Focus: Juve, profumo di scudetto
COLOGNO MONZESE – DOMENICA 23 aprile 2017, nel corso del programma Serie A Live in onda su Premium Sport, hanno parlato alcuni dei protagonisti della 33a giornata del campionato di massima serie.
Risultati e classifica in fondo
JUVENTUS-GENOA 4-0
(Primo Tempo 3-0)
RETI: 17′ (aut.) Munoz, 18′ Dybala, 41′ pt Mandzukic; 19′ st Bonucci
Qui JUVENTUS
LEONARDO BONUCCI: «Siamo un gruppo molto umile: in ogni gara azzeriamo il passato, pronti per scrivere un grande futuro»
Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci dichiara: «Il mio ventesimo gol con la Juve? È stato un bel gol, peccato perché ne ho sbagliato uno di testa dopo che era più facile. L’importante era rispondere alla grande in campionato dopo l’esaltazione per la Champions. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un grande e umile gruppo che in ogni partita azzera il passato, pronto a scrivere un grande futuro.
Gesto d’intesa con Allegri dopo il gol? Quello che è successo è passato e ha fatto bene a tutti quanti. Quell’episodio ci ha caricato ulteriormente per questo finale di stagione.
Dato un morso al campionato? Mancano sempre meno partite e manteniamo lo stesso distacco almeno. Adesso ci aspettano tre gare in campionato e due in Champions che saranno la svolta della nostra stagione».
MASSIMILIANO ALLEGRI: «Per lo Scudetto non è ancora fatta. La mia permanenza non dipende dalle vittorie: è importante avere sempre nuovi stimoli»
L’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dichiara: «Avevamo tre partite da vincere che erano, Pescara, Empoli e Genoa e i ragazzi sono stati bravi a vincerle. Non era facile contro il Genoa che ha fatto bene con la Lazio e ha cambiato l’allenatore, poi dopo la Champions poteva esserci un calo fisico e mentale. Invece i ragazzi sono stati molto bravi.
Scudetto in tasca? No però ora ci mancano otto punti perché la Roma può arrivare a 90 e ci mancano 5 partite. Non dimentichiamoci che abbiamo ancora lo scontro diretto, senza la matematica non si può parlare di Scudetto. Questa era una gara da vincere assolutamente. I ragazzi stanno bene, ho fatto alcuni cambi ma l’importante è che non sia cambiato il risultato. Ha fatto una bella prestazione sia a livello fisico che tecnico. È un giocatore importante che va ritrovato. Dopo la rottura del crociato ci vuole tempo per recuperare, sapevo delle difficoltà che avrebbe incontrato ma sta finendo la stagione in crescendo.
Vittoria che rende più tranquilli in vista della Champions? Ora avremo qualche giorno per preparare la trasferta di Bergamo e poi quella di Monaco. Ho la possibilità di cambiare molti giocatori per avere sempre energie fresche. C’è molto entusiasmo ma dobbiamo pensare a una gara alla volta perché per il momento non abbiamo vinto niente. Non dobbiamo abbassare al concentrazione, migliorare quello che possiamo e continuare così.
Ancora a Torino in caso di Triplete? Mi hanno già fatto questa domanda. La mia permanenza non dipende dalle vittorie o dalle sconfitte. L’importante è darsi sempre degli stimoli nuovi, io qui sto bene, ho un grande feeling con la società e credo ci siano tutti i presupposti per continuare ma ora non è il momento di pensare al futuro, la priorità è provare a vincere tutto.
Capolavoro nel convincere Mandzukic a fare l’esterno? Non ho fatto nessun capolavoro, i quel momento della stagione secondo me era giusto cambiare perché ci stavamo un po’ trascinando. Mario è un giocatore che ha un motore diverso dagli altri, corre tantissimo, tatticamente è molto bravo e ha una tecnica elevatissima. In questa posizione è un terzo attaccante importante e aiuta molto il centrocampo. Ha fatto bene, così come Higuain che ha fatto una gara praticamente perfetta: gli è mancato il gol ma non è assolutamente un problema».
Qui GENOA
IVAN JURIC: «Troppa differenza tra il girone d’andata e quello di ritorno. La sfida col Chievo la più importante della storia recente del Genoa»
L’allenatore del Genoa Ivan Juric dichiara: «Paradossalmente non sono dispiaciuto della prestazione dei ragazzi. Sono consapevole del divario tra le due squadre, la Juve ci ha punito alla prima occasione ma la squadra ha fatto il massimo e non ho nulla da rimproverare.
