XXXIII GUARNIERI INTERNATIONAL TROPHY: DAY 1
Il meteo rende insidioso il percorso. Nessuno Completa la task.
Le condizioni ottimali per partire si sono fatte attendere un po’, ma finalmente alle 15 ha preso il via ufficialmente il XXXIII Guarnieri International Trophy. 110 le vele che si sono via via alzante in volo da Malga Campet tra le 13:30 e le 14:45, nella finestra di decollo prevista dal direttore di gara.
Uno spettacolo straordinario che si ripeterà ogni giorno fino a sabato prossimo.
Condizioni meteo che richiedevano oggi grandissima abilità tecnica. Una velatura del cielo e una condizione meteo molto stabile hanno messo a dura prova i piloti, che, nonostante la grande abilità sono dovuti atterrare lungo il percorso. Su 78,7 km di gara i migliori ne hanno percorsi 60 circa. Fra i migliori i tedeschi Daniel Tyrkas e Bahn Stefan, il francese Jaques Fournier, gli italiani Paolo Zammarchi e Silvia Buzzi Ferraris e la campionessa polacca Claudia Bulgakova.
TASK E PERCORSO 80 i km da percorrere in volo. Finestra di decollo dalle 13:30 alle 14:45. Partenza alle 15:00 sulla linea di partenza nei cieli sopra Lamen. Linee di boa successive con attraversamento previsto sopra Sedico/Peron, Monte Roncon, passaggio poi nella Valbelluna Centrale, ultimo passaggio da Col Melon e atterraggio al Boscherai.
CURIOSITÀ:Ha scelto di partecipare davvero in tutti sensi a questa prima giornata di gara anche la senatrice Raffaela Bellot, feltrina di origine, residente a Pedavena, che per onorare l’apertura del torneo è scesa in parapendio, in biposto con Enrico Casarin da Malga Campet al Boscherai.
XXXIII GUARNIERI INTERNATIONAL TROPHY: DAY 2
Porta i colori del Para&Delta Club Feltre Federico Nevastro, vincitore della manche odierna. Arrivano a meta alle sue spalle secondo il polacco Mariusz Wisniowski e terzo l’italiano Piergiorgio Camiciottoli.
Una seconda giornata strepitosa per il 33°Guarnieri International Trophy. La bassa pressione che ieri ha reso insidioso il percorso, oggi ha lasciato il posto a condizioni meteo che hanno regalato una gara piena di emozione.
Il primo a tagliare la linea di meta il padovano Federico Nevastro artefice di una grintosissima rimonta. Nevastro che corre con i colori del Para&Delta Club Feltre ha coperto gli 84,4 km previsti dal direttore di gara per la task odierna in 2 ore e 30.
La gara, che ha preso il via sopra Col Melon, è stata dominata per più di metà percorso da un gruppo di testa di quattro piloti. I quattro tuttavia, giunti in prossimità dal San Mauro si sono visti costretti a cedere tutto il vantaggio concquistato sul secondo gruppo. La combinazione di una improvvisa lieve velatura e alcuni errori tattici hanno consentito al gruppo che seguiva di riconquistare i metri di distacco. Il più agguerrito di tutti nella rimonta è stato proprio li padovano Nevastro, che non solo ha recuperato il distacco ma ha conquistato e difeso la prima posizione fino alla linea del traguardo.
Il secondo ad arrivare a meta il polacco Mariusz Wisniowski mentre è ancora Italia per il terzo arrivo, conquistato da Piergiorgio Camiciottoli.
Uno Trofeo Guarnieri che oggi ha dato spettacolo anche per chi guardava da terra. La rotta tracciata dal direttore di gara Maurizio Bottegal ha infatti permesso di godere dei colori dei piloti in volo in più punti della provincia bellunese. Osservatori privilegiati Pedavena, Garna nel comune di Alpago e Busche, le località sopra le quali la maggior parte dei piloti ha effettuato il giro di boa.
DICHIARAZIONI “Una giornata spettacolare, una manche incredibile e molto, molto veloce. Siamo partiti alle 14:00, ora non sono nemmeno le 17 e già una cinquantina di piloti ha chiuso la gara, mentre all’orizzonte possiamo vederne molti altri che arrivano” Maurizio Bottegal, direttore di gara
“Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, vederli arrivare così e veleggiare in saluto sopra il campo di atterraggio è davvero una bella emozione. Oggi la nostra vallata si è fatta davvero amare, le nostre prealpi hanno regalato un panorama mozzafiato ai piloti” Matteo di Brina, presidente Comitato Monte Avena 2017 ( ricordiamo che questo Trofeo Guarnieri vale come premondiale.)
TASK E PERCORSO Decollo dal MonteAvena e linea di start sopra ColMelon, partenza simultanea dei piloti alle 14:00 perfettamente visibile da Pedavena e dal Boscherai. Da qui i piloti si dirigeranno verso la boa di Malga Cate, che aggireranno sopra il comune di Alpago, indicativamente sopra Garna. Da qui i piloti dovranno aggirare la boa di Busche. Dopo di che di nuovo in volo in ritorno verso Col Melon e atterraggio al Boscherai.
XXXIII GUARNIERI INTERNATIONAL TROPHY: GIORNO 3
Tripletta italiana sulla linea di goal: taglia per primo il siciliano Marco Busetta, alle sue spalle Paolo Zammarchi e Silvia Buzzi Ferraris.
