Focus: Campionati Allievi su pista
JESOLO – La Lombardia si conferma la regione ad aver vinto più titoli nazionali nei partecipati Campionati Italiani Allievi su pista andati in scena tra venerdì 17 e domenica 19 giugno a Jesolo: stavolta però la palma di plurivittoriosa è condivisa con il Lazio. Nove a testa sono infatti gli ori vinti dai club laziali e dai sodalizi lombardi: per la Lombardia il bottino è impreziosito da 10 argenti e 11 bronzi. Interessante rilevare come nel 2015 a Milano la Lombardia conquistò ben 15 successi ma il numero complessivo di medaglie fu inferiore a quello di Jesolo 2016: 28 a 30.
Ecco il racconto delle tre giornate in “salsa” lombarda.
VENERDI’ 17 GIUGNO – Nella prima giornata, avversata da un fastidioso vento in faccia per i velocisti, arrivano un oro e un argento per la delegazione lombarda. Il dolce è in fondo e porta la firma del bergamasco della Riccardi 1946 Davide Marchesi: il marciatore di Villa di Serio, vincitore a Podebrady nella gara di categoria, piega la resistenza del pugliese Nicolas Fanelli (Atl. Amatori Cisternino), fermato in pit lane a scontare una penalità all’ottavo chilometro, resiste al ritorno minaccioso di Alfonso Alberga dell’Amatori Atletica Acquaviva (gli arriverà a soli due secondi) e conquista un altro titolo tricolore dopo quello centrato indoor. Ad Ancona vinse sui 5 km, a Jesolo l’urrà arriva al termine di 10 km percorsi in 46:11.92. In casa Brixia 2014 Camilla Maestrini, approdata alla finale dei 100 metri con un 12.30 avversato da -1.7 m/s (terzo tempo di qualificazione), non si presenta sui blocchi della finale: per il club gialloblu è così Giulia Curone a prendersi la scena facendo sudare la favorita Zaynab Dosso. La portacolori della Corradini Excelsior vince in 12.03, Curone le chiude in scia a 12.07 e si prende l’argento dopo il bronzo sui 60 indoor: anche in finale il vento non è benevolo (-1.7).
SABATO 18 GIUGNO – La giornata si apre con il lancio del martello maschile: Gregory Falconi (NELLA FOTO), allievo di Valentino Mistri al GA Vertovese, mette sul piatto il miglior lancio della carriera e con 64.20 aggiunge il bronzo Allievi all’argento Cadetti di due stagioni fa. Pochi minuti e arriva il primo oro di giornata (questo pomeriggio potrebbe raddoppiare) per Sydney Giampietro (CUS Pro Patria Milano): la lanciatrice allenata da Gigi Cochetti, qualificatasi di buon mattino per la finale del peso con 16.00, si prende il terzo titolo tricolore della carriera nella specialità (dopo quello Giovanile invernale e quello Allieve estivo nel 2015) con 46.21, sufficiente a mantenere a debita distanza (219 centimetri) l’emergente Emma Peron (Atl. Vicentina).
Denis Rigamonti (Atl. Bergamo 1959 Creberg), saltatore dall’ottima struttura fisica, resta otto centimetri sotto alla misura di qualificazione ma il 6.87 (-0.1) messo a referto gli vale comunque l’argento nel lungo: Andrea Dallavalle (Atl. Piacenza) con 7.21 è inavvicinabile. Il lungo femminile regala una ventata d’aria fresca in casa Lombardia. Dietro a Giorgia Sansa (Libertas Friuli Palmanova) prima con 5.89 ventoso si issa la saltatrice e sprinter dell’Atletica Rigoletto Adanis Cuesta: con 5.62 (+2.0) è suo un altro argento dopo quello ottenuto da cadette nel 2015 a Sulmona (la mantovana sarà poi sesta nella finale A dei 200 in 25.59 con vento a -2.6). Rebecca Gennari (NA Varese) mette subito sul piatto un 5.50 appena ventoso (+2.1) al primo turno: la misura al termine della gara varrà il bronzo.
