ROMA – Marco Bortolami e Mauro Bergamasco, Salvatore Perugini e Andrea Lo Cicero, Andrea Marcato e Simon Picone: sono solo alcuni dei tanti Azzurri che, in questi giorni a Roma, hanno preso parte al corso federale per il conseguimento del brevetto di tecnico di IV livello.
LA CARICA DEI 585 Complessivamente, ben 585 caps internazionali hanno partecipato tra domenica e martedì al terzo modulo del corso per il brevetto di tecnico d’elite. Moltissimi gli atleti di alto livello che, conclusa da poco la carriera agonistica o in procinto di passare dall’altro lato del campo, sono orientati a proseguire il proprio impegno nel rugby italiano, portando con sé un importante bagaglio di competenze acquisite sul campo da riversare in modo strutturato, grazie alle abilità didattiche acquisite con i corsi, sul movimento.
PAROLA A BORTOLAMI «La proposta formativa è senza dubbio di altissima qualità, per venire incontro alle esigenze di atleti evoluti, che hanno una comprensione precisa delle dinamiche allenatore-giocatore e delle caratteristiche necessarie agli atleti di alto livello. Abbiamo potuto contare su un pannello di docenti è di assoluto valore, con interventi di Neil Malone dall’Ulster, di Ian Vass dall’Academy dei Saracens, del tecnico World Rugby Kevin Bowring e di Steven Aboud, il responsabile del settore tecnico di IRFU e che è stato di recente annunciato come prossimo responsabile della formazione di FIR. Sono stati tre giorni proficui ed interessanti» – ha dichiarato Marco Bortolami, capitano della Nazionale in quaranta test-match ed oggi seconda linea delle Zebre Rugby che sta conseguendo il brevetto federale d’elite.
Il Corso per Allenatori d’Elite 2016 vivrà due ulteriori moduli nel mese di aprile e di luglio.
Da Comunicato F.I.R.