COLOGNO MONZESE – Mercoledì 14 dicembre 2016, “Premium Sport” ha ospitato all’interno dei suoi studi l’allenatore dell’Inter Stefano Pioli. Di seguito le dichiarazioni di Stefano Pioli ospite della trasmissione “YouPremium”, su Premium Sport:
Sul bilancio di queste prime settimane all’Inter dichiara: «È un bilancio ancora parziale, un mese non è sufficiente per tirare delle somme, stiamo lavorando per cercare di migliorare la nostra classifica che ancora non è quella che vogliamo. C’è molto di positivo, ho trovato grande disponibilità, una grande organizzazione societaria: abbiamo tutto per lavorare nel modo migliore. Le difficoltà ci sono, siamo arrivati in una situazione con qualche problema però con il lavoro e la serietà stiamo cercando di risolverli. La vittoria contro il Genoa? E’ stata una partita dove ci abbiamo messo tanta intensità, la volevamo vincere e ci siamo riusciti anche se abbiamo commesso qualche errore».
Sul casting della società dichiara: «È stato più pubblico rispetto ad altri che avevo fatto con altre società in passato. E’ stato un colloquio normalissimo, la società mi ha chiesto informazioni su come allenavo e le idee che avevo della squadra. E’ stato un confronto molto aperto e positivo».
Sulla possibilità di vedere insieme Joao Mario e Banega dichiara: «Sono due ottimi giocatori più portati alla fase offensiva che a quella difensiva. Difensivamente dobbiamo crescere quindi stiamo cercando gli equilibri più adatti a noi. Quando un allenatore arriva ha la testa libera, senza condizionamenti. Ho avuto fiducia in tutti i miei giocatori poi conoscendoli meglio bisogna fare delle scelte. Brozovic mi sta dando delle risposte positive, è giovane, ha buone qualità ma penso che possa migliorare ancora tanto».
Sulla frattura con Candreva alla Lazio dichiara: «Nessuna frattura, lui non aveva gradito la mia scelta di non dargli la fascia da capitano. Questa è una cosa risaputa ma ho sempre pensato che lui sia un grande giocatore e professionista: si sta mettendo al servizio della squadra con grande positività e quindi tutte le situazioni pregresse sono passate e adesso c’è solo l’intenzione di fare il meglio per l’Inter».
Sul Pioli giocatore simile a Rugani dichiara: «Io ho fatto una buona carriera e senza i tanti infortuni avrei potuto fare di più. Rugani è un difensore tecnico e pulito, ha una grande fisicità ma è molto intelligente e ha davanti un grande futuro. Qualche somiglianza ci può essere».
Sulla difesa sui calci piazzati dichiara: «Noi utilizziamo la marcatura mista, abbiamo dei giocatori che coprono la zona sul primo palo e poi abbiamo delle marcature fisse a uomo. Nessuno dei due sistemi difensivi ti escluda le possibilità di prendere gol, bisogna essere bravi a scegliere il sistema più adatto alle caratteristiche dei giocatori. Quando siamo arrivati l’Inter già adottava questo tipo di difesa, le situazioni erano abbastanza positive, abbiamo cercato di insistere e speriamo di continuare ad avere buoni risultati».
Sul fatto di stare con la squadra durante il riscaldamento dichiara: «Vivo con intensità e con vicinanza tutti i momenti in cui sto con la squadra. Durante gli allenamenti e anche nello spogliatoio, prima e dopo le partite. Durante il riscaldamento sto con la squadra, è una mia abitudine, mi piace sentire il polso dei ragazzi: voglio capire se devo intervenire per tranquillizzarli o se devo motivarli per alzare la tensione. Mi piace stare con loro perché è questo il mio modo di vivere il mio lavoro. Io con i miei giocatori sono sempre molto diretto e molto chiaro. Alla Lazio abbiamo fatto cantare l’inno a tutta la squadra anche per aumentare il senso di appartenenza. La sera prima ero uscito con i preparatori ed era uscita quest’idea e mi era sembrata una cosa intelligente da fare e poi alla fine ha funzionato. Sono cose che un allenatore deve sentire. Mio figlio nello staff? Sì, fa il video-analista, collabora con quelli molto bravi dell’Inter e insieme formano un ottimo staff»
Sulla crescita di Felipe Anderson sotto la sua gestione dichiara: «Credo che sia la testimonianza di quei giocatori che arrivano da un altro paese e da un altro campionato a cui va data pazienza. Il primo anno ha fatto fatica ad ambientarsi, era stato quasi bocciato ma la società aveva puntato molto su di lui e il secondo anno, grazie anche al mio arrivo, ha ottenuto risultati importanti e ora si è confermato un ottimo giocatore».
Su Gabigol dichiara: «Penso che sia un giocatore di grande talento e sta facendo degli sforzi per capire i nuovi metodi di lavoro e la nuova mentalità. Deve avere la giusta pazienza perché con le qualità che ha troverà sicuramente spazio e potrà crescere insieme a noi. Gioca poco nonostante i 30 milioni pagati per lui? Quando faccio le formazioni non penso a quanto un giocatore è stato pagato, schiero l’undici migliore per ottenere risultati. Lui si sta impegnando tanto, ha davanti colleghi di reparto importanti e dovrà dimostrare ogni giorno di meritare di giocare. Lui insieme a Icardi? C’è la possibilità, sono aperto tatticamente a tutte le situazioni: ho ampie scelte, ho giocatori che possono fare la seconda punta quindi sì».
Sulla rivalità tra gli allenatori dichiara: «Credo che ci sia una sana competizione. Siamo tutti ambiziosi, a tutti piace vincere e vogliamo cercare di vincere il meglio possibile. La polemica con Conte dopo Bologna-Juventus? Sono cose che abbiamo chiarito subito dopo. Con assoluto rispetto si può esultare»
Sulla prima volta a San Siro nel derby dichiara: «È stata una bellissima partita, abbiamo vissuto un derby con grande intensità ma c’era uno stadio gioioso e voglioso di vedere la gara. Io ero appena arrivato, per noi era un partita importante, le emozioni sono state forti e mi è venuto di esultare così: sono molto più impulsivo di quello che posso sembrare a freddo».
Sul primo allenamento alla Juve dove ha palleggiato con Platini dichiara: «Successe che ero emozionato e facevo cadere la palla ogni due palleggi. Michelle si innervosì e continuò da solo. Da quel giorno palleggiai tutto l’anno con Trapattoni».
Sui tifosi dell’Inter che rimpiangono il passato e guardano al futuro senza calcolare il presente: «Ci può stare come ragionamento. Chiaramente rimpiangono il nostro passato glorioso ora che non siamo in vetta, poi c’è una speranza di un futuro migliore ma il futuro dobbiamo costruirlo giorno dopo giorno e ci stiamo tentando».
Sul mercato di gennaio dichiara: «Con la società ci incontreremo, stiamo facendo le nostre valutazioni per cercare di migliorare la squadra». (Dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine Mediaset)
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