Focus: Clericus Cup
Dopo lo 0-0 al fiscbio finale ai rigori superati i campioni di Propaganda Fide. Il Leoni d’Africa ad un passo dal triplete sprecano un rigore nei tempi regolamentari con il capitano Romeo Ntsama. Parata super per il venezuelano Jonathan Daza, eroe di giornata, che anche nella serie finale ipnotizza il nigeriano Mbah e ancora il camerunense Ntsama. I mariani vincono così 4-3 dal dischetto e conquistano il secondo titolo dopo quello vinto nel 2008
ROMA – Di rigore nel mese di maggio, il Mater Ecclesiae ha vinto la sua seconda Clericus Cup il mondiale calcistico riservato a soli preti, diaconi, seminaristi, promosso dal Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, del Pontificio Consiglio per i Laici e del Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano.
Romeo & Jonathan Sembra il titolo del film di questa decima finale Clericus con il camerunense capitano dell’Urbano, Romeo Ntsama, diacono ad inizio mese di maggio, protagonista sfortunato da un lato, capace di fallire due tiri dal dischetto e Jonathan Daza, il portiere mariano, diacono nato a Cumana in Venezuela, a far da contraltare come eroe di giornata, dopo non essere stato titolare sia nei quarti e sia nelle semifinali dopo Pasqua. «La mano di Dio ho sentito su di me quest’oggi. Sulla linea di porta ho pregato lo Spirito Santo e mi ha assistito – dice Daza – Eravamo due volte ad un passo dall’inferno ed ora invece siamo in paradiso!». Ntsama rende invece onore ai campioni. «Sono stati più bravi di noi. Siamo fratelli. Lo scorso anno fummo noi a sollevare la Coppa oggi giustamente tocca a loro». Dal dischetto decisivo come lo era stato nella semifina le vinta dal Mater Ecclesiae contro la Gregoriana il camerunense in maglia celeste Victor Fabrice che sentenzia con un tiro all’incrocio, imparabile, Morris Malila il portierone dei Leoni africani e spedisce in paradiso il collegio dei Legionari di Cristo, per la felicità immensa del rettore-giocatore Padre Oscar O Turrion. Nella finale per il terzo posto larga vittoria 4-0 della Gregoriana sul Pio Latino Americano. Per i gesuiti amaranto oltre al bronzo la soddisfazione di due premi speciali: il miglior attaccante del torneo, il bomber portoghese Duarte Rosado, 7 reti nella Clericus quest’anno e il miglior portiere Kresimir Bosnjak, croato, che ha subito un solo gol nel torneo. Il miglior tecnico è stato quello del Pio Latino il 40enne uruguagio Valentin Goldie Alvarez mentre l’MVP del torneo è risultato l’esterno sudafricano del Collegio Urban o Sifiso Ndlovu
Numeri, curiosità Alla Clericus Cup 2016 hanno partecipato 350 seminaristi o sacerdoti, con passaporto di ben 65 diverse nazionalità, i protagonisti della decima Clericus Cup. Messico e Nigeria i paesi con più rappresentanti: ben 35 atleti. A seguireStatiUniti, Francia, Spagna, tutte presenti nel torneo con il corrispettivo Pontificio Collegio. Quindi Colombia e Congo.La fuoriuscita del Red Mat fa scivolare l’Italia all’ottavo posto, con soli 13 giocatori iscritti per lo più nella nuova squadra del Vaticano. Cinque i continenti rappresentati, con giocatori anche di Olanda, Siria, Australia, Ciad, Angola e Timor Est.
“La Misericordia scende in campo”. Ogni match nel pieno spirito del Giubileo La stagione 2016 si è decisa oggi, dopo una 10^ edizione della Clericus Cup svolta nell’ Anno Santo della Misericordia. E proprio al Giubileo non poteva non ispirarsi il decennale, con PapaFrancesco capitano unico di tutte le formazioni. Su tutte le maglie delle 16 formazioni partecipanti alla Clericus Cup, c’è in bella evidenza il richiamo al tema scelto da Bergoglio per il Giubileo: “La Misericordia scende in campo”. Spiega il consulente ecclesiastico nazionale del Csi, don Alessio Albertini. «abbiamo preso un’ immagine sportiva, ma non lontana dal senso più vero della misericordia, che non è una semplice teoria ma è una pratica e che quindi sportivamente è pronta a “scendere in campo”. La misericordia è rivolta a tutti. Nessuno può essere escluso. Al centro ci sono gli ultimi, gli “scarti” e gli “avanzi” della società, quelli di cui nessuno si occupa perché ritenuti di poco valore. Il Vangelo ci avverte che Dio non solo perdona chi ritorna ma addirittura si muove per primo e cerca chi è ancora lontano. Bello sapere che il CSI apre le sue porte a tutti! Gesù nel Vangeloricorda che ai misericordiosi è promessa la misericordia. Così la misericordia diventa il criterio di giudizio del nostro operare: solo se si è misericordiosi si ottiene misericordia. Ascoltiamo la parola di Gesù che ha posto la misericordia come un ideale di vita e come criterio di credibilità per la nostra fede: Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia è la beatitudine a cui ispirarsi con particolare impegno in questo Anno Santo».
