Focus: Csi Modena, Monica Ansaloni.
MODENA – Il Csi, Centro Sportivo Italiano di Modena, protagonista con le scuole. Ormai è un binomio lontano nel tempo che ogni anno si rinnova e raggiunge nuovi traguardi. E il mese di maggio, ormai al termine dell’anno scolastico, è proprio il momento giusto per un bilancio di quello che è stato e di quello che sarà. I numeri di quest’anno sono inequivocabili: 45 classi coinvolte, oltre 1200 bambini coinvolti in sei mesi con attività di educazione motoria dai 2 agli 11 anni, toccando le scuole dell’infanzia e le scuole primarie della provincia di Modena. La proposta del Csi Modena per il prossimo anno scolastico, che sarà presentata in questi giorni alle scuole, è molto articolata e toccherà diversi piani. «Obiettivo è la promozione dello sviluppo identitario – spiega la responsabile Monica Ansaloni – dell’autonomia, della competenza e del senso di cittadinanza di ogni bambino attraverso un network di attività extracurriculari fondate sul movimento – inteso come gioco e come sport – che rispetti e arricchisca le scelte educative della famiglia. La convinzione principale è quella di offrire alcuni servizi importanti che siano di base per l’educazione motorie ed emozionale»
Ecco la proposta progettuale di Csi Modena per l’anno scolastico 2016/2017:
– Libera la tua…danza – progetto già attivo in alcune scuole dell’infanzia e scuole primarie: il progetto si propone di condurre i bambini in un viaggio di conoscenza di sé attraverso il movimento e la musica li aiuterà in questo percorso facendo da filo conduttore di ogni lezione. Sperimentare i diversi modi di muoversi nello spazio, esplorare le emozioni attraverso le forme corporee e potenziare l’espressione di sé, sono i cardini di questo progetto artistico.
– C’era una volta… il movimento – progetto di motricità infantile dedicato alle scuole dell’infanzia: la finalità principale è di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza. Obiettivo primo quindi è la proposta un’azione motoria che abbia lo scopo di aiutare i bambini a consolidare le proprie capacità sensoriali, percettive, motorie e sociali. Importante passaggio innovativo sono le lezioni Aperte Genitore-Bambino: al termine del percorso motorio si propone una lezione aperta che sarà strutturata con attività ludico motorie a coppie, genitore-bambino, in cui la figura di riferimento avrà il ruolo di co-protagonista insieme al bambino nel gioco.
– Sport in tavola – progetto che parte dall’idea di sport inteso come relazione con l’altro per potersi agganciare ad un’idea di alimentazione letta come relazione familiare e lotta allo spreco. La promozione della salute, l’educazione ambientale e la lotta allo spreco sono componenti fondamentali del progetto, che vuole trasformare i partecipanti in figure attive e promotrici di sani stili di vita nelle loro scuole, nelle loro famiglie.
– E’ solo un gioco – progetto di psicomotricità per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. Con questo progetto si vuole favorire il benessere relazionale dei bambini e la capacità di accoglimento e di comprensione delle loro domande profonde da parte dell’ambiente educativo (genitori, scuola), collaborando così alla realizzazione di un ambiente pedagogico coerente. La lezione psicomotoria fa in modo che i bambini possano utilizzare i loro corpi per esprimersi attraverso attività ludiche spontanee, come giochi di costruzione/distruzione, rincorrersi, nascondersi, comparire/scomparire. Armonizzare l’individuo in quanto prodotto dell’area motoria, cognitiva e affettivo-relazionale.
– Giocomotricità – progetto motorio dedicato alla fascia d’età 12-36 mesi, che mira a far vivere il piacere sensomotorio e favorire lo sviluppo motorio e percettivo, relazionale e comunicativo di ogni bambino. E’ l’esperienza dell’agire motorio e del piacere di far funzionare il proprio corpo che permette al bambino di sviluppare tutta la propria sensorialità.
Da comunicato Ufficio Stampa Csi Modena