COLOGNO MONZESE – Martedì 4 ottobre 2016, la redazione di “Premium Sport” ha realizzato un’intervista esclusiva all’ex difensore della Juventus e attuale CT della Nazionale italiana femminile Antonio Cabrini.a
Di seguito il virgolettato dell’intervista:
Cabrini dichiara: «La qualificazione ai prossimi europei della nazionale femminile? Sì, questa cosa ha un grande importanza per il movimento calcistico femminile, la federazione sta investendo molto, le ragazze si sono impegnate tanto e l’anno prossimo l’Europeo deve essere il primo passo fondamentale per il calcio femminile in generale. Le squadre da battere saranno Germania, Inghilterra, Francia e Svezia che sono le più gettonate a livello mondiale.
La nostra fuoriclasse? La nostra è una squadra che sta crescendo di partita in partita. La Gabbiadini, senza nulla togliere a Manolo, è un grande punto di riferimento fondamentale per la nostra nazionale. Poi ci sono Ilaria Mauro e la Alia Guagni che fanno parte del gruppo della Fiorentina che è stata una delle prima società a inserire la squadra femminile nella Serie A. Abbiamo ragazze che credono molto nel fatto di portare il calcio femminile italiano ad alti livelli.
Italia-Spagna della nazionale maschile? Per molti è fondamentale, è una tappa importante per capire il livello degli azzurri. Ci confronteremo con un nazionale che, se si qualificherà, sarà protagonista ai prossimi mondiali. Magari non saremo al 100% però una vittoria sarebbe importantissima, anche a livello morale. Balotelli ? Dipende solo da lui, consociamo benissimo le sue qualità e come gioca. Ha avuto tutte le possibilità per emergere adesso deve decidere lui se raccogliere quello che di positivo ha ricevuto.
Juve pronta per vincere la Champions? Quest’anno ha fatto una grande campagna acquisti, ha preso giocatori determinanti anche a livello internazionale. E’ chiaro che la Champions è sempre un terno al lotto perché ci sono grandi squadre che possono dare sempre fastidio. La mentalità bianconera è quella di vincere in Italia ma anche essere protagonista anche a livello europeo.
Chi può essere il nuovo Cabrini? È difficile fare un paragone anche perché è cambiato completamente il mondo del calcio e il gioco. Per anni non si sono sfruttate le fasce laterali, adesso si sta ritornando un po’ al passato. A me piace molto Alex Sandro, come italiani De Sciglio ha fatto un ottimo europeo ma deve venire fuori la sua voglia di emergere. Ci sono tanti talenti italiani forti che devono avere la possibilità di giocare».
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