Focs: Super Inter
COLOGNO MONZESE – Sabato 28 gennaio 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della 22a giornata del campionato di massima serie.
INTER-PESCARA 3-0
(Primo Tempo 2-0)
RETI: D’Ambrosio al 23′, Joao Mario al 43′ p.t.; Eder al 28′ s.t.
EDER: «Contento del gol e dell’assist di Icardi. Non abbiamo paura della Juve»
L’attaccante dell’Inter Eder dichiara: «Siamo consapevoli di quello che stiamo facendo negli ultime mesi. Dobbiamo continuare così, nei singoli siamo sempre stati forti, adesso lo siamo anche come squadra: non è un caso che stiano arrivando questi risultati. Dobbiamo continuare a lavorare così, con grande umiltà e potremo raggiungere obiettivi importanti.
Quando i singoli fanno bene anche la squadra cresce, sono stato contento del gol, dell’assist di Icardi e del suo abbraccio dopo la mia rete. È un attaccante che ha segnato tantissimo ma adesso sta anche migliorando molto con gli assist. Siamo contenti di quello che stiamo facendo ma è solo l’inizio. Abbiamo ancora molta strada da fare per la Champions che è il nostro obiettivo.
Pronti per la Juventus? Siamo pronti, sono una grande squadra, li rispettiamo ma non abbiamo paura. Lavoreremo bene e andremo a fare una grande partita a Torino».
STEFANO PIOLI: «Alleno una squadra molto forte, con ampi margini di miglioramento. Gabigol è cresciuto tantissimo»
L’allenatore dell’Inter Stefano Pioli dichiara: «Abbiamo giocato da squadra contro un buon Pescara che ci ha creato delle difficoltà e abbiamo vinto meritatamente. Nella gestione della palla potevamo essere più precisi, poi è normale che non possiamo giocare 95 minuti a ritmi altissimi ma la gestione della palla dovevamo fare meglio. Stiamo facendo delle buone cose ma sono sicuro che possiamo fare meglio. Molti giocatori stanno rendendo molto ma possono fare ancora di più: non siamo ancora arrivati al nostro massimo. Tutto passa dal lavoro ma questa rosa ha ampi margini di miglioramento.
La testa è già alla sfida contro la Juventus? La partita con la Juve sappiamo che sarà importante per il nostro cammino in campionato ma prima c’è la Coppa Italia, una gara da dentro o fuori contro una grande squadra come la Lazio, in una competizione a cui teniamo molto. La concentrazione deve essere massima sulla prossima partita, poi penseremo alla Juve.
La svolta della stagione? La chiave è stato convincere i giocatori che, per il bene della squadra, a volte bisognava mettere da parte l’egoismo e l’individualismo. E i ragazzi lo stanno facendo dal primo giorno che sono arrivato, ho visto grande disponibilità. Dobbiamo lavorare tutti insieme, correre tutti insieme e giocare come squadra. C’è una buona base sulla quale costruire qualcosa. Alleno una squadra forte e sono rimasto impressionato dalla loro voglia di fare le cose nel modo giusto. Con questi valori tecnici possiamo fare bene, la storia dell’Inter ci impone di vincere, non sarà facile perché ci sono avversari molto forti ma abbiamo le capacità per giocarcela sempre.
Contro la Juve per riaprire la corsa Scudetto? Andremo a Torino per cercare di dare il massimo, per giocare da Inter, con positività e con voglia di superare un avversario fortissimo.
La gara di Gabigol? Fa parte del gruppo in tutto per tutto. È cresciuto tanto nella voglia di allenarsi in un certo modo. Probabilmente aveva bisogno di tempo per ambientarsi, è ancora giovanissimo e gioca in una grande squadra. C’è la possibilità, come c’è la possibilità di vedere altri giocatori. Sarà una sfida difficile».
Nel Pre – Gara PIERO AUSILIO: «Berardi e Bernardeschi sono bravissimi. Verratti? Il PSG non vende i suoi giocatori»
Il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio dichiara: «Settimana decisiva per l’Inter? Sarà una settimana importante. Noi non possiamo permetterci di pensare oltre questa gara. Dobbiamo pensare a un match alla volta perché le cose che sembrano scontate poi diventano difficili.
Altri acquisti per ridurre ulteriormente il gap con le prime? Penso che per questa sessione il mercato sia chiuso e siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Volevamo Gagliardini che era il nostro primo e unico obiettivo, il ragazzo si è subito inserito alla grande e siamo contenti e orgogliosi di questo. Non era facile arrivare dall’Atalanta e giocare così nell’Inter. Il nostro progetto è partito dopo ma la qualità della rosa non è inferiore alle squadre che sono davanti. Dobbiamo consolidare il progetto attraverso il lavoro, attraverso alla cura del particolare. Solo il tempo dirà se la strada è quella giusta ma io sono convinto che lo sia.
Chi vorrei tra Berardi e Bernardeschi se potessi scegliere? Il mister ha parlato essendo amante del calcio e dei bravi giocatori. Sono giocatori di altre società, noi possiamo solo apprezzarli perché sono bravissimi e italiani.
Suning vuole costruire un gruppo italiano? Questa è più una cosa mediatica, siamo partiti con questa idea ma solo se sono giocatori di qualità. Poi se sono ragazzi italiani ancora meglio ma l’Inter ha il dovere di guardare la qualità e se ci sono giocatori forti di altre nazionalità abbiamo il dovere di osservarli. Questa sera in panchina avremo Pinamonti e siamo orgogliosi di questo perché è un ragazzo del nostro settore giovanile.
Verratti per il futuro? Gioca in una società che non mi risulta che venda con piacere i suoi tesserati.