Una manche disputata tutta nella conca feltrina per questa terza giornata del 33°Guarnieri International Trophy. É Marco Busetta a passare la linea di goal per primo oggi, chiudendo i 71,2 km della manche odierna in 2h e 14. Siciliano e membro della Nazionale Italiana di parapendio, Busetta ha avuto la meglio sul resto del gruppo grazie ad una miscela, rivelatasi vincente, di skills tecnici, intuito e azzardo. Diversamente dai piloti arrivati subito dopo di lui, nella tratta finale Busetta ha puntato dritto all’obiettivo, restando distante dalle vette e passando per il centro della vallata. Scelta di percorso potenzialmente insidiosa data la minore presenza di correnti termiche sfruttabili in centro valle, che però il siciliano è riuscito a sfruttare a suo vantaggio bruciando sul tempo il resto dei piloti in gara. I più veloci dopo di lui sono stati Paolo Zammarchi e Silvia Buzzi Ferraris anche lei parte della Nazionale Italiana di parapendio.
Una gara quella di oggi tracciata per essere semplice e veloce per i primi 50km, tattica e di ragionamento nei 20km di chiusura. “Abbiamo voluto dare agli amanti della velocità la possibilità di divertirsi, abbiamo evitato di introdurre nella prima parte del percorso varianti che richiedessero particolari abilità tecniche. Mentre in chiusura – spiega Maurizio Bottegal, direttore tecnico della gara- la tratta che da Busche tornava verso Col Melon richiedeva ragionamento logico, skills tecnici e buona visione delle possibilità”.
Un plauso alla resa coreografica dello spettacolo che hanche chi ha seguito da terra ha potuto apprezzare. Molto suggestivo il momento del via, avvenuto di fronte al Dal Piaz, dove anche i non addetti ai lavori hanno potuto vedere lo scatto delle vele dopo il via e seguire ad occhio nudo i movimenti di andata e ritorno lungo il percorso per la quasi totalità della gara.
TASK GIORNO TRE Decollo dal MonteAvena, linea di start sulla verticale tra Pedavena e Lamen, da qui i piloti si sono diretti verso la boa di San Gregorio aggirandola nei cieli compresi tra il comuni di San Gregorio e CesioMaggiore. A questo punto la sfida è proseguita costeggiano le vette in direzione Arsiè, e proprio sopra la cittadina è avvenuto il nuovo giro di boa, che ha messo i piloti in direzione Busche. Ancora un giro di boa tra Vellai e Villapaiera. Da qui direzione Monte Roncon, giro di boa nello spazio aereo tra Seren del Grappa e Caupo poi ancora in volo verso Col Melon, ultimo giro di boa sopra l’abitato di Facen e poi atterraggio a Boscherai, Pedavena.
XXXIII GUARNIERI INTERNATIONAL TROPHY: GIORNO 4
Il primo in goal è il tedesco Christian Schlaegel,ma la validità della sua vittoria è in fase di valutazione per un possibile errore di percorso. Alle sue spalle Biagio Alberto Vitale, terzo ad arrivare in meta il francese Damien Lacaze.
Una gara da brivido, diversi minuti di vantaggio su tutti gli altri e una grande gioia al momento dell’atterraggio al Boscherai per il tedesco Christian Schlaegel. Secondo il cronometro è lui il primo a chiudere la task di oggi, ma la felicità per l’obiettivo raggiunto viene smorzata ad un certo punto dai giudici di gara: c’è la possibilità di un errore di percorso; se venisse accertata il risultato finale verrebbe inficiato.
Molto, molto tecnica la mache che hanno dovuto affrontare oggi i piloti, non molti i kilometri, 63,3 per l’esattezza, ma molte le insidie create sul percorso, sia dalle rotte tracciate dal direttore di gara, sia dalle condizioni meteo decisamente più impegnative che nei giorni scorsi.
Percorso per la gran parte sviluppato sopra le vette feltrine, con un grande salto nelle tratte finali verso la vallata in direzione della boa di Cison Val Marino, che, per ottimizzare i tempi doveva essere passata nei cieli tra Mel e Busche. Il percorso più conservativo avrebbe voluto che i piloti da lì si rispostassero verso la montagna, ma il gruppo di testa, in cui c’era anche il tedesco Schlaegel ha scelto invece di optare per una gara più adrenalinica. I piloti si sono diretti infatti verso la chiusa di Busche, notoriamente molto ventosa, per arrivare sopra il Roncon. Manovra azzarata, ma che per qualcuno ha portato buoni frutti. Hanno scelto sostanzialmente lo stesso percorso infatti, sia l’italiano Biagio Alberto Vitale, sia il francese Damien Lacaze, che hano passato la linea del traguardo rispettivamente per secondo e terzo.
Variazioni meteo all’orizzonte, per questo il giudice di gara valuterà nella mattinata di domani, supportato anche dall’opinione degli stewart FAI (Federazione Aeronautica Internazionale) Kari Castle (USA) e Igor Eržen (SLO) la possibilità di spostare sia il decollo che l’atterraggio fuori provincia: probabili candidate al ruolo potrebbero essere Valdobbiadene o Fiera di Primiero.
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