MILANO – «La Regione Lombardia non lascia indietro nessuno e con la dote sport riusciamo ad aiutare più di 10mila famiglie che avrebbero corso il rischio di tagliare lo sport ai propri figli. Nella Città metropolitana di Milano abbiamo sostenuto ben 3217 nuclei familiari Nella Provincia di Monza e Brianza 929 nuclei familiari, in quella di Pavia 507, in quella di Sondrio 191, in quella di Lodi 250, in quella di Cremona 371, in quella di Como 640, in quella di Brescia 1450, in quella di Bergamo 1304, in quella di Varese 913, in quella di Lecco 392 e in quella di Mantova 409.
Infatti la Dote Sport, prevista dall’articolo 5 della legge regionale 26/2014, è un contributo finanziario pensato per le famiglie in condizioni economiche meno favorevoli che intendono far praticare uno sport ai figli di età compresa fra i 6 e i 17 anni sostenendo così pratica sportiva come fattore di prevenzione e come volàno di valori educativi e di inclusione sociale». Lo ha rimarcato l’assessore allo Sport e Politiche giovanili di Regione Lombardia Antonio Rossi, nella sua comunicazione alla Giunta.
IL CONTRIBUTO E I DESTINATARI – «La Dote – ha ricordato l’assessore – si sostanzia in un rimborso di importo compreso tra 50 e 200 euro delle spese sostenute per l’attività sportiva dei minori appartenenti a nuclei familiari in cui almeno uno dei due genitori (o tutore) sia residente in Lombardia da almeno cinque anni; che alla presentazione della domanda siano in possesso di un indicatore Isee non superiore a 20.000 euro; per attività sportive che prevedono il pagamento di quote di iscrizione e/o di frequenza, dalla durata di almeno sei mesi e svolte in Lombardia da associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al Registro Coni o affiliate a Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva o da soggetti gestori di impianti di totale proprietà di enti locali. Sono comprese le Associazioni benemerite riconosciute dal Coni».
LE NOVITÀ – Le risorse disponibili per il finanziamento della Dote Sport ammontano a 2 milioni e sono state ripartite per ambiti territoriali corrispondenti alle province lombarde, alla Città metropolitana e, in funzione della sua specificità, al Comune di Milano in base al numero di minori residenti nelle fasce di età 6/17 anni. La Dote Sport 2016 ha previsto l’erogazione di una sola dote per nucleo familiare. Dote Sport 2016 è stata gestita internamente da Regione Lombardia in modo efficiente.
LE DOMANDE – Le domande di Dote sport 2016 presentate al 31 ottobre 2016 sono state 17.888 (al netto di due rinunce), per un totale di richiesta contributi di oltre 3,3 milioni di euro. Dalla Città metropolitana di Milano sono arrivate 5690 domande
MAGGIORE INCIDENZA – «Gli esiti dell’iniziativa – conclude l’assessore Rossi – rivelano una maggiore incidenza, sia nell’ambito delle domande presentate e sia in quelle ammesse, della pratica sportiva da parte dei minori in età scolare corrispondente alla scuola primaria, dai 6 agli 11 anni (65% delle domande), piuttosto che secondaria, dagli 11 ai 14 anni (24%), o oltre i 14 anni e fino a 17 (12%)».
SCHEDA Le domande di Dote sport 2016 presentate al 31 ottobre 2016 sono state 17.888 (al netto di due rinunce), per un totale di richiesta contributi di oltre 3,3 milioni di euro. A fronte della dotazione finanziaria e del valore della dote, è stato possibile finanziare 10.573 famiglie (di cui 610 domande a favore di minori disabili), pari al 61% delle domande, al netto delle non ammissibili. Grazie al meccanismo di riparto delle risorse per territorio provinciale, in funzione della popolazione dai 6 ai 17 residente, è stata garantita la copertura di tutti i territori provinciali.
In dettaglio, la graduatoria evidenzia (al netto di 2 rinunce):
– 10.573 domande ammesse (di cui 610 pari a 116.472 euro a favore di minori disabili sul totale di 640 domande pervenute pari a 122.299 euro);
– 587 domande non ammissibili per assenza dei requisiti previsti dal bando;
– 6.728 domande non finanziabili per esaurimento della dotazione finanziaria disponibili.
DOMANDE FINANZIATE – Per provincia sono state finanziate 1.304 domande (91 di minori disabili) a Bergamo, 1.450 (66) a Brescia, 640 (27) a Como, 371 (23) a Cremona, 392 (13) a Lecco, 250 (24) a Lodi, 409 (19) a Mantova, 1.234 (73) a Milano città, 1.983 (118) nella Città metropolitana di Milano, 929 (66) a Monza e Brianza, 507 (28) a Pavia, 191 (11) a Sondrio e 913 (51) a Varese.
DISTRIBUZIONE CORSI – I corsi sportivi sul territorio lombardo frequentati dai 10.573 minori assegnatari di Dote sono tenuti da 9.809 soggetti distribuiti su tutto il territorio lombardo.
Nel dettaglio, 542 (6%) a Bergamo, 1.450 (15%) a Brescia, 640 (7%) a Como, 371 (4%) a Cremona, 392 (4%) a Lecco, 250 (3%) a Lodi, 928 (9%) a Monza e Brianza, 3.216 (33%) a Milano, 409 (4%) a Mantova, 507 (5%) a Pavia, 191 (2%) a Sondrio e 913 (9%) a Varese.