Focus: Juve cambia
COLOGNO MONZESE – Domenica 22 gennaio 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della 21a giornata del campionato di massima serie.
ROMA-CAGLIARI 1-0
(primo tempo 0-0)
RETI: Dzeko al 10′ s.t.
EDIN DZEKO: «Non sono così molle. Non guardiamo le altre, pensiamo solo alla Roma»
L’attaccante della Roma Edin Dzeko dichiara: «È una vittoria molto importante contro una buona squadra come il Cagliari. Abbiamo fatto il nostro lavoro e dobbiamo guardare solo noi stessi.
Terza vittoria per 1-0? Prima si diceva che non era possibile vincere così e adesso ne abbiamo vinte tre di fila. Anche così si vince, la difesa ha fatto il suo e anche noi davanti abbiamo fatto il nostro dovere.
Venti gol stagionali per dimostrare che non sono molle? Sì e oggi l’avete visto. Scherzi a parte, era difficile contro il Cagliari. Nel primo tempo ho sbagliato una grande assist di De Rossi ma nella ripresa ho fatto il mio, sono stato cattivo come chiede il mister: dobbiamo continuare così.
Per lo Scudetto sfida tra Juve e Roma? No, dobbiamo pensare solo alla Roma, dobbiamo guardare a noi stessi e poi vedremo».
LUCIANO SPALLETTI: «La Juve è fortissima ma i conti si fanno alla fine. In questo momento non possiamo fare a meno di Fazio».
L’allenatore della Roma Luciano Spalletti dichiara: «Non abbiamo fatto un partita brillantissima, anche perché loro hanno fatto molto intensità in mezzo. Non siamo stati gli stessi delle scorse gare ma non ci siamo fatti prendere dal panico e non abbiamo fatto confusione: si vedeva che stando più calmi saremmo andati in vantaggio.
Abbiamo attaccato e creato ma non siamo stati cattivi negli ultimi metri, anche un po’ per scelta, per evitare contropiedi. La partita comunque l’abbiamo fatta e la vittoria è meritata. Nella ripresa abbiamo fatto bene, la difesa non ha concesso niente e siamo stati equilibrati. Poi alcuni giocatori avevano a gara di Coppa Italia sulle gambe ma abbiamo portato a casa una vittoria importante contro un Cagliari che in questo momento sta bene.
Lo Scudetto è una corsa a tre? No, sono diverse le squadre che hanno il tempo di recuperare, l’Inter sta venendo su forte, il Milan gioca benissimo e ha idee, il Napoli ha vinto un partita difficilissima. Il cammino è ancora lungo e bisogna essere bravi a rimanere sul pezzo e portare a casa vittorie che sembrano scontate ma non lo sono.
La gara di Dzeko? L’ho visto bene ma aveva fatto bene anche in Coppa. Per noi è fondamentale perché poi quando gli avversari si chiudono è l’unico finalizzatore di testa che abbiamo. Gli altri nostri attaccanti non sono fisici come lui.
La crescita di Fazio? Se ne parla poco ma gioca sempre lui e qualcosa vorrà dire. Con la difesa a tre gioca da centrale guida la linea difensiva e ha i tempi giusti. All’inizio della sua carriera faceva il mediano, poi è arretrato ma può giocare anche in mezzo con grande sostanza. In questo momento non possiamo fare a meno di Fazio.
Questo Scudetto può perderlo solo la Juve? No dobbiamo guardare a noi stessi, dobbiamo giocarle tutte per vincere e poi vedremo. La Juve è fortissima ma noi dobbiamo far vedere che siamo attrezzati per lottare fino alla fine. I conti si fanno all’ultimo».
Nel Pre gara – MAURO BALDISSONI: «Porte chiuse per Defrel? Non è detto che sia così. Vincere titoli deve diventare un’ossessione»
Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni dichiara: «Il Sassuolo ha chiuso le porte per Defrel? Leggo anche io queste cose ma non è detto che sia vero. Ma come sapete noi non commentiamo il mercato: se ci dovesse essere un’opportunità per rinforzare la Roma la coglieremo. Non ci siamo ancora mossi forse perché siamo già forti così. Non compreremo tanto per comprare ma se lo faremo andremo a prendere un giocatore funzionale. Il mister ha detto che non ha chiesto nessuno e che la squadra va bene anche così. Se ci sarà un’opportunità bene, altrimenti resteremo così.
