Focus: Mondiale di Dama
ROMA – La notizia è che sono due italiani a sfidarsi per il titolo di campione del mondo di Dama. Sergio Scarpetta di Cerignola di Foggia e Michele Borghetti di Livorno si batteranno dal 9 al 15 luglio a Roma, nella prestigiosa sede del CONI, affacciata sullo stadio Flaminio. La sfida sulla distanza delle 24 partite. Direzione di gara: Charles Walker (USA) e Alessio Mecca (Latina).
Calendario Mondiale di Dama, Roma, CONI, Largo Lauro de Bosi 15, Palazzo H
**Da sabato 9 luglio, a giovedì 14 luglio: 4 partite al giorno, 2 al mattino con inizio alle ore 8.30 e due al pomeriggio con inizio alle ore 15.30. Non si gioca al mattino di martedì 12.
**Venerdì 15 luglio, ultime 2 partite, inizio ore 8.30. Cerimonia di premiazione alle ore 13.
Sarà possibile seguire il match con diretta UStream: Canale UStream di trasmissione del “Match Mondiale Scarpetta-Borghetti”
Uno scenario importante per questo ‘sport della mente’, oggi forse il più diffuso in Italia e tra i più giocati nel mondo. La Dama è stata riconosciuta come sport dal CONI nel 1993 e da allora gli atleti azzurri hanno fatto passi da gigante anche a livello internazionale, tanto che oggi gli italiani dominano in tutte le specialità ufficialmente riconosciute dalla Federazione Mondiale.
A livello agonistico il gioco della Dama non è così semplice e banale come può apparire ad un profano: per esempio l’obbligo di cattura (il ‘soffio’ è stato universalmente abolito da più di 80 anni) permette di realizzare combinazioni a volte spettacolari che sono state spesso immortalate da celebri registi in film famosi come “Il nostro agente all’Avana” o come “Primo amore” di Dino Risi in cui il protagonista, Ugo Tognazzi, mette in presa una pedina e poi con una unica presa cattura tutte quelle avversarie, ben nove!
E che il gioco della Dama non sia affatto banale lo ha affermato anche il celebre Edgard Allan Poe ne “I delitti della via Morgue” quando ha scritto “Colgo quindi l’occasione per sostenere che le facoltà più elevate dell’intelligenza riflessiva sono messe alla prova più a fondo e con maggiore utilità dal gioco più modesto della dama piuttosto che dall’elaborata frivolezza degli scacchi.”
Le difficoltà proprie del gioco a livello agonistico vengono ampliate dal fatto che la Federazione Mondiale riconosce due varianti base: il gioco ad apertura libera e il gioco con apertura sorteggiata. Nel primo caso il giocatore con i pezzi bianchi muove per primo e gioca la mossa che preferisce, l’avversario risponde a sua volta con la mossa che preferisce e così via. Nel secondo caso le prime mosse sono ‘sorteggiate’, per la precisione le prime due del giocatore con il bianco e la prima del giocatore con il nero, per cui è praticamente quest’ultimo ad iniziare la partita: sono oltre 170 le possibili combinazioni!
Fino a qualche anno fa a livello mondiale dominavano i giocatori russi, efficacemente contrastati soprattutto dai giocatori delle Isole Barbados, poi sono arrivati gli italiani e lo scenario è cambiato. Ha incominciato il livornese Michele Borghetti che tre anni fa ha strappato il titolo iridato al sovietico naturalizzato statunitense Moiseyev nella specialità ad apertura sorteggiata, lo ha seguito il foggiano Sergio Scarpetta che due anni fa nel match giocato alle Barbados ha sconfitto il campione in carica Ronald King nella specialità ad apertura libera.
Lo scorso anno Borghetti ha vinto il torneo internazionale di selezione per affrontare Scarpetta, titolo mondiale in palio, nella specialità ad apertura libera superando avversari di una dozzina di nazioni ed ecco che i due si troveranno dal 9 luglio a giocare per la corona iridata: se dovesse vincere Borghetti, che è iridato nella specialità ad apertura sorteggiata, si verificherebbe un evento straordinario poiché sarebbe la prima volta da quando esistono i campionati del mondo, quindi da oltre mezzo secolo, che uno stesso giocatore è campione delle due specialità.
Nota curiosa: poche settimane fa Scarpetta a vinto ancora a Roma il torneo internazionale di selezione per affrontare nel 2017 Borghetti, titolo mondiale in palio, nella specialità ad apertura sorteggiata. L’anno prossimo avremo quindi ancora un mondiale tra i due italiani!
Da Comunicato Ufficio stampa Federazione Italiana Dama
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