Focus: Yadete
FIRENZE – È l’etiope Teshome Shumi Yadete a vincere la 33esima Asics Firenze Marathon in 2h11’57”, quinta volta di un etiope sul primo gradino del podio a Firenze. Yadete era esordiente sulla distanza di 42 km e 195 metri e vanta un 1h04’03” come primato personale sulla mezza maratona, fatto a Lille in Francia nel settembre 2014. Secondo classificato è stato Richard Kiprotich Sigei in 2h14’15”. Splendido terzo l’italiano, giovanissimo, ha compiuto 24 anni ieri, anche lui esordiente sulla distanza, Eyob Gebrehiwet Faniel col tempo di 2h15’39”. Atleta di origine eritrea, comunque italiano a tutti gli effetti dall’ottobre 2015, Faniel vive dal 2004 a Bassano del Grappa. E’ tesserato per la società Venice Marathon. Era stato terzo quest’anno a Fucecchio al suo esordio in mezza maratona.
Tra le donne vittoria targata Kenia come lo scorso anno. E’ Winny Jepkorir la vincitrice con il tempo di 2h28’46” che è il secondo miglior riscontro cronometrico femminile di sempre alla Firenze Marathon. Grandissimo secondo posto per Fatna Maraoui l’italiana del GS Esercito, che ha sfiorato il record personale, mancando di soli 2 secondi il suo primato personale fatto a Valencia nel 2015, e chiudendo in 2h30’52”, ottavo tempo assoluto femminile di sempre a Firenze e record all time di un’italiana alla Firenze Marathon, battendo Tiziana Alagia che aveva corso nel 2000 in 2:32’18”. Terzo gradino del podio per la bielorussa Nastassia Ivanova con 2h32’11”.
I vincitori sono stati accolti al traguardo con sullo sfondo il campanile di Giotto e la cupola del Duomo, da un raggiante Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore di Firenze Marathon. Sono partiti effettivamente 8670 atleti. Primo atleta toscano al traguardo è stato l’empolese Yuri Picchi dell’Atletica Vinci, che ha chiuso in27esima posizione in 2 ore 36’0”.
Prima donna toscana al traguardo Leanna Fabbri, viareggina del GS Orecchiella, che ha chiuso decima tra le donne, 242esima assoluta, in 2.56’18”. Seconda toscana Alessandra Cozzi dell’Atletica Castello.
Nella gara riservata ai diversamente abili – handbikes – Trofeo Vignozzi, vittoria per Christian Giagnoni, atleta pratese tesserato per il Team Giletti, col nuovo record della gara di 1:13’59”, lui che lo scorso anno era stato secondo in 1h15’47”. Secondo posto quest’anno per Fabrizio Caselli, del Team Tredici, in 1:20’26”. Sul podio anche Massimo Chiappetta dei Paraplegici Roma e Lazio, col tempo di 1:29’33”.
GINKY FAMILY RUN Dopo la partenza della maratona e in attesa degli arrivi, oltre 1.500 persone, tra grandi e piccini, hanno “invaso” piazza della Repubblica, il nuovo punto di partenza e di arrivo della GinkyFamilyRun 2016. Madrina d’eccezione la vicesindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi, accompagnata da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale.
È arrivato primo alla Ginky 2016 Francesco Viucci, 16 anni, di Firenze. A seguire Gabriele Gambone, 13 anni di Firenze, dell’atletica Calenzano e Cosimo Nutini 12 anni di Firenze, dell’atletica Calenzano. Tra le ragazze ha tagliato il traguardo Alice Nutini, 14 anni di Firenze, dell’atletica Calenzano, seguita da Silvia Minniti 12 anni di Firenze, dell’atletica Firenze Marathon, e la fiorentina Novella Mazzetti, 12 anni, dell’atletica Firenze Marathon.
La corsa non competitiva di 2 chilometri, è dedicata ai bambini delle scuole elementari e medie, e a tutte le loro famiglie, è una festosa kermesse di sport all’aria aperta. Per gli under 14 l’iscrizione era gratuita, mentre i proventi ricavati dalle iscrizioni degli adulti sono andati in beneficenza.
LA CRONACA Tornando alla maratona clima perfetto per correre, con temperatura costante intorno agli 8 gradi, senza pioggia e col sole a fare da capolino durante la mattinata. A dare il via l’assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, che poi ha seguito la gara a bordo dello scooter guidato dal direttore tecnico di Firenze Marathon Fulvio Massini. Ad effettuare le premiazioni tra gli altri oltre a Giancarlo Romiti, presidente del Comitato organizzatore, lo stesso sindaco Nardella, il presidente del Comitato regionale toscano della Federatletica, Alessio Piscini, il presidente del Consiglio regionale e delegato provinciale del Coni Eugenio Giani. In partenza partiva compatto subito il plotone di atleti africani che si contenderanno la vittoria finale e ritmo da subito molto elevato, complici senz’altro le perfette condizioni meteo. Al km 5 passaggio in 15’15”, media di 3’02”, mentre per le donne 17’19”, con però davanti già solo in due, la keniana Jepkorir e l’etiope Urgesa, appaiate. Staccata l’azzurra Fatna Maraoui transitata in 18’06”. Media del duo di testa 3’27” al km.