Fondamentale la prossima gara col Chievo? Sì, ora noi abbiamo cinque finali, dobbiamo essere tutti uniti per conquistare la salvezza perche sarà durissimo. Ho pensato a questo nei cambi di Laxalt e Burdisso.
Perché questa differenza tra il girone d’andata e quello di ritorno? Io ero molto contento di come giocava la squadra nei primi mesi, di come approcciava le gare ma ora non è il momento di fare queste analisi, alla fine tireremo le somme. Fino a gennaio mi sono divertito molto a vedere questa squadra, poi da gennaio ho sbagliato anche io. Non sono riuscito a lavorare bene, il divario tra i due gironi è troppo ampio, anche io sono andato in difficoltà per varie ragioni, anche la mancanza di esperienza. Ora avremo tre partite in casa su cinque e dobbiamo fare il massimo numero di punti possibili. La classifica non ci dà garanzie. Contro il Chievo sarà una delle partite più importanti della storia recente del Genoa, dovremo vincere a tutti i costi: l’ambiente dovrà essere molto unito».
Nel Pre gara – GIUSEPPE MAROTTA: «Non è facile migliorare la Juve, pochi giocatori possono indossare questa maglia. Allegri gestisce benissimo il gruppo. Bentancur è una giovane promessa, non carichiamolo di troppe responsabilità»
Il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta dichiara: «Difficile ritrovare gli stimoli per la Serie A dopo la Champions? Da una parte c’è una squadra e un allenatore molto esperti che sono in grado di convivere con questa pressione. Dall’altra chiaramente questo tour de force delle ultime settimane costa fatica ma sono certo che il mister darà stimoli nuovi e schiererà la migliore formazione possibile.
Higuain poco decisivo in Europa rispetto al campionato? Sono situazioni che competono all’allenatore. Da spettatore ho visto che anche a Barcellona ha fatto una grandissima partita, da attaccante moderno che non fa solo gol ma sa anche sacrificarsi per la squadra. La valutazione sui giocatori va fatta complessivamente e le prestazioni di Higuain con noi sono altamente positive.
Dove si può migliorare questa Juve perfetta? Intanto bisogna dare merito a questo gruppo, al mister, al suo staff e a tutta la rosa. Non è facile migliorare questo gruppo, in giro non ci sono tanti giocatori che possono indossare questa maglia ma questo gruppo ci sta dando grandi soddisfazioni e ci dà grande fiducia per il futuro.
La leadership di Allegri è arrivata con il cambio di modulo o con l’esclusione di Bonucci contro il Porto? Allegri quando arrivò da noi fu duramente contestato, ora ci sono striscioni che inneggiano il suo operato. Questa è la metafora più azzeccata per dire che le risorse e le capacità Allegri le ha sempre avute ma in un ambiente nuovo devi adattarti e conoscere i giocatori. Non è solo un grande mister ma gestisce benissimo il gruppo, dosando le energie di tutti i giocatori.
Bentancur adatto per giocare nei due a centrocampo? L’effetto mediatico non è stato creato da noi, che invece siamo sempre molto ponderati nell’affermare di aver reso dei campioni. Abbiamo l’obbligo di monitorare i giovani più promettenti che giocano altrove e, dove possibile, cercare di prenderli. L’abbiamo fatto con lui ma lo consideriamo una giovane promessa. Starà qui con lui, Allegri deciderà come utilizzarlo ma non vogliamo caricarlo di troppe responsabilità, è una giovane promessa e poi con i fatti dovrà dimostrare se sarà una realtà».
MILAN-EMPOLI 1-2
(primo tempo 0-1)
RETI: Mchedlidze (E) al 40′ p.t.; Thiam (E) al 22′, Lapadula (M) al 27′ s.t.
Qui MILAN
VINCENZO MONTELLA: «Create quindici occasioni, difficile fare di più. Siamo in linea con le aspettative, la lotta per l’Europa durerà fino all’ultima giornata»
L’allenatore del Milan Vincenzo Montella dichiara: «Se rapportiamo tutto al risultato non è andata bene ma io non lo devo fare. Abbiamo creato 15 palle gol, in Serie A è difficile creare di più. Ci è mancata la concretezza davanti ma la squadra ha fatto quello che doveva fare poi nel calcio ci sta che l’avversario crea due occasioni e vinca la gara. Sono soddisfatto della prova, non siamo riusciti a rimettere in sesto la gara ma questi sono dettagli. Nei primi venti minuti abbiamo tirato sei volte in porta poi siamo un po’ calati. Possiamo e dobbiamo fare di più ma la squadra ha fatto delle belle cose, non ho letto le statistiche ma dobbiamo migliorare sotto il profilo della cattiveria.