Il “motore del Duemila” lombardo spinge forte la nostra delegazione nelle finali dei 400 ostacoli. Al maschile Matteo Colombo (Pro Patria ARC Busto Arsizio), già terzo ai tricolori Cadetti 2015, conquista un altro terzo posto: arrivava con 56.13 di PB e dopo essere sceso a 55.75 in batteria l’allievo di Vittorio Ramaglia si migliora ancora fino a 55.15. Il momento fulgido degli atleti al primo anno di categoria prosegue con i 200 maschili con la medaglia d’argento di David Zobbio: l’alfiere della Brixia 2014 fa segnare un 22.28 (soli 7/100 in più del PB) che assume grande spessore alla luce del vento a -2.5. Un altro campione italiano Cadetti di Sulmona 2015, Simone Bonfanti, fa subito breccia su un podio Allievi: l’atleta allenato da Fausto Frigerio e tesserato per la Cento Torri Pavia sfiora il PB e con 58.25 (a fronte di un limite a 58.90) è secondo nel giavellotto.
Nel finale di sessione Sydney Giampietro (CUS Pro Patria Milano) ipoteca il secondo titolo di giornata e il sesto in carriera nel getto del peso (dopo le vittorie da cadetta nel 2013 e 2014 e i tre successi da allieva nelle ultime due stagioni, computando attività all’aperto e indoor) già con il 17.45 al primo turno, misura inavvicinabile per chiunque nella storia dell’atletica giovanile italiana. La 17enne milanese però decide di mettere comunque il punto esclamativo al proprio concorso con l’ennesima Migliore Prestazione Italiana: con 17.84 aggiunge quattro centimetri al limite che aveva portato a 17.80 il 15 maggio scorso al Brixia Meeting. La notizia più bella per l’atletica lombarda nel peso Allieve è che Sydney sul podio non è sola: con 13.96 (PB) proprio all’ultimo lancio agguanta il bronzo Veronica Rossetti (Brixia 2014), alla prima medaglia tricolore in carriera.
Dall’attesa Giampietro alla sorpresa del tacco e punta: la marcia femminile elegge regina dei 5 km la ragazza che più di ogni altra aveva mostrato nella nostra regione progressi significativi in questo 2016. Si tratta di Andrada Lacatus (PBM Bovisio Masciago), atleta classe 2000 di origine romena che distrugge il PB e con 24:47.84 si laurea campionessa d’Italia. Fino a ieri il suo primato era di 25:30.56: a lei va il merito d’essere la prima allieva al primo anno lombarda a vincere il titolo a Jesolo.
Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Creberg) si prende il primo oro Allievi in pista: l’allievo di Ruggero Sala, di cittadinanza marocchina, non sceglie però i 1500 ma i 3000 per aprire l’albo d’oro piegando il foggiano Antonio Catallo con un tempo di notevole spessore, 8:31.72 (quasi 18 secondi di progresso). Sulla stessa distanza coniugata al femminile titolo alla trentina Nadia Battocletti ma a spartirsi le due restanti medaglie sono due lombarde. La campionessa italiana studentesca di cross Daba Mame Mbengue (Atl. Casazza), atleta in forte crescita, precede in volata Camilla Bossi (Cantù Atletica): 10:07.31 e argento per Mbengue, 10:08.89 per Bossi.
Infine la staffetta 4×100: tra le Allieve trionfa l’Atletica Vicentina ma la Bracco Atletica (campione uscente) continua il fil rouge di podi tricolori con l’argento a 47.95 firmato da Luisa Omacini, Francesca Aquilino, Valeria Paccagnella e Alessia Brunetti; l’Atletica Lecco Colombo con il quartetto Valeria Arosio–Valentina Dragone–Gloria Fumagalli–Eneida Hamiti è di bronzo in 48.41.
DOMENICA 19 GIUGNO – La Lombardia applaude una doppietta milanese nei 400 metri maschili. La retta finale è un testa a testa mozzafiato tra Klaudio Gjetja (Pro Sesto), bronzo tricolore indoor ad Ancona, ed Edoardo Scotti (NA Fanfulla), vicecampione italiano Cadetti dei 300 a Sulmona 2015: Scotti rimonta progressivamente negli ultimi metri, ma il fotofinish consegna il titolo a Gjetja per soli sei millesimi. Il cronometro dice 48.10, PB e 13esimo tempo Allievi alltime per entrambi. Al femminile si difende bene Francesca Aquilino (Bracco), che rispetta il pronostico centrando il bronzo in 57.24.
Fantastico uno-due dell’Atletica Bergamo 1959 Creberg nel miglio metrico. Il titolo di Marta Zenoni (sulla distanza pure campionessa italiana Assoluta indoor) era più che annunciato: l’allieva di Saro Naso si limita a vincere senza forzare in un 4:28.16 che lascia comunque la più immediata inseguitrice a quasi sette secondi. A 16 ore dall’impresa sui 3000 Abdelhakim Elliasmine si prende pure i 1500: con 3:55.24 stronca la resistenza di Ouassim El Ammari (Atletica Vis Abano) e conquista il terzo titolo della stagione considerando anche il cross.