È stato di 30’25” il passaggio al km 10 per gli uomini con in testa due keniani, il numero 11 Koech e il numero 10 Mbote, lepri di gara che si fermeranno come da programma rispettivamente al 21 e al 30km. Seguono staccati di pochi secondi ben sette atleti. Tra le donne era lotta tra la F1 e F2, ovvero Jepkorir e Urgesa sempre davanti, transitate in 34’32”, mentre terza, con andatura guardinga e “risparmiosa” la Maraoui, passata in 36’07” prima di iniziare la sua rimonta. Passano i chilometri e c’è il passaggio alla mezza maratona sui lungarni. Precise le due lepri come da programma: passano in 1h04’10”, ma a prendere la testa della gara è il keniano Richard Sigei, pettorale 2, che transita in 1h04’10 anche lui, unico a seguire e reggere il ritmo delle lepri. Staccati di 36”, 1h04’46” tutti gli altri, compreso Tujuba Beyu Megersa il vincitore del 2015.
Passaggio in 1h13’16” per la favorita Winny Jepkorir alla mezzamaratona, più veloce di quanto si era preventivato nella tattica pre-gara dove si ipotizzava un crono di 1h14’. È andata davvero forte, tanto da dare oltre un minuto alla seconda in classifica Urgesa passata solitaria in 1h14’33”.
Primi italiani alla mezza maratona: tra gli uomini è decimo il campione italiano di maratona Hamed Nasef passato in 1h08’00” e stesso crono anche per il giovane esordiente Eyob Gebrehiwet Faniel, mentre tra le donne è terza assoluta Fatna Maraoui in 1h15’41”. Al 30km in viale Paoli è sempre Sigei ad essere in testa della gara insieme alla lepre Koech in 1h31’51”, staccati a 1h33’34” gli inseguitori. È nono in 1h36’34” Eyob Gebrehiwet Faniel primo italiano al momento. Previsione finale 2h09’31” a questo punto della gara. Si mette bene invece la gara di Fatna Maraoui al 30km dove transita in 1h47’19” in seconda posizione, Mohammed Urgesa che la precedeva entra in crisi e passa solo in quarta posizione molto attardata in 1h49’04”. E’ sempre invece saldamente in testa la keniana Winny Jepkorir con 1h44’46”. Appena dietro alla Maraoui la bielorussa Nastassia Ivanova.
Al 35km è sempre primo Richar Sigei in 1h48’22” davanti a Teshome Shumi Yadete attardato di circa trenta secondi mentre si fa largo Eyob Gebrehiwet Faniel, l’italiano al debutto osservato speciale di giornata, sesto in 1h52’57”.
Colpo di scena al passaggio al 40km, crolla Richard Kiprotich Sigei e transita secondo in 2h06’02”: ha tirato tutta la gara, mentre passa in testa a soli due chilometri dal traguardo l’etiope Teshome Shumi Yadete che passa in 2h06’02. Splendido quarto al 40km Eyob Gebrehiwet Faniel in 2h08’55”.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI «Sono emozionato, non mi aspettavo un risultato simile – afferma il migliore azzurro Eyob in zona arrivo mentre riceve complimenti da tutti – ho avuto un po’ di crampi verso il trentesimo chilometro ma non ho mollato. Ho ascoltato in pieno i consigli di Ruggero Pertile che mi sta seguendo da vicino da qualche mese insieme a Giancarlo Chittolini. ‘Rero’ mi ha detto che sarebbe stata lunga, di stare tranquillo, di aspettare e gestire. E così ho fatto ed è andata davvero bene con la seconda parte di gara addirittura più veloce della prima. Quando ho iniziato a recuperare posizioni su posizioni mi sono galvanizzato molto e ho iniziato a crederci davvero. Dovevo esordire un mese fa alla Venicemarathon ma per un piccolo problema fisico abbiamo preferito attendere che guarissi. Adesso potrò godermi mia figlia nata solo un mese fa, poi riprenderò gli allenamenti per un grande 2017».
Splendida seconda la portacolori dell’Esercito Fatna Maraoui in 2h30’52”: «Soddisfatta a metà – dice – un po’ di rammarico per non aver migliorato il mio primato personale che era lì a soli due secondi. Ma un secondo posto a Firenze ha un grande valore e non pensavo comunque di andare così bene. Ho aspettato e fatto una gara molto di testa, stando tranquilla per tanti chilometri».
QUI LE CLASSIFICHE:
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Da comunicato Uff. Stampa Firenze Marathon
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