Proteste con l’arbitro? L’arbitro è stato molto bravo, ma in Italia ci sono tante perdite di tempo che fanno calare d’intensità. In Italia è così, all’estero non è così e ci si comporta diversamente. Ma il calcio italiano è questo e non si può pensare di cambiarlo.
Pescara e Empoli hanno compromesso l’obiettivo europeo? Il Milan sta facendo un campionato in linea con le aspettative, la corsa all’Europa credo si deciderà all’ultima giornata. Siamo in linea con questo, non dobbiamo farci fuorviare da questa brutta sconfitta ma essere concentrati al massimo sui prossimi match.
Il rigore di Suso? Mi aspettavo che segnasse, in Supercoppa aveva tirato così e aveva fatto gol. Non ha considerato che Skorupski ha il 47 di piede.
Milan in calo nel reparto difensivo? Si può migliorare ovunque ma se guardiamo i numeri, prima di questa gara eravamo la terza miglior difesa insieme al Napoli. Dobbiamo migliorare sotto il profilo della concretezza e della cattiveria. Abbiamo sbagliato in occasione dei due gol ma credo che la difesa abbia fatto un’ottima gara.
Meglio partire da subito con il 4-2-3-1? Forse sì, non lo so. L’Empoli aveva quattro centrocampisti e faceva densità in mezzo e ho deciso in un altro modo».
Nel pre gara – MASSIMILIANO MIRABELLI: «Bacca? Riteniamo possa far parte del futuro del Milan»
Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli dichiara: «Sono importanti sia il rinnovo di Donnarumma sia quello di Montella: vogliamo che Gigio faccia la storia di questo club e con il mister stiamo condividendo tutto, non vedo problemi.
Mercato? Sappiamo di avere una squadra giovane e già forte, ma ora dobbiamo concentrarci su questo finale di stagione perché va centrato l’obiettivo del rientro in Europa. Vogliamo comunque mantenere gran parte di questa rosa anche per il futuro, ma sicuramente cercheremo di migliorare ulteriormente il tasso tecnico.
Aubameyang e Keita? La nostra filosofia è ‘meno parole e più fatti’: non abbiamo la bacchetta magica, dobbiamo solo lavorare.
Bacca? È uno degli attaccanti più importanti del panorama internazionale e di conseguenza riteniamo possa far parte del nostro progetto».
Qui EMPOLI
GIOVANNI MARTUSCIELLO: «Col Crotone il gioco si fa duro: lottiamo per qualcosa di miracoloso»
L’allenatore dell’Empoli Giovanni Martusciello dichiara: «Abbiamo fatto una grande partita, con un grande dispendio di energie fisiche e mentali: ora ci culliamo del grande risultato ottenuto contro una grande squadra, ma da domani ci concentriamo sul prossimo impegno.
La vittoria del Crotone? Il gioco si fa duro, sia noi sia loro stiamo lottando per qualcosa di miracoloso: lotteremo fino alla fine, con la speranza di essere noi a gioire al traguardo.
Montella si è lamentato delle nostre perdite di tempo? Ha ragione: la mia squadra in quella circostanza ha un po’ esagerato, ma in partite come questa ci vogliono anche un po’ di astuzie. E comunque, sono stati dati sette minuti di recupero».
LAZIO-PALERMO 6-2
RETI 8′ pt, 9′ pt Immobile, 21′ pt, 24′ pt (rig), 26′ pt Keita, 1′ st, 7′ st Rispoli, 45′ st Crecco.
SIMONE INZAGHI: «Per l’Europa League c’è ancora tanto da fare. Favorevole alla Var, ma che non trasformi il calcio in un altro sport»
L’allenatore della Lazio Simone Inzaghi dichiara: «Avevo chiesto ai giocatori di avere un grande approccio e l’hanno fatto alla perfezione. Era una gara a detta di tutti semplice, ma a renderla semplice sono stati questi ragazzi.
Europa League più vicina? Ci sono ancora 5 partite, 15 punti disponibili, e dobbiamo fare ancora tanto.
La polemica arbitrale? Domenica ci sono stati episodi controversi, ma può capitare: la categoria arbitrale italiana è molto valida. Anzi, dico da ex giocatore e da attuale allenatore che siamo fortunati ad avere una classe arbitrale così. La Var è auspicabile, a patto che si possa decidere in non più di 20-30 secondi, altrimenti diventa un altro sport.