Addirittura quattro medaglie tra gli ostacoli alti. Nello show di Desola Oki (CUS Parma), alla MPI Allieve e miglior prestazione mondiale 2016 sui 100 ostacoli con 13.30, si ritagliano uno spazio privilegiato Camilla Rossi (Olonia) e Rebecca Gennari (NA Varese), rispettivamente argento e bronzo: entrambe con 14.00 e 14.10 (vento a +1.4) trovano il PB scendendo sotto lo standard per gli Europei Under 18. Anche dietro Mattia Di Panfilo (E.Servizi Futura Roma) nella finale dei 110 ostacoli ci sono due lombardi: atteso e meritatissimo l’argento di Mattia Montini (Atl. Lecco Colombo), sceso a 14.03 (+0.8) in batteria e poi approdato sotto i 14 secondi (13.95 con vento a +1.2, 14esimo crono italiano Allievi alltime) nella gara per le medaglie , sorprendente e promettente il bronzo di Amos Galbiati, alfiere della Cento Torri Pavia sceso da 14.97 a 14.46 (-0.3) in batteria e poi a un eccellente 14.04 in finale.
L’avventura lombarda a Jesolo nelle gare individuali si chiude con il titolo tricolore di Andrea Motta, il terzo della mattinata per l’Atletica Bergamo 1959 Creberg dopo l’uno-due Zenoni-Elliasmine sui 1500 metri. Motta, già secondo nel 2015 a Milano e campione d’Italia indoor lo scorso 14 febbraio ad Ancona, dimostra non solo qualità tecnica ma anche carattere in una giornata non semplicissima: l’allievo dell’omonimo ma non parente Orlando esorcizza 2.01 alla terza prova, si intasca il titolo con il primo salto a 2.05 ma deve ricorrere a tre tentativi anche per superare 2.09. Motta non è comunque domo e conquista anche 2.12 al terzo assalto prima di tentare (in modo non velleitario) il PB a 2.15.
Si chiude con le 4×400. Al femminile rammarico per la Bracco Atletica, frenata da un “incidente” al secondo cambio: Valeria Paccagnella,Alessia Brunetti, Beatrice Veneruso e Francesca Aquilino sono comunque di bronzo con 3:58.45. Tra gli Allievi esaltante duello tra Pro Patria ARC Busto Arsizio ed E.Servizi Atletica Futura Roma nella terza e ultima serie: vince il quartetto romano, ma il titolo va alla Studentesca Rieti Andrea Milardi, autrice di 3:20.01 nella seconda serie. I bustocchi Claudio Rucaj, Simone Carminati, Matteo Colombo e Riccardo Serra sono così terzi nel complessivo con 3:21.94.
Da Comunicato Fidal Lombardia
TRICOLORI ALLIEVI, TRE SALTI D’ORO PER LA VIGATO
La mestrina atterra a 12.31 e realizza lo standard per la partecipazione agli Europei di categoria di Tbilisi. Argenti per Andrea Ruzza nell’alto, Ouassim El Ammari nei 1500 e per la 4×400 dell’Atletica Vicentina. Bronzo per Federico Camuffo nell’alto. Grande successo organizzativo
Jesolo (Venezia), 19 giugno 2016 – Altre cinque medaglie – un oro, tre argenti e un bronzo – per il Veneto nella mattinata conclusiva dei campionati italiani allievi. La mestrina Camilla Vigato domina la gara di triplo: già alla prima prova realizza 12.31 (+1.0) e la sfida per l’oro finisce praticamente lì, perché nessuna delle avversarie riesce ad atterrare oltre i 12 metri. Oltre a conquistare la maglia tricolore e a realizzare il nuovo primato personale (19 centimetri di progresso), la non ancora sedicenne del Gruppo Atletico Aristide Coin Venezia 1949, centra così lo standard per la partecipazione ai Campionati Europei di categoria di Tbilisi (14-17 luglio). Una giornata da ricordare. La provincia di Venezia applaude anche Francesco Ruzza (Biotekna Marcon), secondo nell’alto con 2.03 alle spalle del lombardo Andrea Motta. Terzo, in questa stessa gara, con 1.99, Federico Camuffo (Assindustria Sport Padova). Podio inoltre per il marocchino d’adozione padovana, Ouassim El Ammari (Vis Abano), secondo nei 1500 (3’56”27), e per il quartetto dell’Atletica Vicentina, formato da Angela Brandstetter, Stella Zambolin, Gloria Gollin e Moillet Kouakou, argento nella staffetta del miglio. Veneto a parte, l’ultima giornata della rassegna tricolore regala la passerella solitaria di Marta Zenoni nei 1500 (4’28”16) e due grandi gare sugli ostacoli alti, con la miglior prestazione italiana di categoria di Desola Oki (13”30) e il secondo risultato italiano all-time di Mattia Di Panfilo (13”55). Con l’assegnazione degli ultimi 13 titoli (sette maschili e sei femminili) è calato il sipario su un campionato italiano che, nell’arco di tre giornate, ha registrato oltre duemila presenze gara. Un grande successo organizzativo che ha accomunato l’Atletica Jesolo Turismo, il comitato provinciale della Fidal e il Comune di Jesolo.