Due qualità di Pioli? Ha tante qualità, dirne due diventa riduttivo. Non lo conoscevo, non conoscevo la sua grande attenzione e la sua cura maniacale nei particolari. Questa caratteristica è solo dei grandi, io ne ho conosciuto qualcuno qui all’Inter, e penso che Pioli possa ripercorre la strada di qualcuno che è passato qui da noi e che ha anche vinto. Sono convinto che farà una carriera importante».
MASSIMO ODDO: «Lotteremo fino alla fine: siamo come una persona che sta morendo e cerca di salvarsi la vita»
L’allenatore del Pescara Massimo Oddo dichiara: «Quando sia ha davanti l’Inter è sempre difficile, è una lotta quasi impari. Noi abbiamo la nostra filosofia, proviamo ad arrivare ai risultati tramite il gioco, la stessa filosofia che ci ha permesso di vincere il campionato l’anno scorso. Mi sono arrabbiato non per la sconfitta o per i gol presi ma quando protestiamo, non torniamo indietro e prendiamo gol: dobbiamo migliorare nei dettagli.
Io prima delle partite non è che dico ai ragazzi che non mi interessa il risultato e che voglio solo giocare bene. Abbiamo un motore diverso rispetto all’Inter e lo sappiamo. Siamo una realtà neopromossa e come tutte le neopromosse, facciamo fatica in Serie A e facciamo fatica a d avere giocatori già pronti. Noi abbiamo la nostra filosofia e la vogliamo portare avanti, altrimenti la società avrebbe scelto un altro allenatore.
La squadra ha risentito dell’assenza di una prima punta? Sì, abbiamo recuperato solo adesso Bahebeck che secondo me è un grandissimo finalizzatore. Per tutto il girone d’andata abbiamo giocato praticamente senza punte ma non possiamo appellarci a questo. Quando le cose vanno male vuol dire che si sono sbagliate delle valutazioni su alcuni giocatori.
La corsa alla salvezza? Gli impegni sono tutti complicati, ora dobbiamo dare il 110% in ogni gara, cercando di ottenere il massimo possibile. Sappiamo che sarà un’impresa molto difficile ma quando una persona è ferita e sta per morire fa di tutto per salvarsi la vita. E noi dovremo fare così, se saremo bravi ad acciuffare qualche punto bene, altrimenti saremo una squadra che è salita e poi è retrocessa. L’importante è che si lotti fino alla fine, pur commettendo degli errori che sono leciti e sacrosanti.
Se mia spetto altri acquisti? Noi abbiamo già fatto delle operazioni ma purtroppo non possiamo mettere in campo i giocatori presi. In questa stagione, tra tutte le cose, siamo stati anche molto sfortunati, ad esempio Bovo si è fatto male alla caviglia al primo allenamento.
Muntari? Lui sta bene e stiamo aspettando il transfer».
LAZIO-CHIEVO 0-1
(primo tempo 0-0)
RETI: 90′ Inglese (C)
SIMONE INZAGHI: «Sconfitta immeritata e che fa male. La lite di Biglia con il tifoso? Cose che capitano»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «Questo è il calcio. Purtroppo abbiamo perso, c’è grande dispiacere soprattutto per i ragazzi. Abbiamo fatto un’ottima partita, 29 tiri in porta, 11 calcio d’angolo, l’abbiamo interpretata nel migliore dei modi ma purtroppo il calcio è spietato. Non meritavamo di perdere.
Dobbiamo dimenticare subito questa sconfitta, non sarà facile ma da domani penseremo subito alla Coppa Italia contro l’Inter. Non siamo stati affannati. Siamo stati imprecisi e sfortunati poi sappiamo che il calcio non fa sconti. Speriamo in futuro di vincere anche noi una gara così.
La lite di Biglia a fine partita? Io non ho visto, mi hanno riferito che ha avuto un diverbio con un tifoso. Sono cose che non dovrebbero capitare ma che a volte capitano.
La gara di Felipe Anderson? Ha trovato davanti un Sorrentino insuperabile. Ha fatto una buona partita, avrebbe potuto fare gol ma ci sono anche gli avversari e i portieri. Sono amareggiato per il risultato».
ROLANDO MARAN: «Vincere così è ancora più bello»
L’allenatore del Chievo Rolando Maran dichiara: «Abbiamo sofferto ma nel modo e con lo spirito giusto. La Lazio ha avuto delle occasioni ma poi però nel finale siamo cresciuti e abbiamo trovato il gol.
È una vittoria importante, venivamo da un periodo negativo e i ragazzi avevano grande voglia di fare punti. Questa sera contava solamente il risultato e vincere soffrendo come abbiamo fatto è ancora più bello. Giocare in questo modo vuol dire avere grande spirito.
La classifica cambia gli obiettivi del Chievo? No, non la guardiamo perché non ci fa bene farlo. Dobbiamo continuare a lavorare, pensando a una gara alla volta» (dichiarazioni pervenute da Direzione Comunicazione e Immagine MEDIASET).
RISULTATI SERIE A 22° Giornata
Sabato 28 gennaio 2017
Lazio-Chievo 0-1
Inter-Pescara 3-0
Domenica 29 gennaio 2017
Torino-Atalanta 12:30
Cagliari-Bologna 15:00
Crotone-Empoli 15:00
Fiorentina-Genoa 15:00
Sampdoria-Roma 15:00
Sassuolo-Juventus 15:00
Udinese-Milan 15:00
Napoli-Palermo 20:45
Classifica
Juventus 48
Roma 47
Napoli 44
Inter 42
Lazio 40
Atalanta 38
Milan 37
Fiorentina 33
Torino 30
Chievo 28
Bologna 26
Cagliari 26
Udinese 25
Sassuolo 24
Genoa 24
Sampdoria 24
Empoli 21
Crotone 10
Palermo 10
Pescara 9
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