Keita e Immobile? Ho la fortuna di averli: devo cercare di gestirli, ma sono due valori assoluti perché cambiano le partite. Non mi piace l’idea di giocare il derby alle 12.30: mi sarebbe piaciuto giocare di sera, con una cornice fantastica come quelle avute in occasione della doppia sfida di coppa Italia, ma ci adegueremo».
SASSUOLO-NAPOLI 2-2
(primo tempo 0-0)
RETI: Mertens (N) al 7′, Berardi (S) al 14′, Mazzitelli (S) al 35′, Milik (N) al 39′ s.t.
Qui NAPOLI
MAURIZIO SARRI: «L’arbitraggio? O siamo sfortunati noi o è scarso Damato»
L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri dichiara: «Siamo stati sfortunati negli episodi, è innegabile. Però la partita era in mano nostra e qualcosa per riportare in gioco gli avversari lo abbiamo fatto: è un problema che ci ha colpito più di una volta quest’anno. Nel bene e nel male abbiamo determinato il risultato.
Il ritorno al gol di Milik? Non è l’unica nota positiva: la squadra a tratti ha fatto bene, nonostante il caldo. Non so se giocare a quest’ora si possa definire uno spettacolo, ma se la Lega ci di che dobbiamo giocare, noi giochiamo.
La direzione arbitrale? Con Damato siamo un po’ sfortunati: a Genova non ci diede un rigore clamoroso. Quello di oggi su Mertens, dalla panchina mi sembrava netto: o siamo sfortunati noi o lui è scarso e se è scarso va fermato. Ora la strada per il secondo posto si complica, dobbiamo sperare in passi falsi degli avversari, ma noi dovremo cercare di fare più punti possibile.
Abbiamo un punto in più rispetto alla scorso campionato, pur avendo giocato la Champions, pur avendo perso Higuain a inizio stagione e Milik per 4 mesi, quindi penso che la squadra abbiamo fatto una stagione straordinaria finora».
Qui SASSUOLO
GIOVANNI CARNEVALI: «Vogliamo proseguire con Di Francesco, ma dipenderà da lui. Scommessa Berardi-Inter? In questo momento sarebbe persa»
L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali dichiara: «Abbiamo diverse richieste per i nostri ragazzi, è così da anni e per noi è un motivo di grande orgoglio: significa che il lavoro svolto è stato positivo. Meglio avere questi problemi, che non averli.
Di Francesco? Con lui abbiamo un rapporto eccezionale, vogliamo proseguire il nostro cammino assieme perché il mister è a capo del progetto tecnico che abbiamo in mente a lungo termine. Quindi dipenderà da lui, dalla sua volontà: ci incontreremo a breve, anche perché dalla sua scelta ne dipenderanno altre sui giocatori. Sappiamo che ha varie richieste che lo possono allettare: se lui ha le giuste motivazioni per continuare con noi, ben venga. Ma, senza di lui, il nostro progetto andrebbe avanti lo stesso.
Berardi? È uno dei talenti più importanti del nostro calcio: noi non abbiamo necessità di fare cassa, quindi faremo le giuste valutazioni. Ha tante richieste, come le aveva l’anno scorso, quindi decideremo assieme a lui in armonia.
Hai scommesso con me che Berardi andrà all’Inter (riferito a Bruno Longhi, ndr)? In questo momento la stai perdendo». (dichiarazioni pervenute da Comunicazione e Immagine Mediaset)
RISULTATI PARZIALI SERIE A 33° Giornata
Sabato 22 aprile 2017
Atalanta-Bologna 3-2
Fiorentina-Inter 5-4
Domenica 23 aprile 2017
Sassuolo-Napoli 2-2
Chievo-Torino 1-3
Lazio-Palermo 6-2
Milan-Empoli 1-2
Sampdoria-Crotone 1-2
Udinese-Cagliari 2-1
Juventus-Genoa 4-0
Lunedì 24 aprile 2017
Pescara-Roma 20:45
Classifica
Juventus 83
Roma 72
Napoli 71
Lazio 64
Atalanta 63
Milan 58
Inter 56
Fiorentina 55
Torino 48
Sampdoria 45
Udinese 43
Cagliari 38
Chievo 38
Sassuolo 36
Bologna 35
Genoa 30
Empoli 29
Crotone 24
Palermo 16
Pescara 14
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