I gironi del campionato 2016 Sono stati quattro i gironi di qualificazione dell’edizione 2016, così composti:
Girone A con Pontificio Collegio Urbano, North American Martyrs, Missionari della Consolata, Sant’Anselmo.
Girone B con Gregoriana, Collegio Messicano, Altomonte, Pontificio Seminario Gallico
Girone C con: Mater Ecclesiae, Agostiniani Vaticano, Istituto Teologico San Pietro, Collegio San Paolo Apostolo.
Girone D: Sedes Sapientiae, Pontificio Collegio Spagnolo, Collegio Cusmano, Collegio Pio Latino Americano.
Albo d’oro
2007 Redemptoris Mater
2008 Mater Ecclesiae
2009 Redemptoris Mater
2010 Redemptoris Mater
2011 Gregoriana
2012 North American Martyrs
2013 North American Martyrs
2014 Pontificio Collegio Urbano
2015 Pontificio Collegio Urbano
I risultati delle finali
Data |
Vincitore |
Finalista |
Risultato |
26/05/2007 | Redemptoris Mater | Pontificia Università Lateranense |
1-0 |
03/05/2008 | Mater Ecclesiae | Redemptoris Mater |
2-1 |
23/05/2009 | Redemptoris Mater | North American Martyrs |
1-0 |
29/05/2010 | Redemptoris Mater | North American Martyrs |
1-0 |
28/05/2011 | Gregoriana | Angelicum |
3-1 |
12/05/2012 | North American Martyrs | Gregoriana |
3-0 |
18/05/2013 | North American Martyrs | Mater Ecclesiae |
1-0 |
24/05/2014 | Pontificio Collegio Urbano | Redemptoris Mater |
1-0 |
23/05/2015 | Pontificio Collegio Urbano | Mater Ecclesiae |
2-1 |
26/05/2016 | Mater Ecclesiae | Pontificio Collegio Urbano |
4-3 dcr |
I preti-bomber nelle passate edizioni
Edizione |
Vincitore |
Squadra |
Reti |
2007 |
Peña (El Salvador) | Sedes Sapientae |
11 goal |
2008 |
Mbimi (Congo) | Pontificio Collegio Urbano |
12 goal |
2009 |
Sinoyobye (Ruanda) | Collegio San Paolo |
12 goal |
2010 |
Kalevski (Brasile) | Collegio Pio Brasiliano |
12 goal |
2011 |
O’Mullane (Inghilterra) | North American Martyrs |
5 goal |
2012 |
Boakye (Ghana) | Pontificio Collegio Urbano |
6 goal |
2013 |
Kalevski (Brasile) | Mater Ecclesiae |
6 goal |
2014 |
Salnitro (Italia) | Istituto Teologico San Pietro |
13 goal |
2015 |
Salnitro (Italia) | Istituto Teologico San Pietro |
11 goal |
2016 |
Rosado (Portogallo) | Gregoriana |
7 goal |
La formazione anche fuori dal campo Il Mondiale della Chiesa si è disputato anche fuori dal rettangolo di gioco. Sacerdoti e seminaristi sono stati convocati nelconvegno sul tema dell’annogiubilare “la Misericordia scende in campo” organizzato dal Centro Sportivo Italiano giovedì 28 aprile presso il Pontificio Consiglio per i Laici. La Clericus Cup, non vuole essere infatti solo un torneo di calcio. Nel corso del convegno è stato ribadito che il percorso formativo dedicato a sacerdoti e seminaristi calciatori – una particolare pastorale dello sport – servirà un domani a fare tesoro nelle parrocchie e negli oratori dove saranno chiamati ad annunciare il Vangelo.
UFFICIO STAMPA CLERICUS CUP