RISULTATI. ALLIEVI. 400: 1. Klaudio Gjetja (Pro Sesto Atl.) 48”10. 1500: 1. Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 3’55”24, 2. Ouassim El Ammari (Vis Abano) 3’56”27. 110 hs (+1.2): 1. Mattia Di Panfilo (E.Servizi Atl. Futura Roma) 13”55. Alto: 1. Andrea Motta (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 2.12, 2. Francesco Ruzza (Atl. BIotekna Marcon) 2.03, 3. Federico Camuffo (Assindustria Sport Pd) 1.99. Triplo: 1. Andrea Dallavalle (Atl. Piacenza) 15.60 (+1.7). Disco: 1. Alessandro Pace (Fiamme Gialle Simoni) 54.01. 4×400: 1. Studentesca Rieti Andrea Milardi 3’20”01. ALLIEVE. 400: 1. Letizia Tiso (Atl. Piemonte) 55”81. 1500: 1. Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 4’28”16. 100 hs (+1.0): 1. Desola Oki (Cus Parma) 13”30. Triplo: 1. Camilla Vigato (G.A. Aristide Coin Venezia 1949) 12.31 (+1.0). Martello: 1. Isabella Martinis (Atl. Malignani Lib. Udine) 60.26. 4×400: 1. Cus Trieste 3’54”05, 2. Atl. Vicentina (Brandstetter, Zambolin, Gollin, Kouakou) 3’57”00.
Ufficio Stampa Fidal Veneto
TRICOLORI ALLIEVI, PER IL VENETO E’ UN POKER D’ORO
A Jesolo tripletta per l’Atletica Vicentina con Amar Kasibovic (giavellotto), Moillet Kouakou (200) e la 4×100 femminile. Gradino più alto del podio anche per la veronese Anna Polinari (400 ostacoli). Primati italiani di categoria per Simone Barontini negli 800 (1’48”76), Sydney Giampietro nel peso (17.84) e la 4×100 dell’E.Servizi Futura Roma (41”90).
Jesolo (Venezia), 18 giugno 2016 – Dopo un venerdì caratterizzato da tre quarti posti (la vicentina Francesca Todescato nei 100, il trevigiano Giovanni Gatto e la veneziana Giulia Schiff nei 2000 siepi), il Veneto diventa protagonista nella seconda giornata dei campionati italiani allievi, in svolgimento allo stadio Picchi di Jesolo. Il primo podio della rassegna, in mattinata, è in realtà un’accoppiata, perché Emma Peron (Atl. Vicentina), con 44.02, e la rodigina dell’Assindustria Sport Padova, Zahera Fatima Dahlan, con 37.40, si piazzano rispettivamente al secondo e terzo posto nel disco, alle spalle della formidabile lombarda Sydney Giampietro (46.21). Bell’argento per Andrea Marin (Atletica Vicentina) nell’asta con 4.70, dopo un lungo duello con il laziale Francesco Masci (4.75). Giacomo Bertoncelli (Insieme New Foods Verona) si migliora nei 400 ostacoli sino a 54”89 e ottiene un secondo posto che vale oro. Proprio il giro di pista con barriere regala il primo titolo al Veneto. Lo coglie un’altra veronese, Anna Polinari (Fondazione Bentegodi), che non tradisce i pronostici della vigilia, correndo i 400 ostacoli in 1’00”19, tempo che, insieme al personale, vale un posto a ridosso della top-ten italiana di tutti i tempi. Per il Veneto il pomeriggio diventa improvvisamente un’apoteosi. Nell’arco di 40 minuti, all’oro della Polinari si aggiunge infatti la doppietta dell’Atletica Vicentina che sale sul gradino più alto del podio prima nei 200 femminili, con la vittoria dell’atleta d’origine ivoriana Moillet Kouakou (25”00, -2.5), e poi nel giavellotto, dove il neo-italiano Amar Kasibovic, cassolese d’origine bosniaca, doma un’agguerrita concorrenza con una gara in crescendo sino al 62.20 finale. Il marocchino d’adozione padovana Ouassim El Ammari è terzo negli 800 che regalano al marchigiano Simone Barontini la miglior prestazione italiana di categoria (1’48”76) davanti all’altrettanto bravo Andrea Romani (1’49”02). Una gara da sogno per la categoria.
