ROMA – Il Centro Sportivo Italiano (CSI) scende in in campo in una campagna di solidarietà a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia dello scorso 24 agosto.
Dopo l’emergenza, con la riapertura dell’anno scolastico si comincia a pensare alla ricostruzione ed a favorire un lento percorso che riporti i cittadini ad una complessa e faticosa “normalità”. Non sono mancate, anche nell’immediato del dopo-terremoto, iniziative spontanee di molti volontari e società sportive in aiuto delle popolazioni dell’Italia centrale. Ora per il Csi, il più antico ente di promozione sportiva d’ispirazione cristiana, è il momento opportuno per un progetto nazionale, che coinvolga l’associazione e tutti gli sportivi in un’azione collettiva.
È nata così la campagna #unGolperRipartire con due obiettivi: raccogliere fondi a più livelli per sostenere la pratica sportiva nelle zone colpite dal terremoto e mantenere viva l’attenzione mediatica sulle iniziative finalizzate alla ricostruzione e alla ripartenza delle attività.
La raccolta fondi avviene attraverso un doppio canale:
l’apertura di un conto corrente ove raccogliere fondi a favore delle zone colpite dal sisma. Si potrà versare sul cc. N. IT74R0200805017000104020915 intestato a Centro Sportivo Italiano, causale: terremoto Centro Italia.
sul sito EpPela, dove è possibile donare per acquistare materiale e attrezzature sportive da regalare alle scuole e alle famiglie vittime del sisma.
La campagna – sostenuta anche sui social media con l’hashtag #UnGolperRipartire – avrà durata due mesi, e presenterà i risultati nel corso del tradizionale meeting Csi ad Assisi, ai primi di dicembre.
I fondi raccolti, in accordo con i comitati territoriali delle singole regioni coinvolte e di concerto con le società sportive, saranno poi indirizzati verso uno specifico intervento in ambito sportivo, in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite, dalle diocesi, e dagli enti locali.
Estratto da csi-net.it
in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite, dalle diocesi, e dagli enti locali. in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite, dalle diocesi, e dagli enti locali. in linea con le esigenze espresse dalle popolazioni colpite, dalle diocesi, e dagli enti locali.