Le parole di Sabatini che ha detto che alla Roma ci sono 4 centri di potere? Ho letto anche io ma in realtà lui ha parlato di centri di pensiero. E io credo che siano molti di più, per esempio tutte le persone che saranno allo stadio esprimeranno il loro pensiero sulla squadra. In realtà la Roma è una soltanto, è solo uno il pensiero che la guida che è quello di continuare a crescere e a migliorare. Vincere titoli deve diventare la nostra ossessione, abbiamo l’esigenza di vincere ma non l’obbligo.
Juventus meno imbattibile degli scorsi anni? Fortunatamente non esistono squadre imbattibili, anche perché se no non giocheremmo neanche. La Juve parte con dei vantaggi, lo dicono gli ultimi anni e anche questa stagione. Noi ci proveremo fino alla fine come le altre. Non è chiuso ancora niente ma tutto passa dalle nostre prestazioni».
MASSIMO RASTELLI: «Il gol di Dzeko? Avrei voluto vederlo a squadre invertite…»
L’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli dichiara: «Abbiamo ripetuto la stessa gara fatta a Milano, siamo stati concentrati e compatti. Ci è mancato il guizzo finale, nel primo tempo abbiamo concesso pochissimo, peccato perché il loro gol ha un po’ suggellato il match.
L’importante però è aver ritrovato compattezza, ora ce la giochiamo con tutte, non come a inizio anno. Sapevamo della forza della Roma, soprattutto sugli esterni. Abbiamo cercato di chiudere le fasce e poi di ripartire con i centrocampisti. Potevamo sfruttare meglio alcune occasioni in cui abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio.
Fallo di Dzeko sul gol della Roma? Dzeko ha usato tutta la sua fisicità, l’arbitro non ha fischiato e bisogna rispettare la decisione dell’arbitro. Dalla panchina sembrava fallo ma è andata così. Avrei voluto vedere a parti invertite cosa avrebbe deciso il direttore di gara.
Barella ancora positivo? In Italia, fortunatamente, quest’anno tante squadre stanno dando fiducia a i giovani. Barella si sta mettendo in mostra, sta diventando sempre più decisivo, gioca a tutto campo e ha grandissimi margini di miglioramento.
Il rosso a Joao Pedro? Nulla da eccepire.
Tardivo l’ingresso di Sau? Con il senno di poi tutte le scelte o sono buone o sbagliate a seconda del risultato. Ci sono delle gare in cui bisogna coprire di più spazi rispetto ad altre dove ti puoi permettere qualche attaccante in più».
PALERMO-INTER 0-1
RETI: 20′ st Joao Mario
Espulsi: Ansaldi doppio giallo al 35′ st. Stessa sorte per Gazzi al 49′ st . Al 36° st espulso anche Pioli
JOAO MARIO: «Champions? Ci crediamo Pioli conosce il campionato italiano, ci ha aiutato tatticamente»
Il centrocampista dell’Inter Joao Mario dichiara: «È stata una partita molto importante, abbiamo lavorato molto in settimana e abbiamo vinto. Questa squadra ha molta qualità, oggi il mister ha cambiato alcuni giocatori e dobbiamo farci sempre trovare pronti.
Cosa è cambiato con l’arrivo di Pioli? Conosce bene il campionato italiano, ha aiutato la squadra tatticamente, adesso stiamo vincendo e dobbiamo continuare così. Non importa corre tanto ma correre bene.
Obiettivo Champions? Noi ci rediamo sicuramente, manca ancora molto ma ora siamo concentrati solo sulla prossima sfida contro il Pescara»
STEFANO PIOLI: «Bella vittoria ma per la Champions non dipende solo da noi: servirà un grande girone di ritorno»
L’allenatore dell’Inter Stefano Pioli dichiara: «Ogni vittoria è sempre molto bella. Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile perché sapevamo che il Palermo avrebbe messo in campo grande intensità. Milan, Lazio e Napoli hanno vinto soffrendo o con un gol di scarto qui, noi non abbiamo concesso niente e siamo soddisfatti. I miei giocatori hanno interpretato molto bene la partita. Siamo la squadra che crossa di più del campionato, sulle fasce facciamo molto bene e Joao Mario è stato bravo a inserirsi. Tutti i nostri centrocampisti leggono molto bene queste situazioni: più uomini mandiamo in area e più abbiamo probabilità di segnare.
