Focus: Juve-Dinamo Zagabria 2-0
COLOGNO MONZESE – Mercoledì, 7 dicembre 2016, nel corso del programma Premium Champions hanno parlato i protagonisti della sfida di Champions League.
RETI: 7’ Higuain, 28’ st Rugani
ZINEDINE ZIDANE: «Non vorrei incontrare la Juve agli ottavi. Dybala e Higuain sono due grandi giocatori»
L’allenatore del Real Madrid Zinedine Zidane dichiara: «Se vorrei evitare la Juve agli ottavi? Non la vorrei incontrare ma non possiamo fare niente. Vedremo il sorteggio cosa dirà.
La vorrei evitare per ragioni di cuore o per la forza della Juve? Per tutti e due questi motivi.
Dybala e Higuain paragonabili a Benzema e Cristiano Ronaldo? Sono tutti bravi, sono due grandi giocatori così come i nostri. Ma non voglio fare paragoni.
Se farei uno scambio per avere Dybala? No, la Juve ha i suoi giocatori e noi abbiamo i nostri».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Raggiunto il primo obiettivo stagionale. Non conta il modulo ma l’interpretazione del sistema di gioco»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Il cambio di modulo durante la gara? L’ho fatto per mettere più uomini dentro il campo, eravamo lenti anche se abbiamo avuto occasioni per andare in vantaggio. Nella ripresa abbiamo fatto meglio, loro si sono aperti e per noi è diventato più facile. Era importante passare come primi, in più non avevamo mai vinto in casa in Champions. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale.
Se conviene essere passati come primi? Dipende dalla pallina del sorteggio, se è giusta sì, se non è giusta conviene lo stesso perché tanto dovremo giocarci contro.
Il tridente potrebbe essere una soluzione futura? Potrebbe essere una soluzione anche a partita in corso, dipenderà dalle partite.
La gara di Pjanic? E’ uno dei giocatori che ha giocato di più, contro l’Atalanta ha fatto una gara intensa, oggi c’erano meno spazi ma ha fatto delle buone giocate.
Il centrocampo a rombo? È un sistema di gioco che ci permette di avere più giocatori dentro il campo ma anche con l’altro sistema di gioco abbiamo fatto bene, le 12 partite vinte in campionato le abbiamo affrontate con quel modulo. Non è tanto il sistema di gioco che conta ma è l’interpretazione che diamo: dobbiamo muoverci di più durante le partite.
Mancano sette gare europee prima della finale di Champions? Dobbiamo pensare al Torino adesso, poi alla Roma e al Milan in Supercoppa. Poi dopo penseremo alle altre sette partite di Champions che ci separano dalla finale. Sette comunque è un bel numero, speriamo sia fortunato.
Dove può crescere questa squadra? Non ci manca assolutamente niente, i giocatori che ho sono degli ottimi calciatori che vanno sfruttati per le loro qualità. In questo momento stiamo facendo bene, siamo primi in classifica in campionato e siamo passati agli ottavi di Champions come primi. Più di così non potevo chiedere, poi è normale che dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco, del concedere meno tiri in porta e di stare più ordinati».
GONZALO HIGUAIN: «Felice per il gol. In questo periodo senza Dybala il mister mi ha chiesto di aiutare molto la squadra»
L’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain dichiara: «Se mi mancava il gol? Sì, tutti gli attaccanti vogliono sempre fare gol ma non sempre ci si riesce. Quando non si può fare gol bisogna cercare di aiutare la squadra in altri apsetti. Io ero tranquillo, adesso è arrivato il gol e sono felice.
Senza Dybala ho cambiato modo di giocare? In questo periodo senza Dybala il mister mi ha chiesto di aiutare molto la squadra e sono un po’ uscito dalla zona dove di solito sono abituato a giocare.
Meglio essere passati come i primi? Avevamo tre obiettivi prima della sosta: passare il girone come primi, restare in testa alla classifica in campionato e vincere la Supercoppa. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo migliorare e adesso riposare prima del derby».
PAULO DYBALA: «Posso anche fare il trequartista. Ottavi? Non abbiamo paura di nessuno»
L’attaccante della Juventus Paulo Dybala dichiara: «Sono molto contento di essere rientrato, avevo tanta voglia di tornare in campo. In questi giorni non ho avuto nessun fastidio, non so se sono pronto per giocare 90 minuti ma per giocare più minuti rispetto a stasera sì.
Io trequartista dietro due punte? Questo bisogna chiederlo al mister, si può giocare, ho fatto il trequartista tante volte e non ho nessun problema a giocare lì ma le scelte poi le fa l’allenatore. In attacco mi trovo bene in tutti i ruoli, trequartista, seconda o prima punta.
Chi vorrei incontrare agli ottavi? Va bene qualsiasi squadra, non dobbiamo avere paura. Con la rosa che abbiamo possiamo battere chiunque, dipenderà solo da noi»
NEL PRE PARTITA – GIUSEPPE MAROTTA: «Baldissoni è un tifoso della Roma, l’amministratore delegato è Gandini»
L’amministratore delegato della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Meglio arrivare secondi che primi? Noi siamo arrivati in finale a Berlino da secondi nel girone. Quando siamo passati come primi siamo stati eliminati. Ragionamenti razionali è difficile farli, nella Champions è importante anche il sorteggio: ci affidiamo al destino.
La squalifica di Strootman? Noi non vogliamo entrare in queste polemiche. Ne abbiamo sentite tante ma siamo abituati a confrontarci con il campo, dobbiamo vincere in ogni caso, sia che giochi Strootman o che non giochi. Sarà un match difficile e dovremo affrontarlo sapendo di essere la Juventus.
Le dichiarazioni polemiche di Baldissoni? Baldissoni è un tifoso romanista e quindi è giusto che abbia fatto questo tipo di esternazioni. Prima di noi affronteranno il Milan e poi l’ad della Roma è Umberto Gandini che è una persona molto seria, preparata e che conosce il regolamento quindi credo che Baldissoni dovrebbe confrontarsi con lui. Non è una stilettata ma un dato di fatto.
Nel mercato si cercheranno giocatori che diano fisicità? Riteniamo che questo organico risponda a pieno a quelli che sono i nostri obiettivi. Purtroppo siamo incappati in diversi infortuni che hanno menomato soprattutto il centrocampo. Nel mercato di gennaio valuteremo se ci dovessero essere delle opportunità, anche se io credo che non ce ne saranno molte: noi comunque siamo vigili a valutare le situazioni.
Che regalo abbiamo fatto per il compleanno del presidente Agnelli? Noi siamo abituati a brindare sia per le vittorie che per i compleanni: è il nostro modo di vivere questi momenti di felicità». (Da dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Medaset)
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