Gloria anche per le staffette venete. Prima il quartetto dell’Atletica Insieme New Foods, con Alessandro Armani, Matteo Merzi, Pietro Vicentini e Giacomo Bertoncelli, arriva terzo in 42”98 nella 4×100 vinta dall’E.Servizi Futura Roma con la miglior prestazione italiana di categoria (41”98). Poi le ragazze dell’Atletica Vicentina – Moillet Kouakou, Margherita Zuecco, Francesca Todescato e Chiara Bergamin – corrono in 47”00, avvicinando (7 centesimi) la miglior prestazione italiana di categoria. A proposito di record nazionali, da registrare anche quello realizzato da Sydney Giampietro nel peso: 17.84 per la sua seconda maglia tricolore della giornata. Chapeau. Domani – domenica 19 giugno – la terza giornata di gare con l’assegnazione degli ultimi 13 titoli (sette maschili e sei femminili).
RISULTATI. ALLIEVI. 200 (-2.5): 1. Mario Marchei (E.Servizi Atl. Futura Roma) 22”08. 800: 1. Simone Barontini (Sef Stamura Ancona) 1’48”76, 3. Ouassim El Ammari (Vis Abano) 1’52”25. 3000: 1. Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 8’31”72. 400 hs: 1. Alessandro Sibilio (Centro Ester Napoli) 52”78, 2. Giacomo Bertoncelli (Insieme New Foods VR) 54”89. Asta: 1. Francesco Masci (Studentesca Rieti Andrea Milardi) 4.75, 2. Andrea Marin (Atl. Vicentina) 4.70. Lungo: 1. Andrea Dallavalle (Atl. Piacenza) 7.21 (+0.5). Peso: 1. Alessandro Pace (Fiamme Gialle Simoni) 18.50. Giavellotto: 1. Amar Kasibovic (Atl. Vicentina) 62.20. Martello: 1. Giorgio Olivieri (Team Atl. Marche) 67.24. 4×100: 1. E.Servizi Atl. Futura Roma 41”90, 3. Insieme Atl. New Foods Vr (Armani, Merzi, Vicentini, Bertoncelli) 42”98.
ALLIEVE. 200 (-2.6): 1. Moillet Kouakou (Atl. Vicentina) 25”00. 800: 1. Martina Tozzi (Fiamme Gialle Simoni) 2’12”96. 3000: 1. Nadia Battocletti (Atl. Valli di Non e Sole) 9’52”02. 400 hs: 1. Anna Polinari (Fondazione Bentegodi) 1’00”19. Alto: 1. Marta Morara (Atl. Lugo) 1.73. Asta: 1. Maria Roberta Gherca (Atl. Velletri) 3.85. Lungo: 1. Giorgia Sansa (Lib. Friul Palmanova) 5.89 (+3.2). Peso: 1. Sydney Giampietro (Cus Pro Patria Milano) 17.84. Disco: 1. Sydney Giampietro (Cus Pro Patria Milano) 46.21, 2. Emma Peron (Atl. Vicentina) 44.02, 3. Zahera Fatima Dahlan (Assindustria Sport Padova) 37.40. Giavellotto: 1. Sara Zabarino (Atl. Gaglianico) 54.82. Marcia (5000 m): 1. Andrada Lavinia Lacatus (Pbm Bovisio Masciago) 24’47”84. 4×100: 1. Atletica Vicentina (Kouakou, Zuecco, Todescato, Bergamin) 47”00.
COMITATO ORGANIZZATORE
Ufficio Stampa
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