La classifica sempre più bella? Sì ma anche le altre stanno correndo. Dobbiamo vincere il più possibile e poi vedere dove saremo, con la consapevolezza che per entrare in Champions non dipende solo da noi. Noi dobbiamo continuare così per rendere decisivi gli scontri diretti. L’anno scorso la Roma terza ha fatto 80 punti, quindi no dovremo fare un grandissimo girone di ritorno per farcela. Per noi ogni partita è molto importante anche dal punto di vista mentale perché siamo in rimonta e non possiamo fermarci: dobbiamo lavorare molto e pensare alle prossime gare di campionato e Coppa Italia.
Il motivo della mia espulsione? Io sono uscito dalla mia rea tecnica ma il gioco era fermo. Quando ho visto il secondo giallo ad Ansaldi sono andato a chiedere spiegazioni, pensavo che a gioco fermo potessi uscire dall’area tecnica, invece no. Ho sbagliato e ho pagato.
Il rosso ad Ansaldi? Irrati è un arbitro internazionale, Ansaldi quando è stato espulso ha fatto fallo ma non meritava il giallo: il campo era scivoloso, lui è scivolato ma non voleva assolutamente far male all’avversario. La palla è a metà e tutti e due sono andati per prendere la palla, secondo me non c’era l’intenzione e quindi non meritava il cartellino. Ci è dispiaciuto rimanere in 10, abbiamo sofferto di più am va bene così. È stata una gara difficile anche per l’arbitro».
Nel pre gara – PIERO AUSILIO: «Messi? Basta illudere i tifosi»
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Moratti ha detto che Suning sta preparando un grande colpo? Trovare giocatori migliori di quelli che abbiamo non è facile, ma faremo il possibile per costruire un’Inter sempre più competitiva.
Messi? Non parlerei di lui, sarebbe un continuo illudere i tifosi: è vero che la proprietà è solida e ha grandi possibilità e ambizioni, ma ci sono dei parametri imposti dalla Uefa cui dobbiamo sempre tenere conto.
Altri arrivi a fine gennaio? Noi pensiamo di avere una squadra a posto: sappiamo dove bisogna migliorare, ma non è possibile farlo nel mercato di gennaio. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto con Gagliardini. Quindi in entrata nessuna sorpresa, mentre faremo qualcosa in uscita».
EUGENIO CORINI: «Per me è sbagliato pensare sempre di risolvere le cose cambiando la guida tecnica»
L’allenatore del Palermo Eugenio Corini dichiara: «Abbiamo fatto una prestazione importante contro l’Inter che sta attraversando un periodo fantastico: c’è grande rammarico per non aver raccolto punti dopo una gara del genere. La giornata poi è peggiorata con la vittoria dell’Empoli che ha allungato le distanze dalla terzultima e il campionato sta diventando sempre più complicato. La squadra comunque sta dimostrando grande dignità e grande orgoglio ma purtroppo non raccogliamo punti.
In discussione a mia panchina? Io ho una visione delle cose più ampia. Capisco tutto ma penso che in questo momento è sbagliato pensare che ogni partita possa essere sottoposta a una scelta. Ci deve essere una visione più ampia e costruttiva di quello che è un percorso di una società che merita e che sta vivendo un periodo complicato. Sarà un’impresa salvarsi più passano le giornate. Ho una mia idea e la dirò alla società. Non ho la presunzione di cambiare le persone, sono arrivato in un momento di difficoltà, la squadra veniva da 7 sconfitte consecutive.
Abbiamo cercato di reagire e abbiamo fatto 4 punti in 4 partite e quello era un momento da cogliere per alimentare la speranza. Questo purtroppo non è stato colto, la sconfitta di Empoli ha determinato un nuovo momento di difficoltà e per me è sbagliato pensare sempre di risolvere il problema cambiando la guida tecnica».
JUVENTUS-LAZIO 2-0
(primo tempo 2-0)
RETI: Dybala (J) al 5′, Higuain (J) al 16′ p.t.
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Vinto con rabbia e qualità»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Il modulo? Mercoledì mattina mi sono svegliato e ho deciso di cambiare. Ho scelto così perché venivamo da una partita non bella a Firenze e oggi c’era la partita giusta per un esperimento del genere. Non giocheremo sempre così, ma la risposta che oggi mi ha dato la squadra è stata positiva: abbiamo giocato bene, con qualità e sacrificio. E nonostante lo sbilanciamento offensivo, dal punto di vista difensivo abbiamo fatto bene, non rischiando niente.
