MILANO – Un progetto per il rilancio degli impianti sportivi di base su tutto il territorio nazionale. Questo è “1000 Cantieri per lo Sport”, presentato ieri – durante la XXXI Assemblea annuale ANCI in corso di svolgimento alla Fieramilanocity – dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport Graziano Delrio, dal commissario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio e dal delegato dell’Anci allo sport Roberto Pella. Come riporta il comunicato stampa apparso sul sito del Governo italiano www.governo.it, si tratta di un piano per incentivare gli interventi di manutenzione, ristrutturazione o costruzione ex-novo di impianti sportivi di base, attraverso la concessione di mutui a tasso zero indirizzati a 500 spazi sportivi scolastici (prima fase) e 500 impianti pubblici e privati (seconda fase).
La prima fase del progetto partirà già da questo mese, sulla base di una collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e ICS (Istituto per il Credito Sportivo) con Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e Unione delle Province d’Italia. Sono infatti già stati messi da parte 75 milioni di euro, che verranno ripartiti tra le varie regioni nel seguente modo: Lombardia 72 impianti, Campania 64, Sicilia 51, Lazio 45, Puglia 41, Veneto 37, Emilia Romagna 34, Piemonte 30, Toscana 28, Calabria 19, Sardegna 13, Marche 12, Liguria 10, Abruzzo 10, Trentino Alto Adige 9, Friuli Venezia Giulia 8, Umbria 7, Basilicata 6, Valle d’Aosta 2 e Molise 2. Ogni intervento dovrà costare al massimo 150 mila euro e la somma dovrà essere restituita all’Istituto per il Credito Sportivo entro 15 anni. Ogni spesa eccedente beneficierà comunque del regime di contribuzione in conto interessi.
A gennaio 2015 partirà poi la seconda fase, per la quale sono stati destinati altri 75 milioni di euro sottoforma di mutui a tasso zero, aperti a enti locali e soggetti privati (società ed associazioni sportive, parrocchie ed enti morali, ecc.). Anche in questo caso il tetto massimo di spesa è di 150 mila euro, con tempi di restituzione del credito previsti in 15 anni per gli Enti locali e 10 anni per i privati.
“Un’altra risposta per essere vicini alle famiglie e ai giovani” ha chiosato Graziano Delrio, durante la presentazione.
“Il Governo ha fatto un passo importante nei confronti dello sport – ha invece commenato il commissario ICS Paolo D’Alessio – adesso il Credito Sportivo e l’Anci hanno la responsabilità e il compito di dare concretezza a questo progetto per far sì che al più presto vengano utilizzate tutte le risorse stanziate cercando di colmare il gap evidente rispetto agli altri paesi europei della inadeguatezza in cui si trovano gli impianti sportivi scolastici.”
“Sono risorse importanti, quelle messe a disposizione, risorse economiche che, investite negli impianti, mettono in circolo risorse umane e di solidarietà fondamentali per le nostre comunità”, ha detto infine il delegato dell’Anci allo sport Roberto Pella.
L’erogazione del contributo, reso possibile grazie al “Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva” e al “Fondo Contributi negli Interessi”, è da concordare con la Conferenza Stato Regioni o da definire con ciascuna Regione in relazione al plafond che le sarà attribuito.