione è andata in scena nel 1989, si svolgerà presso il campo di gioco comunale del Villaggio Sereno, in città. Per la finalissima si punta ad una location d’eccezione, che potrebbe essere addirittura lo stadio Rigamonti di Brescia, teatro delle partite delle Rondinelle.
La manifestazione, realizzata col sostegno della Fondazione Asm di Brescia, prevede la divisione delle squadre in due gironi: il girone A sarà composto da Ghana, Albania, Togo e Sprar Brescia, mentre del girone B faranno parte Camerun, Marocco, A.T.B. Tunisia, Nigeria e L.D.C. Sud America. Le
LA FORMULA Le squadre si sfideranno in un girone all’italiana, con le prime classificate che disputeranno le semifinali contro le seconde dell’altro girone. Le vincenti disputeranno la finale, mentre le due semifinaliste perdenti saranno classificate al terzo e quarto posto in base ai risultati ottenuti nelle gare di semifinali. La finalissima è in programma sabato 21 maggio, preceduta da una partita del tutto particolare tra una rappresentativa della Questura di Brescia e una di immigrati. La squadra vincitrice parteciperà nel mese di ottobre alla quattordicesima edizione del Trofeo Regionale Memorial Diouf “Samba” Bathie.
SI PARTE! Tutto è pronto quindi per l’inizio del torneo, con la partita d’esordio in programma sabato 2 aprile, che vedrà fronteggiarsi Nigeria e L.D.C. Sud America: «Al torneo parteciperanno anche immigrati richiedenti asilo, con l’evento che nasce proprio per dare la possibilità a tutti di divertirsi attraverso lo sport. Nessuno escluso, secondo i valori del nostro ente – spiega Alberto Saldi della Uisp di Brescia, responsabile della manifestazione -. La kermesse si affianca ai tornei che portiamo avanti in carcere e nelle comunità bresciane, con il calcio che si conferma come attività straordinariamente efficace nell’unire, anziché dividere».
Da comunicatoUisp Lombardia