C’è stata responsabilità da parte di tutti, ma oltre alla fame e alla rabbia, la squadra ha anche giocato bene tecnicamente. Fame e qualità sono entrambe componenti fondamentali per vincere, specialmente in Champions dove vogliamo fare bene. Dobbiamo tenere questi ritmi, però, indipendentemente dal sistema di gioco. In certe situazioni abbiamo regalato qualche ripartenza alla Lazio, da questo punto di vista bisogna migliorare: se vogliamo fare il salto per vincere il campionato e provarci in Champions, dovremo essere un pochino più spregiudicati.
Le critiche nei miei confronti? Non sono mai esagerate, a volte sono giuste e a volte no. Ogni annata, nel calcio, è una storia a sé: non è che prendi i giocatori, li butti dentro e va tutto bene. Ci vuole tempo per assorbire i cambi, per far crescere i giovani: sono passaggi che vanno affrontati con lucidità e non con isterismi».
Nel pre gara – GIUSEPPE MAROTTA: «Nessun timore sul rinnovo di Dybala»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Rinnovo di Dybala colpo di mercato? No, perché non c’era nessun timore sul suo rinnovo: ha un contratto lungo, volevamo solo adeguare il suo contratto ai livelli dei giocatori della sua caratura.
La formazione super offensiva di Allegri mi ha sorpreso, ma abbiamo la qualità e i giocatori per reggere un modulo del genere. Sul mercato abbiamo ultimamente agito per alzare la qualità, anche se forse ammetto che si sia persa un po’ di solidità: stiamo cercando la quadratura in un settore, quello del centrocampo, dove comunque non è facile assorbire in poco tempo la partenza di tre giocatori come Pirlo, Vidal e Pogba»
Nel pre gara – IGLI TARE: «Milinkovic Savic farà carriera importante»
Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare dichiara: «Inzaghi ha dato una grande coscienza alla squadra, ma per noi non è una sorpresa.
Milinkovic Savic in ottica Juventus? È la prima volta che la sento questa cosa: è cresciuto tantissimo, ma ha ancora ampi margini e in questo momento deve solo pensare a stare tranquillo. È fuori discussione che farà una carriera importante. Noi stiamo facendo bene, ma siamo solo a metà: l’obbligo è dare continuità.
Felipe Anderson? L’anno scorso ah un po’ sofferto la concorrenza, ma è uno dei migliori esterni del campionato italiano e d lui ci aspettiamo molto».
GENOA-CROTONE 2-2
(Primo Tempo 1-0)
RETI: Simeone 43’ p.t.; Ceccherini 9’ e Ocampos (rig.) 11’ s.t.
IVAN JURIC: «Non siamo appagati ma abbiamo perso sicurezza»
L’allenatore del Genoa Ivan Juric dichiara: «Colloquio nello spogliatoio con preziosi? Ci siamo confrontati per capire alcune cose. Siamo in emergenza in mezzo, abbiamo fuori sia Cataldi che Rigoni e calcolavamo come poter affrontare la prossima sfida.
Squadra appagata per la classifica tranquilla? Non credo assolutamente che sia questo. Abbiamo perso un po’ di sicurezza e facciamo meno possesso palla. Queste sono le difficoltà, poi oggi abbiamo preso due gol su calci piazzati lontani dalla nostra porta e questo ci ha penalizzato molto.
Troppi cambi nel mercato di gennaio? Al di là delle cessioni penso che siamo stati anche molto sfortunati: penso agli infortuni di Veloso e Perin. Dalla sconfitta di Torino dovevamo ripartire ma invece abbiamo perso sicurezza anche in alcuni giocatori che prima facevano tutto a memoria e adesso fanno fatica. Quando una squadra funziona anche i non campioni rendono al massimo, quando invece una squadra non funziona i giocatori normali vanno in difficoltà».
RISULTATI SERIE A TIM 2016/17 21° Giornata
Sabato 21 Gennaio 2017
Chievo-Fiorentina 0-3
Milan-Napoli 1-2
Domenica 22 Gennaio 2017
Juventus-Lazio 2-0
Bologna-Torino 2-0
Empoli-Udinese 1-0
Genoa-Crotone 2-2
Palermo-Inter 0-1
Pescara-Sassuolo 1-3
Atalanta-Sampdoria 1-0
Roma-Cagliari 1-0
Classifica Provvisoria
Juventus 48
Roma 47
Napoli 44
Lazio 40
Inter 39
Atalanta 38
Milan 37
Fiorentina 33
Torino 30
Bologna 26
Cagliari 26
Udinese 25
Chievo 25
Sassuolo 24
Genoa 24
Sampdoria 24
Empoli 21
Crotone 10
Palermo 10
Pescara 9
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